Monte Seleron mt 2519
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Dopo la scivolata salendo al monte Torena nel mese di Luglio, che mi è costata la frattura di una vertebra ho dovuto dimenticare per un pò la montagna. Ora pur dovendo portare ancora il tutore rigido ho ricominciato ad andare in montagna cercando di evitare percorsi pericolosi.
La mia scelta è caduta sulla val Tartano, da me frequentata in inverno con gli sci ma sconosciuta d'estate.
Il monte Seleron mt 2519 è la montagna più alta della valle. Ho deciso di salirlo partendo da Ronco mt 1149( un gruppo di case prima di Tartano) attraverso la val Vicima.
Un bel sentiero sale sulla parte sinistra della ripidissima valle tra la vegetazione, poi diventa pianeggiante e porta ad un primo gruppo di baite in circa 1 ora . Poco dopo la valle si apre e si arriva all'alpe Vicima mt 1505. Da quì la valle si apre ulteriormente e si passa vicino a delle baite isolate accolti dal fischio delle marmotte.
Dopo 2,30 dalla partenza arrivo al grande ometto con croce di legno del passo Vicima mt 2234 che mette in comunicazione con la val Madre. Ora stando sul versante della val Madre attraverso la parete del pizzo Gerlo andando a prendere l'inizio della lunga cresta del Seleron. Percorro la facile cresta e dopo 3 ore arrivo in vetta.
Purtroppo nuvole basse mi rovinano la giornata ed arrivo sulla cima nella nebbia. Il mio progetto di scendere in val Lunga attraverso un altro percorso sfuma a causa della pessima visibilità. Mi devo affrettare a scendere per la paura di un peggioramento della visibilità . In perfetta solitudine come in salita passando tra gli alpeggi ormai deserti accolto dall'allarme delle marmotteridiscendo all'auto
La mia scelta è caduta sulla val Tartano, da me frequentata in inverno con gli sci ma sconosciuta d'estate.
Il monte Seleron mt 2519 è la montagna più alta della valle. Ho deciso di salirlo partendo da Ronco mt 1149( un gruppo di case prima di Tartano) attraverso la val Vicima.
Un bel sentiero sale sulla parte sinistra della ripidissima valle tra la vegetazione, poi diventa pianeggiante e porta ad un primo gruppo di baite in circa 1 ora . Poco dopo la valle si apre e si arriva all'alpe Vicima mt 1505. Da quì la valle si apre ulteriormente e si passa vicino a delle baite isolate accolti dal fischio delle marmotte.
Dopo 2,30 dalla partenza arrivo al grande ometto con croce di legno del passo Vicima mt 2234 che mette in comunicazione con la val Madre. Ora stando sul versante della val Madre attraverso la parete del pizzo Gerlo andando a prendere l'inizio della lunga cresta del Seleron. Percorro la facile cresta e dopo 3 ore arrivo in vetta.
Purtroppo nuvole basse mi rovinano la giornata ed arrivo sulla cima nella nebbia. Il mio progetto di scendere in val Lunga attraverso un altro percorso sfuma a causa della pessima visibilità. Mi devo affrettare a scendere per la paura di un peggioramento della visibilità . In perfetta solitudine come in salita passando tra gli alpeggi ormai deserti accolto dall'allarme delle marmotteridiscendo all'auto
Tourengänger:
nano

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