Anello M.Generoso (1701 m), Pizzo della Croce (1491 m), Sasso Gordona (1410 m)

Seconda uscita per il mio lontano obiettivo...un anello da 30 km circa non distante da casa.
Su consiglio di Simone86, amico e professionista del settore sportivo/benessere posturale.


Ore 8:17. Lasciata l'auto a Bruzella, in un piccolo parcheggio gratuito appena sotto il paesello, risalgo la strada asfaltata per qualche centinaio di metri prima di imboccare l'ampio sentiero a sinistra che permette di raggiungere Cabbio distanti dalle auto.
Arrivo a Muggio in un batter d'occhio e da qui, sempre su ampio sentiero inizio a prendere quota. A passo svelto, con il fiato che si fa sempre più corto, risalgo in solitudine nel bosco, i tornanti che portano a Roncapiano. Ricordo questo paesello, punto di arrivo della salita Val di Muggio fatta in bicicletta l'anno scorso...la cosa che accomuna le due giornate è la fatica!
Cammino sulla strada asfaltata fino a trovare l'indicazione per il Monte Generoso. Passo per una piccola viuzza del paese e poi per prati fino a giungere alla dorsale dove stanno pascolando pecore bicolore.
Di buon passo raggiungo due escursionisti davanti a me. Dalla fronte colano goccioloni di sudore. Passo dall'abbandonato alpeggio Nadigh e raggiungo senza sosta l'Alpe Piana. Da qui, per esile ma evidente traccia, traverso il pendio erboso in dolce salita, coperto di qualche chiazza di neve, arrivando a pochi metri dal capolinea della funicolare. In una decina di minuti, calpestando neve, raggiungo la cima del Monte Generoso.
Mi concedo cinque minuti di pausa per scattare un paio di foto ai versanti innevati e per sgranocchiare una barretta. Ricontrollo la mappa e riparto in direzione della bocchetta lungo la dorsale E che mi porta a percorrere un lungo traverso innevato fino all'Alpe di Orimento. 
Non riesco a capire bene dove devo andare per salire al Pizzo della Croce. Un cancello sembra bloccare il transito per la dorsale. Scavalco la staccionata e proseguo per l'ampia mulattiera che conduce al primo cocuzzolo. Man mano che salgo per la dorsale i prati si coprono di neve. Un'ultima salita mi porta alla croce di vetta. Mentre mi gusto una seconda barretta osservo tutto il tragitto fatto fino a qui. La foschia copre il panorama oltre il Generoso.
Con una corsa controllata scendo per il ripido pendio erboso che mi porta a perdere la traccia e passare per un campo privato. Stando sull'attenti nel caso in cui sbucasse un cane pastore, mi porto verso la strada sterrata che riporta al Pian delle Alpi. Da qui è visibile la mia prossima meta (Sasso Gordona) e, percorsi pochi metri su strada asfaltata, seguo l'insegna per il Rifugio Prabello. Sebbene il sentiero si presti molto ad una corsetta, la stanchezza mi assale e costringe a camminare. Il sentiero è piacevole e scorre veloce. Un ultimissimo tratto di strada sterrata conduce al Rifugio Prabello, ora chiuso (peccato, avrei tanto voluto una coca-cola). Ricordo ora questo punto dove passai anni fa con Simone e Ivano, in una escursione trail. Volto le spalle al gruppo che pranza al tavolo del rifugio e mi appropinquo a salire il ripido sentiero, in parte attrezzato, che sale al Sasso Gordona. Facendo molta attenzione alla neve e al fango raggiungo la vetta e mi siedo ai piedi della croce.
Le salite sono finite pertanto stringo le scarpe e mangio la terza e ultima barretta. 
Pronta per la discesa!
Scendo per la cresta est, anch'essa con qualche catena, e percorso parte della dorsale fino ad incontrare un'esile traccia che svolta decisamente a destra, come per tornare indietro, e porta alla base della cresta sud del Sasso Gordona. Da qui tengo la sinistra e scendo per il bosco. Raggiunta l'Alpe del Corno una palina riporta le indicazioni per Bruzella. Continuo a scendere nel bosco, con la fretta di tornare in auto il prima possibile. Quando sono quasi al termine della discesa sbaglio svolta, seguo al destra e mi ritrovo a passare il torrente...sentiero errato: sono sul tracciato che porta a Piazzò/Uggine.
Risalgo quei pochi metri che ho perso e ritrovo la via per Crotta, poco distante.
Convinta che ora sia solo discesa continuo la mia corsa su strada asfaltata. Man mano che procedo, con la stanchezza che si accumula di passo in passo, mi assale un connubio di demoralizzazione (per le inaspettate salite sebbene siano dolci) e tenacia (devo arrivare in tempo per il massaggio da Simone).
Quando penso di essere ancora a Zoch eccomi che sono in centro paese Bruzella!
Assaporo ogni singolo istante di questo traguardo, ora pare non essere vero. Ore 13:52.

Tempistiche:
Bruzella - Monte Generoso: 1h52'
Monte Generoso - Alpe di Orimento: 36'
Alpe di Orimento - Pizzo della Croce: 21'
Pizzo della Croce - Pian delle Alpi: 25'
Pian delle Alpi - Rifugio Prabello: 24'
Rifugio Prabello - Sasso Gordona: 16'
Sasso Gordona - Alpe del Corno: 25'
Alpe del Corno - Crotta: 14'
Crotta - Bruzella: 26' 

Tempo in movimento: 4h43'


Anello molto ampio e di soddisfazione, non solo per i panorami, ma per la costante visione del percorso fatto.
Che dire? Soddisfatta della mia condizione fisica e mentale e per il tempo impiegato.

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