Mottarone m. 1491-Monte Zughero m. 1230 anello dall'Alpino
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oggi leggera gita primaverile sui monti che sovrastano il Golfo Borromeo, un'escursione all'insegna dei meravigliosi panorami sul lago maggiore, alla scoperta dei graniti bianchi e rosa, immersi nel silenzio di questi luoghi unici. L'ottima posizione, la vista mozzafiato, hanno caratterizzato questi luoghi fin dal 1800. La vista sulla cima delle Alpi, sulle vette del Monte Rosa, lo sguardo sulle montagne dell'Ossola, il panorama sui laghi prealpini della pianura sottostante, hanno reso questo paesaggio meraviglioso ed imperdibile. Il Mottarone m. 1491, la più alta vetta del gruppo del Mergozzolo, si eleva tra il Lago Maggiore ed il Lago d'Orta ed è situata nel Comune di Stresa. Pertanto, lasciata l'auto poco oltre il giardino botanico Alpinia, in località Alpino a m. 805 nei pressi della stazione della ex Funivia, ci siamo incamminati sul sentiero VL 1 che dopo aver superato alcune attività agro-silvo-pastorali, ci ha portato all'Alpe Canà e successivamente alla ex stazione del trenino a cremagliera che da Stresa saliva al Mottarone, rimasto in funzione fino al1963 e poi sostituito dalla funivia Stresa-Mottarone, dalle alterne fortune ed oggi ferma per le note cronache. Da qui, salendo la "Borromea", dopo una visita alla cappella di Sant'Eurosia ormai ridotta a rudere, abbiamo ripreso la salita fino alla bella Chiesetta della Madonna della Neve e poi alla vetta del Mottarone, dominata dalle antenne e dagli skilift .Nonostante la presenza delle antenne, dalla cima si può ammirare un paesaggio superbo sulle Alpi e sui laghi della provincia di Varese, sul Ticino e sul Lago d'Orta. Dopo aver ammirato il paesaggio e la grande croce di Vetta, siamo ridiscesi a valle per ripartire per il Monte Zughero m. 1230, passando prima dall'Alpe Nuovo m. 1205, un luogo ameno, dove abbiamo effettuato la pausa spuntino presso la baita del CAI di Baveno, posta su un poggio che domina tutta la valle. Lungo la discesa all'Alpe Nuovo si possono ammirare dei meravigliosi massi lavorati dal tempo, molto simili a delle sculture Boteriane, da non perdere la visita " all'ippopotamo" un masso gigantesco che ricorda le sembianze di un'ippopotamo poi, attraverso un sali-scendi raggiungiamo il Monte Zughero, sovrastato da una Croce e con il libro di vetta. Da quassù si apre un'immenso panorama sul Lago Maggiore e, le isole Borromee sembrano ad un palmo di mano. Dopo le foto di rito riprendiamo il sentiero M3 e scendiamo a valle, superiamo un'altro masso granitico con le fattezze di una tartaruga gigante e attraversato un bosco di betulle, scendiamo ad incrociare il sentiero M3/B che passando dall'Alpe Vedabia ci porterà ad incrociare il sentiero M5, poi da qui su strada forestale raggiungiamo l'auto all'Alpino.
Giornata calda, cielo sereno, percorso panoramico e alla prossima.......!
Giornata calda, cielo sereno, percorso panoramico e alla prossima.......!
Tourengänger:
G&R-dragonfly

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