Monte Grumello (690 m)
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Camminata transnazionale sul sentiero tematico Triassic World, fra il Serpiano e Porto Ceresio.
Ipotizzo che il toponimo Grumello derivi dal latino grumus, mucchio di terra, altura; quindi dovrebbe significare piccola altura.
Inizio dell’escursione: ore 8.30
Fine dell’escursione: ore 11.50
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1014 hPa
Temperatura alla partenza: 0°C
Isoterma di 0°C, ore 9.00: 1400 m
Temperatura al rientro: 6°C
Velocità media del vento: 0 km/h
Sorgere del sole: 7.51
Sveglia alle 6:55, partenza da casa alla 7:56, arrivo a Crocifisso alle 8:20, dopo 11,9 km d’auto.
Lasciata l’auto a Crocifisso (670 m), località posta a 1,7 km da Serpiano, mi incammino sulla neve ghiacciata in direzione di Monte Casolo (613 m), frazione di Porto Ceresio.
La mulattiera, che si sviluppa in direzione ovest in un bosco misto di latifoglie, mi porta al cippo confinale 54. Il confine è segnalato sia da una palina metallica sia dal classico cippo di granito. In questo periodo di pace la frontiera è liberamente percorribile, anzi ci sono dei sentieri tematici che si sviluppano a cavallo delle due nazioni. Si tratta di percorsi promossi con il supporto del Programma di cooperazione Interreg Italia-Svizzera.
In mezz’ora raggiungo la località Monte Casolo. Il primo impatto visivo è con l’ex Caserma della Guardia di Finanza, in forte stato di degrado. Da tempo il comune studia un possibile recupero dell’edificio. Il vicino poggio offre una superba veduta sulle ramificazioni del Ceresio. Secondo alcuni linguisti, il suo toponimo deriva dal celtico keresius, che significa per l’appunto ramificato.
Tornato sul lato est del monte, mi immetto sul Sentiero Italia (SI), tappa D07, che in direzione SW mi porta ai piedi del Monte Grumello. La mulattiera risale il versante roccioso dell’altura da meridione. Un improvviso fruscio rompe il profondo silenzio: a pochi metri di distanza un branco di grossi cinghiali inizia a correre. Per mia fortuna gli ungulati si dimostrano diffidenti e scappano. In caso di incontro lungo il sentiero, gli specialisti suggeriscono di spostarsi ad un lato, possibilmente dietro un albero. Non conviene correre, perché i cinghiali sono più veloci.
Le rocce affioranti sono delle vulcaniti permiane. Su questo monte si sfruttavano dei filoni di barite e fluorite, minerali che venivano utilizzati per la fabbricazione del cemento idraulico e rispettivamente in metallurgia per la produzione dell’alluminio.
In una decina di minuti di salita pervengo alla cima panoramica del Monte Grumello (690 m). Indugio ad ammirare il lago, con al centro il Monte Arbostora e sullo sfondo una lunga catena montuosa, che dal Monte Lema si estende fino al Monte Boglia.

Panorama dal Monte Grumello
Una stele, posta dal Gruppo Alpini di Porto Ceresio nel centenario della Prima Guerra Mondiale (1915 – 2015), ricorda tutti i Ceresini caduti.
Su questa altura esistono delle fortificazioni militari risalenti alla prima guerra mondiale che fanno parte della cosiddetta Linea Cadorna, il sistema di fortificazioni costruito lungo il confine italo-svizzero tra il 1915 e il 1918, quando si temeva che le truppe austro-tedesche potessero invadere il territorio italiano penetrando dai valichi alpini. L’avvio dei lavori per la realizzazione di questa “Linea di difesa alla frontiera nord” fu ordinata dal generale Luigi Cadorna, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, sulla base di progettazioni, ricognizioni, indagini geomorfologiche e pianificazioni iniziate già nei 50 anni precedenti. È un dedalo di opere fortificate, costruite in modo da sfruttare l’andamento naturale della cresta che si affaccia sul lago.
Per la visita di alcuni tratti delle gallerie è necessario l’uso di una torcia elettrica.
Dopo 50 minuti di perlustrazioni, riprendo il cammino. Giunto nei pressi del Rio Vallone il sentiero svolta ad est e inizia a salire con ampi tornanti verso il Monte Pravello. Intorno a 690 m sul livello del mare, all’altezza di un tornante, trovo altri manufatti e gallerie molto scure. Qui abbandono la mulattiera che sale al Monte Pravello e a sinistra imbocco il sentiero, non indicato sulla carta topografica, che porta di nuovo al cippo confinale 54. Prima di rientrare in Svizzera mi imbatto in una radura, provvista di attrezzature per la posa di gabbie per gli uccelli da richiamo.
La passeggiata storico-naturalistica si conclude dopo 3 h e 20 min dalla partenza, con una temperatura un po’ più dolce rispetto a quella dell’inizio.
Escursione transfrontaliera con numerosi contenuti storici e naturalistici, che mi hanno portato per la prima volta a visitare il Monte Grumello, una piccola altura a sud-est di Porto Ceresio.
Tempo totale: 3 h 20 min
Tempi parziali
Crocifisso (670 m) – Monte Casolo (613 m): 30 min
Monte Casolo (613 m) – Monte Grumello (690 m): 40 min
Monte Grumello (690 m) – Crocifisso (670 m): 1 h 10 min
Dislivello in salita: 499 m
Sviluppo complessivo: 8,3 km
Difficoltà: T2
Libro di vetta: no
Copertura della rete cellulare: Swisscom buona
Coordinate Monte Grumello: 714'487 / 84'023
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