SlowUp Ticino 2022 – EMTB
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Dopo due anni di pausa forzata, torna slowUp Ticino, un evento all’insegna della festa, delle animazioni e delle soste in alcune aziende agricole che presentano punti di ristorazione con i loro prodotti. Quest’anno slowUp Ticino propone uno dei percorsi più lunghi in assoluto: un tracciato di ca. 50 km, che si snoda tra i due poli principali di Locarno e Bellinzona, interamente chiuso al traffico motorizzato. Un itinerario molto bello che idealmente accomuna le zone lacustri del Locarnese a quelle del Piano di Magadino fino al Bellinzonese e ai castelli.
Partecipo per la prima volta a questa manifestazione, che annualmente, nei 18 slowUp organizzati in Svizzera, coinvolge circa 500'000 persone.
Inizio dell’escursione: ore 9.00
Fine dell’escursione: ore 13.45
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1019 hPa
Temperatura alla partenza: 6°C
Isoterma di 0°C, ore 9.00: 1600 m
Temperatura al rientro: 21°C
Velocità media del vento: 2 km/h
Sorgere del sole: 6.47
Sveglia alle 7:00, partenza da casa alla 8:00, arrivo a Sant’Antonino, dopo 46,1 km d’auto, alle 8:34.
È una giornata incantevole: la più bella dall’inizio della primavera! Sono tra i primi ad arrivare sul grande piazzale dei supermercati di S. Antonino; al rientro i parcheggi saranno gremiti all’inverosimile.
Alle nove mi avvio in direzione di Curtoni, sulle stradine agricole del Piano di Magadino. I militi della protezione civile stanno prendendo posto agli incroci per indicare la giusta direzione, per altro segnalata da vistosi cartelli. Alcuni ciclisti vogliono raggiungere dapprima Bellinzona, altri Locarno: tutto dipende dal punto di partenza.
Io desidero arrivare in un primo momento in Piazza Grande a Locarno. Visto che sono in anticipo di un’ora, dovrò affrontare un tratto di strada cittadino non ancora sbarrato al traffico motorizzato.
Dopo un’ora di tranquilla pedalata mi ritrovo nel cuore di Locarno. La Piazza Grande è animata da numerosi stand, che oltre a pubblicizzare diversi articoli, propongono concorsi e gadget per tutti gli avventori. C’è una simpatica aria di festa, di allegria e di fibrillazione per la partenza della fiumana di ciclisti e pattinatori, che si avvierà poco dopo sul lungolago che da Muralto porta a Tenero.
Fra le varie tappe previste sul Piano di Magadino, quella che apprezzo di più è la visita di un’azienda agricola a Gordola, che ospita 240 capi di bestiame, tra i quali 100 vacche della pregiata razza da carne Charolais e i due tori da monta Hauban e Batista.

Vacche Charolais
È un piacere percorrere le stradine asfaltate del Parco del Piano di Magadino, in luoghi che normalmente non si possono vedere viaggiando in auto.
A mezzogiorno faccio una pausa pranzo al campo di calcio dell’AC Audax di Gudo, dove mi gusto delle costine … in piedi. Riprendo la pedalata seguendo i segnavia della manifestazione, che mi conducono, dopo numerose deviazioni, in Piazza del Governo a Bellinzona. Anche qui ci sono centinaia di biciclette posteggiate e persone festanti, rallegrate da un complesso musicale.
Il raggruppamento più cospicuo lo vedo tuttavia sul piazzale dei centri commerciali di S. Antonino, dove chiudo l’anello di questa simpatica pedalata, per una volta in compagnia di 39000 sportivi.
La magnifica giornata ha premiato organizzatori e partecipanti, accorsi sul Piano di Magadino a migliaia; il dato ufficiale è di 39'000 aderenti. In vita mia non avevo mai visto così tante biciclette in un solo giorno, nemmeno ai campionati mondiali di ciclismo. L’aspetto più piacevole della manifestazione è stata la partecipazione di molti bambini in tenerissima età, in sella a biciclettine aventi ruote con un diametro di ca. 20 cm.
Tempo totale: 4 h 45 min
Dislivello in salita: 254 m
Quota minima: 197 m
Quota massima: 248 m
Sviluppo complessivo: 54,52 km
Difficoltà: F
Consumo batteria da 500 Wh: 37 %
Copertura della rete cellulare: Swisscom buona
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