Galbiga da Porlezza
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Quest'anno la scimmia della neve resta per me in gabbia, si va quindi ancora a camminare all'asciutto. Escursione copiata da
Angelo & Ele e
Poncione, che ringrazio per le indicazioni dettagliate.
Nei prati davanti al Crotto Galbiga, un bel gruppo di cervi si rincorre per qualche minuto, poi si buttano nel bosco dove pochi minuti dopo li vedo sfrecciare verso l'alto.
E' evidente che il sentierino è pochissimo frequentato, e anche cosparso di foglie (in certi punti si sprofonda al ginocchio), ma è anche molto ben segnato da vernice biancorossa, da cartelli in lamiera e da un certo punto in su anche da indicazioni in legno "Monte Galbiga": in vari punti è inevitabile abbandonare la linea ideale, ma basta tirare su la testa e coi segnali ci si orienta subito.
Unici punti "critici" sono la partenza, il primo tornante dopo l'intersezione col primo sterrato, il bivio poco sotto la Corte Vecchia; in tutti e tre i casi comunque a pochi metri ci sono sempre dei segnali a disposizione.
Salita particolarmente redditizia, sentiero sempre ripido, un po' disagevole nel primo tratto e sulla rampa finale in ambiente aperto (no sentiero, erba ciularina oggi brinata). Per questi due tratti metterei quindi T3, ma il resto è un T2 seppur faticoso.
Possibilità (da me non sfruttata) di concatenare vari altri itinerari, come descritto da Angelo e Emiliano. Dalla vetta il tratto di sterrato appena a monte dell'Alpe di Lenno appare ghiacciato.
Incontrati numerosi cinghiali e cervi (due proprio in vetta), ma nessun bipede.
Panorama di vetta non nitidissimo, ma molto esteso su tutte le Alpi centro-occidentali.


Nei prati davanti al Crotto Galbiga, un bel gruppo di cervi si rincorre per qualche minuto, poi si buttano nel bosco dove pochi minuti dopo li vedo sfrecciare verso l'alto.
E' evidente che il sentierino è pochissimo frequentato, e anche cosparso di foglie (in certi punti si sprofonda al ginocchio), ma è anche molto ben segnato da vernice biancorossa, da cartelli in lamiera e da un certo punto in su anche da indicazioni in legno "Monte Galbiga": in vari punti è inevitabile abbandonare la linea ideale, ma basta tirare su la testa e coi segnali ci si orienta subito.
Unici punti "critici" sono la partenza, il primo tornante dopo l'intersezione col primo sterrato, il bivio poco sotto la Corte Vecchia; in tutti e tre i casi comunque a pochi metri ci sono sempre dei segnali a disposizione.
Salita particolarmente redditizia, sentiero sempre ripido, un po' disagevole nel primo tratto e sulla rampa finale in ambiente aperto (no sentiero, erba ciularina oggi brinata). Per questi due tratti metterei quindi T3, ma il resto è un T2 seppur faticoso.
Possibilità (da me non sfruttata) di concatenare vari altri itinerari, come descritto da Angelo e Emiliano. Dalla vetta il tratto di sterrato appena a monte dell'Alpe di Lenno appare ghiacciato.
Incontrati numerosi cinghiali e cervi (due proprio in vetta), ma nessun bipede.
Panorama di vetta non nitidissimo, ma molto esteso su tutte le Alpi centro-occidentali.
Tourengänger:
Serzo

Communities: Hikr in italiano
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