Punta dell' Aquila Mt. 2119
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...sono le ore di 22 di sabato sera, stiamo ancora cenando… siamo stanchi dopo una giornata di lavoro..“ che ne dici di rinviare alla prossima settimana e di avvisare Roberto?” “ Ma si "….e la stanchezza prende il sopravvento....ma anche per una ragione … non abbiamo ancora deciso cosa fare.. ciaspole si ....ciaspole no…..il ballo delle incertezze…!!!!
Ma la risposta di Roberto non tarda ad arrivare … naturalmente non si arrende…visto che è previsto bel tempo… e tra le tante proposte ci convince e si decide per la Punta dell’Aquila!!!
Bene, domani si va …. e allora via di corsa a preparare gli zaini…!!!
Abbiamo portato anche le ciaspole, che sono rimaste però in macchina, perché la neve è stata portante sino in cima, utili sono stati i ramponcini.
Si parte dal piazzale dell’Alpe Colombino dove termina la strada.
Ci siamo avviati per una strada sterrata che parte dal fondo del piazzale e ha da un lato un monumento raffigurante un’aquila.
La prima parte del percorso si svolge lungo la strada, visibile anche con l’innevamento, che attraversa un bosco rado di arbusti, fino ad un primo dosso della montagna.
Si prosegue su un lungo pendio molto ripido, un tempo era una pista, e dopo un po’ si intravede il tetto dell’arrivo della seggiovia, ormai abbandonata da tempo.
La stazione d’arrivo degli impianti si trova al Pian delle Lese, un dosso, superato il quale e proseguendo verso la vetta ci si ritrova su un lungo traversone, stretto in alcuni punti.
Superato il lungo traversone, la pendenza aumenta nuovamente e verso l’alto si intravede la vetta.
Man mano che si procede la vista si estende in tutte le direzioni, in particolare verso la pianura e verso il Monviso.
La vetta si raggiunge percorrendo una esile ed esposta cresta, da prestare attenzione.
Intorno a noi uno splendido panorama sulle cime circostanti ed anche sulla pianura, fino alle Langhe.
E’ stata una giornata di sole , ma fredda e soprattutto ventosa, che ci ha costretto a scendere presto…
E allora un grazie a Roberto per averci impedito di rinviare la gita e perdere l’occasione di vedere dei bellissimi panorami….
Ma la risposta di Roberto non tarda ad arrivare … naturalmente non si arrende…visto che è previsto bel tempo… e tra le tante proposte ci convince e si decide per la Punta dell’Aquila!!!
Bene, domani si va …. e allora via di corsa a preparare gli zaini…!!!
Abbiamo portato anche le ciaspole, che sono rimaste però in macchina, perché la neve è stata portante sino in cima, utili sono stati i ramponcini.
Si parte dal piazzale dell’Alpe Colombino dove termina la strada.
Ci siamo avviati per una strada sterrata che parte dal fondo del piazzale e ha da un lato un monumento raffigurante un’aquila.
La prima parte del percorso si svolge lungo la strada, visibile anche con l’innevamento, che attraversa un bosco rado di arbusti, fino ad un primo dosso della montagna.
Si prosegue su un lungo pendio molto ripido, un tempo era una pista, e dopo un po’ si intravede il tetto dell’arrivo della seggiovia, ormai abbandonata da tempo.
La stazione d’arrivo degli impianti si trova al Pian delle Lese, un dosso, superato il quale e proseguendo verso la vetta ci si ritrova su un lungo traversone, stretto in alcuni punti.
Superato il lungo traversone, la pendenza aumenta nuovamente e verso l’alto si intravede la vetta.
Man mano che si procede la vista si estende in tutte le direzioni, in particolare verso la pianura e verso il Monviso.
La vetta si raggiunge percorrendo una esile ed esposta cresta, da prestare attenzione.
Intorno a noi uno splendido panorama sulle cime circostanti ed anche sulla pianura, fino alle Langhe.
E’ stata una giornata di sole , ma fredda e soprattutto ventosa, che ci ha costretto a scendere presto…
E allora un grazie a Roberto per averci impedito di rinviare la gita e perdere l’occasione di vedere dei bellissimi panorami….
Tourengänger:
ralphmalph

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Kommentare (6)