Anello del rifugio Del Grande - Camerini
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Da Chiareggio io e tre amici percorriamo la stradina sterrata che passa dal Pian del Lupo, lasciamo a destra
quella che sale al passo del Muretto e continuiamo fino a un ponte dove un cartello indica 3 ore per il rifugio
Del Grande - Camerini.
Il sentiero comincia a salire, supera un torrente e poco dopo arriva all'alpe Vazzeda inferiore. Da qui
il tracciato sale decisamente con stretti tornanti fino a raggiungere l'ambiente di prateria alpina.
Si svolta decisamente a sinistra e attraverso prati tra rocce affioranti si sale abbastanza gradualmente
attraversando alcuni torrenti, in uno dei quali facciamo un pò di equilibrismo sui sassi oppure bagnamo le
suole. Di fronte a noi abbiamo la parete nord del monte Disgrazia con alla base il ghiacciaio ancora
esistente, alle nostre spalle abbiamo la valle che conduce al passo del Muretto.
Nell'ultimo tratto il sentiero aumenta decisamente la pendenza fino a sbucare al piccolo rifugio
Del Grande - Camerini, che sapevamo essere chiuso in data odierna. Dal ponte dopo il Pian del Lupo
siamo saliti in 2h40.
L'escursione era cominciata con Sole pieno, via via il cielo si è rannuvolato regalandoci anche 15 minuti
di debole pioggia, adesso la cima del Disgrazia è coperta dalle nuvole che però lasciano vedere
buona parte della sua parete nord. La posizione del rifugio è comunque molto panoramica.
Dal rifugio scendiamo nella val Sissone, sempre lungo il tracciato dell'Alta Via della Valmalenco e
in senso contrario. Si comincia a scendere lungo una crestina in parte rocciosa attrezzata con catena.
Subito dopo si scende una paretina verticale facilitata da una catena e con molti appoggi.
quella che sale al passo del Muretto e continuiamo fino a un ponte dove un cartello indica 3 ore per il rifugio
Del Grande - Camerini.
Il sentiero comincia a salire, supera un torrente e poco dopo arriva all'alpe Vazzeda inferiore. Da qui
il tracciato sale decisamente con stretti tornanti fino a raggiungere l'ambiente di prateria alpina.
Si svolta decisamente a sinistra e attraverso prati tra rocce affioranti si sale abbastanza gradualmente
attraversando alcuni torrenti, in uno dei quali facciamo un pò di equilibrismo sui sassi oppure bagnamo le
suole. Di fronte a noi abbiamo la parete nord del monte Disgrazia con alla base il ghiacciaio ancora
esistente, alle nostre spalle abbiamo la valle che conduce al passo del Muretto.
Nell'ultimo tratto il sentiero aumenta decisamente la pendenza fino a sbucare al piccolo rifugio
Del Grande - Camerini, che sapevamo essere chiuso in data odierna. Dal ponte dopo il Pian del Lupo
siamo saliti in 2h40.
L'escursione era cominciata con Sole pieno, via via il cielo si è rannuvolato regalandoci anche 15 minuti
di debole pioggia, adesso la cima del Disgrazia è coperta dalle nuvole che però lasciano vedere
buona parte della sua parete nord. La posizione del rifugio è comunque molto panoramica.
Dal rifugio scendiamo nella val Sissone, sempre lungo il tracciato dell'Alta Via della Valmalenco e
in senso contrario. Si comincia a scendere lungo una crestina in parte rocciosa attrezzata con catena.
Subito dopo si scende una paretina verticale facilitata da una catena e con molti appoggi.
Ad essa segue una discesa decisa, prima di un tratto pianeggiante. Lasciamo a sinistra il ripido sentiero
scorciatoia che scende al fondovalle alle case di Forbesina e continuiamo sull'Alta Via.
Più avanti si attraversa una pietraia e si sale su una cresta, con un sentiero a svolte e non con il vecchio
tracciato diretto. Raggiunto così un intaglio, si scende in una valletta cui segue una salita impercettibile,
che immette in un'altra valletta. Si attraversa un torrente con un pò di equilibrismo sui sassi, poi i segni
guidano su un breve tratto su placche appoggiate evitabili scendendo un ventina di metri su erba e sassi.
scorciatoia che scende al fondovalle alle case di Forbesina e continuiamo sull'Alta Via.
Più avanti si attraversa una pietraia e si sale su una cresta, con un sentiero a svolte e non con il vecchio
tracciato diretto. Raggiunto così un intaglio, si scende in una valletta cui segue una salita impercettibile,
che immette in un'altra valletta. Si attraversa un torrente con un pò di equilibrismo sui sassi, poi i segni
guidano su un breve tratto su placche appoggiate evitabili scendendo un ventina di metri su erba e sassi.
Attenzione che con abbondanza d'acqua alcuni guadi, specie sul percorso di discesa, potrebbero dare
qualche difficoltà.
Poco più avanti inizia una discesa decisa verso il fondo della valle ma prima di raggiungerlo si scavalca
la cresta di una morena.
Raggiunto il fondovalle, il sentiero gira decisamente verso nord-est, segue il torrente tra arbusti
attraversando diverse pietraie.
In vista del bosco si arriva a un punto in cui il sentiero è stato eroso dal torrente: si passa con una traccia
sul ciglio della scarpata.
Dopo una breve risalita, qualche saliscendi e passando dall'alpe Laresin si arriva alle case di Forbesina.
La discesa ci ha richiesto qualcosa in più delle 2h20 indicate dal cartello nei pressi del rifugio.
Qui, invece di fare il percorso dell'andata per Pian del Lupo, decidiamo di arrivare a Chiareggio
lungo il sentiero dei Tre Ponti che va a destra e che, tranne un breve tratto nel greto del torrente, riporta
al punto di partenza con piacevole percorso nel bosco.
qualche difficoltà.
Poco più avanti inizia una discesa decisa verso il fondo della valle ma prima di raggiungerlo si scavalca
la cresta di una morena.
Raggiunto il fondovalle, il sentiero gira decisamente verso nord-est, segue il torrente tra arbusti
attraversando diverse pietraie.
In vista del bosco si arriva a un punto in cui il sentiero è stato eroso dal torrente: si passa con una traccia
sul ciglio della scarpata.
Dopo una breve risalita, qualche saliscendi e passando dall'alpe Laresin si arriva alle case di Forbesina.
La discesa ci ha richiesto qualcosa in più delle 2h20 indicate dal cartello nei pressi del rifugio.
Qui, invece di fare il percorso dell'andata per Pian del Lupo, decidiamo di arrivare a Chiareggio
lungo il sentiero dei Tre Ponti che va a destra e che, tranne un breve tratto nel greto del torrente, riporta
al punto di partenza con piacevole percorso nel bosco.
Tourengänger:
andrea62

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Kommentare (6)