Faggeto Lario dall'alto


Publiziert von cai56 , 30. Oktober 2021 um 19:46. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:27 Oktober 2021
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 5:15
Aufstieg: 1208 m
Abstieg: 1230 m
Strecke:Circolare 20,65 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Erba si raggiunge Albavilla e, dal centro del paese, seguendo Via ai Monti e Via Partigiana, si sale all'Alpe del Vicerè. Parcheggi gratuiti ed a pagamento.

Si ritorna dopo una settimana in zona Bolettone - anche senza toccarne la cima - per fare qualche sentierino nuovo e spingersi poi fino alla Strada Regia nelle frazioni di Faggeto Lario. La giornata ed il clima sono spettacolari: questa è proprio la stagione adatta per fare le semplici escursioni di questi monti; i colori delle foglie, ancora quasi tutte sui rami grazie alla bassa umidità, sono già da soli una giusta causa per muoversi da casa.
Il mercoledì è giornata venatoria ed i sentieri a mezzacosta del Bolettone sono percorsi da mute di segugi in cerca di lepri ed i cacciatori, ormai molto tecnologici, muniti di controlli GPS e walkie-talkie, producono rumori da astronave...


Dal Parcheggio si prosegue lungo il viale alberato finchè, quasi arrivati al Jungle-Park, si volge a sinistra accanto ad una costruzione per imboccare la pista parzialmente cementata di accesso all'ex-rifugio del Bolettone; la si segue in costante salita arrivando al primo tornante, all'esterno del quale si trova l'inizio - indicato - del "Sentèe dal Pinzarott". Si tratta di una traccia esigua ma ben visibile ed agevole che aggira la parte alta di un vago vallone percorso da un affluente stagionale del torrente Cosia; usciti dalla boscaglia, ci si trova proprio sul filo di costa del "Doss Mezzan", che qui è ancora inglobato nei boschi basali, ma poco sopra si avvia ad acquisire quella sua peculiarità di "siepe" di abeti e larici ben visibile da tutta la Brianza e, in condizioni favorevoli anche da Milano. Ambedue i lati della "siepe" sono percorsi da sentieri, ma quello a sinistra è più marcato e lo seguiamo fino a trovare, oltrepassata una croce commemorativa di un cacciatore, la deviazione a sinistra del "Sentèe da mezz"; la traccia da qui scorre ben ripulita fra le alte erbe del versante andando a raggiungere il "Doss da la Pertegula" poco a monte del culmine dei "Tri Fòò". Si prosegue per la linea di massima pendenza verso il Dosmat, incrociando poco a valle il Sentiero delle Colme che va seguito a sinistra fino alla Bocchetta di Molina; si imbocca la mulattiera per Molina, molto scomposta dallo scorrimento delle acque e dal passaggio di moto, fino a raggiungere il Pian Dürac: anche qui il prato ed il fondo dell'abetaia risultano essere posto di svago dei motociclisti. Si lascia a sinistra un baitello chiuso (che tutti indicano come ricovero) e si intraprende la lunga discesa su pista cementata verso la prima frazione di Faggeto Lario. Alle prime case la strada tende a destra senza entrare nell'abitato e presto confluisce nel percorso della Strada Regia: si tratta di una viabilità turistica storica che riprende, dove possibile (passaggi obbligati, ponti, gradonate, terrazzamenti...), quello che è stato risparmiato dalla costruzione della statale (ora provinciale) Como - Bellagio ai primi del '900; dall'opera di recupero compiuta fra negli anni fra 2002 e 2006 si è ricavato un percorso in cui molti tratti sono originali, alcuni verosimili ed altri adattati a standard odierni. Incrociata la Via Fontana Vecchia, la si segue dunque verso destra portandosi nel profondo della Valle dei Molini per evitare perdite di quota nell'attraversamento della forra; varcato il torrente, il sentiero procede affiancato da muri a secco che limitano i terrazzamenti soprastanti. L'ingresso in Lemna avviene dal sagrato erboso della cappella della Madonna del Rosario, poi si entra fra gli stretti vicoli dell'abitato arrivando, con possibilità di scelta dell'itinerario, alle spalle della chiesa parrocchiale ed al vicino cimitero. Purtroppo da qui non esiste altra possibilità, per valicare la Valle di Cairo, che seguire la viabilità moderna lungo la strada provinciale per Palanzo; appena prima del cartello che preannuncia la frazione, sulla destra riprende la mulattiera che, passando a monte delle prime abitazioni, si porta al ponticello sulla piccola forra stratificata del torrente Gaggio. Qui si abbandona la Strada Regia rimontando la prima lunga scalinata a destra per seguire le indicazioni per il Monte Palanzone; la Via ai Monti, sottopassato il portico di una cappella affrescata, inizia la risalita della lunga pista selciata/cementata/acciottolata che percorre il versante sinistro della Valle di Cairo (evitare il bivio a sinistra per Gaggio e la Bocchetta di Sciff) fino a raggiungere comodamente la Bocchetta di Palanzo. Ci si trova qui sul crinale meridionale del Monte Palanzone percorso da una larga carrareccia: si volge a destra, si tralascia volendo la deviazione parallela per il Pizzo dell'Asino, e si raggiunge la Bocchetta di Lemna, cui convergono anche il Sentiero dei Faggi (dalle Bocchetta di Molina) e la pista che sale direttamente da Lemna. Pochi passi in salita portano a raggiungere la Capanna Mara e da qui il rientro all'Alpe del Vicerè avviene lungo la pista con lunghi tratti selciati che costituisce l'accesso più breve al rifugio. 



Tourengänger: cai56, chiaraa
Communities: Hikr in italiano


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