Doss dei Corvi e La Marzola (Cima Nord e Cima Sud): lungo anello da Grotta di Villazzano
Oggi decidiamo di far "visita" ad una bella e panoramicissima montagna, cioè la Marzola.
Pur essendo poco alta, la sua particolare posizione regala stupende vedute verso il Brenta, il Lagorai, il Carè Alto, La Paganella e tante altre famose montagne.
Medesima gran bella panoramica verso il lago di Levico e di Caldonazzo, nonché la Valsugana e la Val d'Adige.
Nonostante la gran bella giornata, in realtà, tali citati panorami saranno un pò velati ma non sempre è possibile avere la perfetta nitidezza.
Questa escursione segna il nostro esordio in Trentino, terra di vini di gran pregio... di una rinomata tradizione culinaria, di impressionanti paretoni rocciosi e falesie sia famose che spettacolari..
Parcheggiata l'automobile in Via alla Grotta alla frazione di Grotta di Villazzano, seguiamo tale via in direzione Nord.
Quindi percorriamo Via del Bomport, poi a destra seguendo Via del Nespolar e infine a sinistra percorrendo Via dell'Ancona.
Quindi continuiamo questa camminata tra piccoli e suggestivi paesini seguendo Via ai Casoti dove, dopo esser passati sotto un bel ponticello in pietra (Foto N.2), giungiamo alla frazione di Gabbiolo e alla sua piccola Chiesa con vicino un grazioso lavatoio (Foto N.3, N.4 e N.5)
Percorriamo poi Via Gabbiolo e, per un buon tratto, Via Villa Maria sita nella frazione di Povo.
Quindi Via della Resistenza e poi, svoltando a destra, seguiamo Via della Pinara.
Infine percorriamo Via Borino e Via Brenz dove, al termine di quest' ultima via, inizia il largo e poco ripido sentiero N.411.
Tale sentiero ci farà percorrere il versante settentrionale della Marzola, visto che il nostro scopo di questa odierna escursione è proprio di fare un bell' anello con andamento da Nord a Sud.
Sentiero 411
Tale sentiero, da Borino, ci farà raggiungere:
Prà de Stelar ~ Spiaz de le Patate ~ Stoi del Chegul (grotta ricavata artificialmente nella roccia da manodopera al servizio dell' esercito austriaco nel primo decennio del '900)
Sentiero 436
Breve divagazione alla panoramica cima del Doss dei Corvi, dopodiché ritorniamo a percorrere il sentiero N.411
Sentiero 411/a
Tale sentiero ci permette di raggiungere la cima Nord della Marzola.
In quest'ultimo tratto abbiamo trovato neve ma non ghiaccio.
Meglio così, visto che la presenza di ghiaccio sul sentiero era proprio quello che temevamo data la sfavorevole esposizione solare ed infatti avevamo pensato di affrontare tale ombroso versante in salita, anziché in discesa.
Sentiero 412
Dopo pochi minuti di pausa ci dirigiamo verso la Sella della Marzola e la cima Sud, percorrendo il sentiero N.412 e, a differenza della cima Nord, qui non incontriamo neve.
Il tratto che va dalla cima Nord alla cima Sud della Marzola è realmente spettacolare e molto panoramico!
Alla cima Sud facciamo una breve pausa e poi, seguendo sempre il sentiero N.412, giungiamo al bel Bivacco Bailoni e a Prà Grando, dopo aver superato un insidioso e inaspettato (visto l'esposizione a Sud e a Ovest) tratto con ghiaccio durissimo. (circa 100 metri di dislivello)
Per fortuna la discesa, in quel tratto, è poco ripida e mai esposta ma, nelle condizioni attuali, consigliamo di portare i ramponcini...
Raggiunto il bellissimo Rifugio Maranza decidiamo di fare una meritata pausa, concedendoci un ottimo tagliere di affettati/formaggi e due fette di torta degne di una vera pasticceria!
Terminata la lunga pausa al rifugio, seguiamo ancora il sentiero 412 che, dopo circa un'ora di discesa, ci fà raggiungere Via Valdàcole e poi Via alla Grotta alla frazione di Grotta di Villazzano.
L'anello escursionistico è completato e ora ci attende il ritorno a casa...
CONSIDERAZIONI:
• La Marzola è realmente una montagna che offre stupendi panorami, sopratutto nel tratto tra la cima Nord e la cima Sud.
• Il sentiero è quasi sempre poco ripido e piuttosto largo
• La segnaletica lignea nei vari sentieri è ottima, idem la segnatura sul loro tracciato. (Bianco/Rosso)
• Se la tratta tra le due cime è spettacolare e molto panoramica, il restante percorso del sentiero è molto spesso nel bosco fitto, quindi poco o per nulla panoramico.
• Trattasi di una escursione molto facile e non particolarmente impegnativa anche se, al termine dell' anello, i chilometri percorsi e il dislivello positivo risulteranno di un certo rilievo.
