Cima Tuss 1735 m- Via Corte del Bosco
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Da Cicogna si segue la rete di sentieri segnalati che portano a raggiungere Velina Baserga transitando da Montuzzo, Uccigiola e Vota alternando numerose salite e discese. Da Velina si prende il bel sentiero a N del Bivacco e si sale sino a Velina Alta, a monte dell'ultima baita si va a cercare la flebile traccia in direzione N che altro non è che il dimenticato sentiero per il Corte del Bosco. Da qui comincia una lunga traversata sul versante alla destra orografica del Torrente Velina in cui nella prima parte, almeno sino all'incrocio con il sentiero proveniente da Ucciascia il percorso è andato quasi del tutto perduto a causa di una miriade di piante cadute che si è obbligati a scavalcare e che rendono spesso la progressione stressante e faticosa. In aiuto è ancora presente qualche bollo rosso, alcuni provvidenziali ometti e parziali resti di sentiero ma si è spesso vincolati a cercare il passaggio migliore più a monte o più a valle. Molto utile è il Gps. Nella parte finale quando la traccia piega decisamente da NE a N si comincia finalmente a salire e le condizioni migliorano notevolmente, ometti e bolli sono sempre presenti e il sentiero "trasuda" alcuni pregevoli manufatti come muretti e scalini. Raggiunta Corte del Bosco, luogo bello e misterioso in cui si contano i ruderi di quattro baite si sale il ripido pendio boscoso a monte dei ruderi in direzione N (ci sono anche qui ometti e dei bolli azzurri) sino a quando la vegetazione tende a "scemare", lasciando spazio a rocce, erba e rododendri; si costeggia l'affilata cresta S della Cima Tuss sul versante ESE a pochi metri dal culmine entrando e uscendo da alcune vallette senza percorso obbligato sino al castello sommitale che si aggira sempre a ESE sino a quando si intravede la possibilità di salire comodamente sulla spartana ma molto panoramica Cima Tuss 1735 m.
Per la discesa si segue la breve e facile cresta NE sino ad un'ampia depressione che si arresta contro la parete S della Cima Sasso e con un ampio semicerchio da NE a SW si traversa costeggiando le rocce su terreno di erba e pietre dove talvolta compare anche una traccia di animali sino alla Colma di Belmello dove si va a raggiungere il sentiero segnato che da Cicogna sale alla Cima Sasso che percorso a ritroso riporta al punto di partenza chiudendo così un soddisfacente e selvaggio anello in Valgrande.
Per la discesa si segue la breve e facile cresta NE sino ad un'ampia depressione che si arresta contro la parete S della Cima Sasso e con un ampio semicerchio da NE a SW si traversa costeggiando le rocce su terreno di erba e pietre dove talvolta compare anche una traccia di animali sino alla Colma di Belmello dove si va a raggiungere il sentiero segnato che da Cicogna sale alla Cima Sasso che percorso a ritroso riporta al punto di partenza chiudendo così un soddisfacente e selvaggio anello in Valgrande.
Tourengänger:
froloccone,
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