Cima Grem (2049 m) dal canalone Poloni
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Non amo festeggiare il 31 dicembre, che per me è un giorno assolutamente come un altro... indi, svegliarsi presto il 1° gennaio per andare in montagna non è un problema, anzi, è un bellissimo modo per iniziare l’anno!
Come sempre scartabello un po’ nei vari siti di montagna alla ricerca di una meta... una di queste suscita la mi curiosità, il canalone Poloni. Non sono un amante delle vie difficili, ma lo sono dei luoghi poco frequentati, e di questo canalone esiste un’unica descrizione su internet! inoltre, guardando le foto e la cartografia, proprio un canale non sembra… più un versante a tratti ripido (un paio di punti tra 35° e 40°): perfetto quindi!
Arrivo con calma a Passo Zambla. Non c’è neve in giro, decido quindi di lasciare le ciaspole in macchina (anche se immagino che nel canalone, esposto a NO, la neve ci sarà, ma lì serviranno i ramponi, non le ciaspole!). L’avvicinamento è comodo, quasi pianeggiante. L’ultimo tratto è nel bosco e sulla destra si incontrano una serie di canali che portano verso la Cima Grem, ma solo uno è quello giusto e una volta arrivato alla sua base non c’è alcun dubbio che si tratti proprio di lui: il canalone Poloni è l’unico interamente innevato e (ovviamente) interamente al buio. Parto. Il primo tratto è quasi pianeggiante e gli unici problemi sono il fatto che si sprofonda fino quasi al ginocchio, cosa che rende la progressione faticosa, ed il dover effettuare un “ravano” tra gli arbusti, poi un paio di tratti tecnici che affronto con i ramponi. A questo punto si sbuca in un pianoro. Supero una vecchia valanga sulla sinistra. La neve è ancora inconsistente, con una crosta di rigelo decisamente non portante. Per questo, decido di non risalire l’ultima rampa che conduce al colle, decisamente ripida, e punto quindi a delle roccette sulla destra. Con un po’ di forza e aiutandomi con la piccozza, supero il passaggio più difficile e sbuco a pochi metri dalla cresta. Trovandomi a destra del colle, decido di salire sulla Cima Grem, invece che la Cima Foppazzi, come mi ero inizialmente prefissato, ma la vetta oggi non è importante: per una volta è importante la via, e come sempre, lì, non avevo nessuno attorno a me, e questo è quello che amo!

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