Cari Saluti a Tutti...
Angelo + Eleonora
Pur essendo poco alta, la sua particolare posizione regala stupende vedute verso il Brenta, il Lagorai, il Carè Alto, La Paganella e tante altre famose montagne.
Medesima gran bella panoramica verso il lago di Levico e di Caldonazzo, nonché la Valsugana e la Val d'Adige.
Nonostante la gran bella giornata, in realtà, tali citati panorami saranno un pò velati ma non sempre è possibile avere la perfetta nitidezza.
Questa escursione segna il nostro esordio in Trentino, terra di vini di gran pregio... di una rinomata tradizione culinaria, di impressionanti paretoni rocciosi e falesie sia famose che spettacolari..
Parcheggiata l'automobile in Via alla Grotta alla frazione di Grotta di Villazzano, seguiamo tale via in direzione Nord.
Quindi percorriamo Via del Bomport, poi a destra seguendo Via del Nespolar e infine a sinistra percorrendo Via dell'Ancona.
Quindi continuiamo questa camminata tra piccoli e suggestivi paesini seguendo Via ai Casoti dove, dopo esser passati sotto un bel ponticello in pietra (Foto N.2), giungiamo alla frazione di Gabbiolo e alla sua piccola Chiesa con vicino un grazioso lavatoio (Foto N.3, N.4 e N.5)
Percorriamo poi Via Gabbiolo e, per un buon tratto, Via Villa Maria sita nella frazione di Povo.
Quindi Via della Resistenza e poi, svoltando a destra, seguiamo Via della Pinara.
Infine percorriamo Via Borino e Via Brenz dove, al termine di quest' ultima via, inizia il largo e poco ripido sentiero N.411.
Tale sentiero ci farà percorrere il versante settentrionale della Marzola, visto che il nostro scopo di questa odierna escursione è proprio di fare un bell' anello con andamento da Nord a Sud.
Sentiero 411
Tale sentiero, da Borino, ci farà raggiungere:
Prà de Stelar ~ Spiaz de le Patate ~ Stoi del Chegul (grotta ricavata artificialmente nella roccia da manodopera al servizio dell' esercito austriaco nel primo decennio del '900)
Sentiero 436
Breve divagazione alla panoramica cima del Doss dei Corvi, dopodiché ritorniamo a percorrere il sentiero N.411
Sentiero 411/a
Tale sentiero ci permette di raggiungere la cima Nord della Marzola.
In quest'ultimo tratto abbiamo trovato neve ma non ghiaccio.
Meglio così, visto che la presenza di ghiaccio sul sentiero era proprio quello che temevamo data la sfavorevole esposizione solare ed infatti avevamo pensato di affrontare tale ombroso versante in salita, anziché in discesa.
Sentiero 412
Dopo pochi minuti di pausa ci dirigiamo verso la Sella della Marzola e la cima Sud, percorrendo il sentiero N.412 e, a differenza della cima Nord, qui non incontriamo neve.
Il tratto che va dalla cima Nord alla cima Sud della Marzola è realmente spettacolare e molto panoramico!
Alla cima Sud facciamo una breve pausa e poi, seguendo sempre il sentiero N.412, giungiamo al bel Bivacco Bailoni e a Prà Grando, dopo aver superato un insidioso e inaspettato (visto l'esposizione a Sud e a Ovest) tratto con ghiaccio durissimo. (circa 100 metri di dislivello)
Per fortuna la discesa, in quel tratto, è poco ripida e mai esposta ma, nelle condizioni attuali, consigliamo di portare i ramponcini...
Raggiunto il bellissimo Rifugio Maranza decidiamo di fare una meritata pausa, concedendoci un ottimo tagliere di affettati/formaggi e due fette di torta degne di una vera pasticceria!
Terminata la lunga pausa al rifugio, seguiamo ancora il sentiero 412 che, dopo circa un'ora di discesa, ci fà raggiungere Via Valdàcole e poi Via alla Grotta alla frazione di Grotta di Villazzano.
L'anello escursionistico è completato e ora ci attende il ritorno a casa...
CONSIDERAZIONI:
• La Marzola è realmente una montagna che offre stupendi panorami, sopratutto nel tratto tra la cima Nord e la cima Sud.
• Il sentiero è quasi sempre poco ripido e piuttosto largo
• La segnaletica lignea nei vari sentieri è ottima, idem la segnatura sul loro tracciato. (Bianco/Rosso)
• Se la tratta tra le due cime è spettacolare e molto panoramica, il restante percorso del sentiero è molto spesso nel bosco fitto, quindi poco o per nulla panoramico.
• Trattasi di una escursione molto facile e non particolarmente impegnativa anche se, al termine dell' anello, i chilometri percorsi e il dislivello positivo risulteranno di un certo rilievo.
Cari Saluti a Tutti...
Angelo + Eleonora
Tourengänger:
Angelo & Ele

Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (6)