Vecchi sentieri tra Valle del Tresa e Val Marchirolo


Publiziert von Poncione , 1. März 2022 um 23:05.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:24 Februar 2022
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 8:00

Progettata un uscita con Valter del CAI Varese, la scelta cade su un itinerario interessante ed esplorativo che compendia precedenti uscite "di studio", da inanellare in maniera completa e coerente... come spesso capita in questi casi andrà ancor meglio del previsto e i nodi sciolti superano ogni più ottimistico proposito.

Partenza da Ponte Tresa, ove scopriamo che un pò ovunque sia impossibile parcheggiare per i poveri escursionisti abbandonati al loro destino, in quanto tutto è zona disco variabile dalle 2 alle 4 ore: come sempre si è pensato al turismo mordi e fuggi legato al lago e al commercio, ma continuiamo a chiamarla Land of Tourism ingannando per primi gli stessi fruitori... troviamo un fortunoso angolino lungo la strada per Cremenaga, che allungherà il giro di un paio di chilometri tra andata e ritorno.
Come riferimento di questa gita prendo il piccolo piazzale delle Poste (m.291) sullo svincolo per Valganna e Varese, seguendo il bordo del torrente Dovrana lungo una stradina asfaltata che senza ulteriori spiegazioni (Land of Tourism...), fuorchè il nome di un rinomato ristorante di Viconago, sale colà molto ripida a tornanti. Lo si lascia a destra seguendo il torrente e giungendo ad alcune abitazioni private in mezzo a prati infestati da canneto, dove ci s'infila con un sentierino, traversando un ulteriore torrentello (Rio Cevo). Un sentierino sale il bosco di castagni toccando alcune malmesse trincee della Linea Cadorna, dove i boscaioli han lasciato tronchi e rami ovunque, i quali impongono un lieve "ravanage" di aggiramento che peraltro non impedisce di toccare il bordo della goletta del Cevo, ove si ritrova il sentiero/mulattiera poco prima abbandonato forzatamente: risalendolo si accede al Borgo di Cadegliano (m.412).
Traversatolo e gustatone qualche piccolo pregio sparso si sale verso Viconago (m.502)(vecchissimo e illeggibile cartello d'epoca), prossima e ben visibile, deviando poi a destra del cimitero per sentiero e breve scalinata che porta proprio sotto la chiesa parrcchiale. Anzichè puntare al borgo, già interessato da sentieristica ufficiale, si segue la strada per Arbizzo e giunti sul tornante si segue un ripido sterrato lungo il lato orografico destro del Rio Tarca, incontrando alcune rovine, per poi giungere al bel nucleo ristrutturato di Tarcona (m.558), nome ricavato dal proprietario stesso intento a lavori di manutenzione della zona circostante, una bella radura con discreto panorama verso est, col quale ci soffermiamo ottenendo informazioni su questo percorso, non ufficiale ma segnato su alcune carte, CNS inclusa, molto utile come sempre. Superata la zona di rustici si rientra nel bosco su sentiero meno pulito traversando il torrente (altre rovine) e risalendo la sponda opposta in direzione NW sempre su percorso evidente ma abbandonato da tempo. Quando questo tende a sparire sotto rovi e piante cadute un'evidente traccia terrosa prosegue conducendoci a una bella baita isolata poco discosta all'Alpe Prada, nei cui pressi passa il sentiero ufficiale per la Bocca di Noogh e l'Alpe Cugnolo. Anche qui troviamo il relativo proprietario, il quale a sua volta ci dà informazioni preziose: questa baita isolata è posta su un incantevole terrazzo panoramico.
L'idea di puntare alla Bocca di Noogh seguendo la comoda via marcata è presto accantonata allorchè ci avvediamo di un evidente sentiero abbandonato staccarsi a destra: lo seguiamo, procedendo in falsopiano o lieve salita, compiendo di fatto un ampio traverso sul lato E/NE del Monte Mezzano rimanendo più alti rispetto al sentiero che scendeva all'Alpe Prada. In questo frangente, ormai nascoste dal bosco fitto e dai detriti, troviamo resti di cascine abbandonate (non segnate su alcuna carta, ma CNS è l'unica su cui questo tracciato è presente) e postazioni militari: senza neanche tribolare troppo riusciamo a seguire la traccia, infestata solo verso la fine nell'intricata e giovane faggeta, dove va ad unirsi al sentiero marcato proveniente da Avigno e Alpe Prada. Lo seguiamo toccando il Trincerone (m.830), chiudendo il giro intorno al Monte Mezzano, sul quale evitiamo di salire per dedicarci invece al pasto fuori da una baita dell'Alpe Cugnolo, ormai in prossimità della Bocca di Noogh (m.822).
E visto che questa gita è all'insegna della sperimentazione dall'inizio alla fine solchiamo nuovamente un ramo del Rio Tarca, lasciando a sinistra la comoda via per l'Alpe Prada, per seguire un evidente tracciato inizialmente parallelo (e un pochino impantanato) per poi volgere a S/SE incontrando un'altro ramo traversando su sentierino stretto e franoso una valletta in senso antiorario. Ritornato più agevole e tranquillo il sentiero va infine ad immettersi sul sentiero/mulattiera marcato proveniente dalla Chiesa di San Paolo e il Colle della Nave lungo il quale si notano altre trincee; si tocca infine il bel nucleo di Ainee (m.580), dal quale in breve si giunge sulla strada tra Arbizzo e Viconago, non prima di aver scambiato quattro chiacchere con un altro simpaticissimo "local", foriero di informazioni e racconti originali...
Da Viconago (m.502) non resta che tornare a Cadegliano (m.412), dal quale stavolta si segue un altro percorso - da poco "scoperto", non segnato su alcuna carta - passando a destra del campo sportivo e infilandosi, tra nuove villette e vecchie cascine abbandonate, in un evidente sentiero che con dolce pendenza scende a un azienda agricola/agriturismo (anche qui una postazione militare, seppur inglobata nella proprietà), per terminare su una stradina sterrata che va ad immettersi sulla strada Viconago-Ponte Tresa, da cui in breve chiudiamo l'anello al parcheggio delle Poste, giungendo in ulteriori dieci minuti all'auto.

Grazie a Valter per la piacevole compagnia e collaborazione e... Avanti così. ;)

NB. Giro interamente valutabile T1/T2, compresi i percorsi sui vecchi sentieri, i quali a parte un minimo di "ravanage" non comportano difficoltà particolari.

Tourengänger: Poncione
Communities: Hikr in italiano


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen

T2
T2
T2
16 Apr 23
Monte Mondini · paoloski
T2
6 Jan 22
Monte Mondini (m.814) · Poncione
T2
5 Feb 21
Colle della Nave (m.813) · Poncione

Kommentare (2)


Kommentar hinzufügen

veget hat gesagt:
Gesendet am 4. März 2022 um 12:04
Le giornate di "studio" sono tra le più "faticose" ma che al termine delle quali la soddisfazione ripaga le fatiche....Del resto, tu non sei nuovo a queste esperienze. Anche il tipo di terreno è tra i tuoi preferiti...O sbaglio?
Complimenti a te ed all' amico Valter
Ciao ciao
Eugenio

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. März 2022 um 21:34
Ciao Eugenio, è stata una gita piacevole, in cui tutto (o quasi) è andato per il verso giusto dall'inizio alla fine: si è trattato solo di unire tasselli già esistenti ad altri ancora incogniti.
Grazie, a presto


Kommentar hinzufügen»