Sentiero del Viandante (prima tappa) e anello del Monte Borbino
Cogliendo l’occasione di accompagnare l’amica Maria Grazia in quel di Lecco, ho coinvolto l’amico Paolo (anche lui volontario ma poco “avvezzo” alla montagna) in una escursione da effettuare in territorio lecchese.
Da tempo avevo in mente di percorrere il primo tratto del Sentiero del Viandante*, realizzato di recente ed inaugurato lo scorso anno, che permette di collegare Lecco ad Abbadia Lariana, con caratteristiche poco impegnative e quindi ecco l’occasione giusta!
* le tappe del Sentiero del Viandante e quelle della Via dei Monti Lariani (sulla sponda occidentale del lago con partenza da Como) le ho percorse tutte nel corso degli anni e questa è stata quindi una sorta di completamento…
Partiti dal lungolago di Lecco poco dopo le 9.30, abbiamo affrontato con ritmi tranquilli il primo tratto di sentiero che si mantiene pianeggiante di fianco al lago, fino a raggiungere la località Pradello.
Da lì il sentiero prende un po’ quota lasciando il lago e poi continua con una serie di su e giù nei boschi fino a raggiungere AbbadiaLariana, dove prima si iniziava a percorrere il Sentiero del Viandante.
Questa prima tappa non è particolarmente impegnativa dal punto di vista del dislivello (circa 200 m compresi i su e giù) ma presenta una discreta lunghezza (circa 7 km) che comunque si percorre in circa 2 ore di cammino.
Arrivati ad Abbadia Lariana, visto che Paolo era parecchio stanco e non avrebbe potuto proseguire verso la Cascata del Cenghen (che avevo in mente di raggiungere), ci siamo divisi, lui è rimasto alla chiesa di San Martino ed io ho effettuato una “scorribanda” nei boschi sopra il paese senza una meta ben precisa.
Alla fine, nell’ora abbondante in più che mi sono concesso con ritmi sostenuti, sono riuscito a fare un nel giro ad anello andando a percorrere nuovi sentieri in zone boscose e sempre ricche di sorprese.
Tornato alla chiesa di San Martino mi sono ricongiunto con Paolo e, dopo aver finalmente mangiato, siamo poi andati verso il centro di Abbadia per organizzare il rientro in battello o in treno, mezzo che abbiamo infine scelto, visto che il battello sarebbe passato troppo tardi.
Arrivati a Lecco abbiamo lasciato la stazione (aprendo per qualche minuto l’ombrello per una breve pioggia) per andare a recuperare l’auto al termine del lungolago, percorrendo altri 3 km circa…
Alla fine è stato un bel giro che mi è piaciuto (vista la novità), con poca gente sui sentieri, molto probabilmente per il meteo che non era previsto troppo bello, ma che comunque ci ha risparmiato acquazzoni.
Dislivello complessivo (compreso l’anello) pari a 660 m per circa 3 h 45’ di cammino effettivo.
Da tempo avevo in mente di percorrere il primo tratto del Sentiero del Viandante*, realizzato di recente ed inaugurato lo scorso anno, che permette di collegare Lecco ad Abbadia Lariana, con caratteristiche poco impegnative e quindi ecco l’occasione giusta!
* le tappe del Sentiero del Viandante e quelle della Via dei Monti Lariani (sulla sponda occidentale del lago con partenza da Como) le ho percorse tutte nel corso degli anni e questa è stata quindi una sorta di completamento…
Partiti dal lungolago di Lecco poco dopo le 9.30, abbiamo affrontato con ritmi tranquilli il primo tratto di sentiero che si mantiene pianeggiante di fianco al lago, fino a raggiungere la località Pradello.
Da lì il sentiero prende un po’ quota lasciando il lago e poi continua con una serie di su e giù nei boschi fino a raggiungere AbbadiaLariana, dove prima si iniziava a percorrere il Sentiero del Viandante.
Questa prima tappa non è particolarmente impegnativa dal punto di vista del dislivello (circa 200 m compresi i su e giù) ma presenta una discreta lunghezza (circa 7 km) che comunque si percorre in circa 2 ore di cammino.
Arrivati ad Abbadia Lariana, visto che Paolo era parecchio stanco e non avrebbe potuto proseguire verso la Cascata del Cenghen (che avevo in mente di raggiungere), ci siamo divisi, lui è rimasto alla chiesa di San Martino ed io ho effettuato una “scorribanda” nei boschi sopra il paese senza una meta ben precisa.
Alla fine, nell’ora abbondante in più che mi sono concesso con ritmi sostenuti, sono riuscito a fare un nel giro ad anello andando a percorrere nuovi sentieri in zone boscose e sempre ricche di sorprese.
Tornato alla chiesa di San Martino mi sono ricongiunto con Paolo e, dopo aver finalmente mangiato, siamo poi andati verso il centro di Abbadia per organizzare il rientro in battello o in treno, mezzo che abbiamo infine scelto, visto che il battello sarebbe passato troppo tardi.
Arrivati a Lecco abbiamo lasciato la stazione (aprendo per qualche minuto l’ombrello per una breve pioggia) per andare a recuperare l’auto al termine del lungolago, percorrendo altri 3 km circa…
Alla fine è stato un bel giro che mi è piaciuto (vista la novità), con poca gente sui sentieri, molto probabilmente per il meteo che non era previsto troppo bello, ma che comunque ci ha risparmiato acquazzoni.
Dislivello complessivo (compreso l’anello) pari a 660 m per circa 3 h 45’ di cammino effettivo.
Tourengänger:
imerio

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