Magica costiera dei Cech, anello da Cino
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La magia di certi luoghi...non passa ma ci resta dentro...
La costiera dei Cech è una ampia zona all'inizio della Valtellina, e fa da spartiacque tra questa e la valle dei Ratti. Soliva e non troppo battuta dalle masse, riserva panorami veramente notevoli e sentieri anche impervi, ma ben segnalati, alpeggi ben tenuti e incantati.
Nella zona avevamo eravamo gia' stati, sia sulla cima che al rifugio Brusada in piu' occasioni qualche anno fa.
L'idea di ritornare, ed esplorare cio' che non avevamo visto in precedenza, partendo ora da quote piu' basse, era li da tempo. Il fatto poi che Sabrina Non ci fosse mai stata, che avessimo rinunciato alla Bassetta pochi mesi fa a causa della solita frana in val dei Ratti, e che proprio a Cino abita Sara, amica di Sabrina, che con Noi ha condiviso l'anno scorso alcune belle escursioni, mi convince che è il momento giusto per rispolverare il progetto. Così butto i l'idea, e con Luca, Tizi, Sabrina e Max, ritrovo comodo 7.20 a Lecco, caffè a Nuova Olonio, dopo aver "esplorato" in auto gli strettissimi vicoli di Cino , e parcheggiato comodi al cimitero, partiamo che son quasi le 8.30, attraversiamo il paese, e imbocchiamo la strada cementata che va verso La Piazza, che al 1° casello dell'acquedotto abbandoniamo x il sentiero che nel bel bosco ci porta al panoramicissimo e bell'alpeggio della Piazza. Veramente spettacolare, incastonato sulla verde piana ai piedi del monte Foffricio, o FuFrecc come dicono i locals, con il Legnone stagliato li davanti, il lago splendido, e la valtellina che inizia ai proprio piedi...
C'è da restare incantati...
Vendono anche 2 baite, purtroppo non in 1a fila come vista, se no un pensierino...
Circumnavighiamo il FuFrecc e, dal bosco, dalla parte che da sul lago di Novate, ne raggiungiamo la cima, boscosa e occupata da un traliccio, da da cui si apre un panorama fantastico sull'alto lago e su quello di Novate appunto. Qui ci raggiunge Sara, salita a piedi da Prati Nestrelli.
Imbocchiamo la dorsale, ripida e inizialmente nel bosco, poi aperta e panoramica che ci porta alla nostra meta in un crescendo di emozioni e visuali spettacolari. Complice il meteo ancora una volta favorevole, e un filo di vento non fastidioso. Foto di rito, e poi giu, sulle panchine della sottostante alpe Bassetta, ben riparati ed in pieno sole, a festeggiare questa bella giornata ed il bel gruppo, con le solite 4 cose... :):):)
Ci dilunghiamo parecchio, visto si sta proprio bene, e ci godiamo l'attimo...
Ripartiamo che son gia' le 14.45, raggiungiamo il passo del Culmine e imbocchiamo il sentiero verso i prati Brusada. Il sentiero corre sul ripido versante che da sulla valle, selvaggio, spettacolare e molto scenico, di quelli che ti lasciano qualcosa dentro.
Raggiungiamo i prati e poi il rifugio alle 16, breve sosta x aggiornare i contatti e capire come usufruire oggi, in tempi Covid, della bella struttura, poi torniamo ai prati guidati da Sara, qualche incertezza ai nuclei di baite sottostanti sul percorso, chiuso da una proprieta' privata, che con l'aiuto da casa, scopriamo si deve aggirare. E da li, giu nel ripido bosco a picco, che in breve ci porta alla sterrata, di li ai prati Nestrelli, dove Sara ci saluta.
Il ripido sentiero nel bosco verso Cino, con il tramonto che incombe, scorre veloce, ed arriviamo a Cino con il crepuscolo giusto alle 18, riuscendo ad evitare anche le frontali.
Giro panoramicissimo e di ampio respiro. Bellissima compagnia.
Da riproporre. Soddisfattissimo.
Alla prossima.

C'è sempre un pensiero che dorme per ultimo.
Una luce che resta accesa.
Una speranza che non vuole spegnersi.
La famosa Bassetta era parcheggiata nella wishlist di trekking da fare prima o poi.
E poi arriva, inaspettata come un fulmine a ciel sereno, la proposta di Mario di accertarsi che anche Sara possa aggregarsi al gruppo visto che abita a Cino.
E son fuochi d'artificio...
Vai dove la realtà è migliore dei sogni.
Non cammino per raggiungere un obiettivo o per mettere alla prova me stessa. Non mi interessa alzare l'asticella ogni volta ed ogni volta fare di più.
Amo il cammino perchè mi mette in contatto con me stessa.
Amo il cammino perchè mi insegna ad affrontare la difficoltà della fatica, mi prendo tutto il tempo necessario per godermi il paesaggio. Sono in pace con il mondo e, ogni volta, quando arrivo in cima mi emoziono. E sorrido.
La vista mi toglie sempre il fiato e mi sembra di essere un pochino più vicino al cielo, quel cielo dal quale sono certa qualcuno mi osserva, ha camminato con me ed osserva i miei passi..
Questo mi basta.
Voglio essere felice.
Ho scelto di sentire.
Sentire la gioia, il dolore, la fatica, la noia, l'emozione.
Accetto il pacchetto completo delle sensazioni perchè mai vorrei arrivare alla fine e scoprire che, presa dalla mia quotidianità, ne ho tralasciata qualcuna.
Ho scelto di sentire tutto, di non intrappolare risate, lacrime e sospiri.
Di fare mia la semplice bellezza che mi è attorno, di struggermi assieme ad un mondo che urla, di essere parte di questa segreta armonia, sempre.
Di certi luoghi mi piace il brivido che resta a lungo sottopelle.
Respirato a pieni polmoni riempiendo occhi e cuore di felicità.
Grazie a tutti per la bellissima compagnia.
Strasoddddisfatissima e alla prossima.
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