Pizzo Bombögn -2331 mt- (ad anello da Campo Vallemaggia).
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Da Campo Vallemaggia 1314 mt tramite strada asfaltata si raggiunge Cimalmotto 1405 mt dove si intercetta il sentiero per il Passo Quadrella. Al termine del tratto cementato prende il via un bel sentiero immerso nella quiete del bosco di larici e che conduce all'alpeggio Quadrella di Fuori 1791 mt (questa prima parte condivisa in compagnia di
froloccone e
GM ritroverò loro successivamente in vetta, visto che si cimenteranno sulla cresta W dal Passo Quadrella con difficoltà superiori).
A Quadrella di Fuori 1791 mt è presente la segnaletica ufficiale. Come riferimento si segue per Pian Crösc. Si svolta a destra in direzione Est e dopo l'ultima baita dell'alpe c'è una biforcazione: si prosegue sul tracciato di sinistra (è presente un cartello in legno indicante Bombögn). Inizia così un lungo tratto in saliscendi all'interno di un meraviglioso bosco di conifere chiamato "Pian delle Volpi". Il sentiero è ben visibile eccetto qualche passaggio in cui ci sono alberi divelti sul terreno e solo in un punto scabroso, particolarmente ripido, si appoggiano mani su roccia (ci sono tronconi di cavi appigliati alle rocce). Usciti in campo aperto è ben evidente il bivio che scende a Larecc (via del ritorno) e, poco oltre, è ben in mostra ed eretto a quota 1994 mt l'ometto segnavia in pietra che invita ad abbandonare il proseguimento per Pian Crösc, per intraprendere la salita sul versante meridionale della montagna rimontando il pendio erboso. Dopo aver scavalcato faticosamente per via della pendenza sostenuta una serie di dossi erbosi, contraddistindi da residui di vegetazione arborea, ecco finalmente essere ai piedi del famoso muro: manufatto monumentale, notevole opera ciclopica che porta il peso e l'ingegno della vita alpestre del passato. Un passato nemmeno così remoto, visto che i lavori per costruire il muro iniziarono nel 1948 a seguito di un'opera di risanamento del pendio che ha subito negli anni 30' un rimboschimento di conifere per evitare fenomeni valanghivi durante l'inverno. Per contenere la voracità delle capre, golose di foglie di larice, venne innalzato il muro a protezione della piantagione arborea. A sinistra del muro si snoda una ripida traccia di sentiero che conduce in vetta: Pizzo Bombögn 2331 mt. La perfetta giornata dal punto di vista meteorologico celebra al meglio questa bellissima montagna, offrendomi un panorama eccezionale, seguita da una lunga sosta in vetta in attesa degli amici provenienti dalla cresta W in modo tale da ricompattare il gruppo per la via del ritorno. Per la discesa medesimo itinerario fino all'ometto in pietra 1994 mt e, in prossimità di esso, discesa per Larecc 1562 mt rientrando a Campo Vallemaggia 1314 mt chiudendo il circuito ad anello.
NOTE: Sentieri ben segnalati, come anche la traccia non ufficiale accanto al muro è ben marcata e sicura, nonostante l'inclinazione media nella tratta terminale si aggira attorno al 60% di pendenza.


A Quadrella di Fuori 1791 mt è presente la segnaletica ufficiale. Come riferimento si segue per Pian Crösc. Si svolta a destra in direzione Est e dopo l'ultima baita dell'alpe c'è una biforcazione: si prosegue sul tracciato di sinistra (è presente un cartello in legno indicante Bombögn). Inizia così un lungo tratto in saliscendi all'interno di un meraviglioso bosco di conifere chiamato "Pian delle Volpi". Il sentiero è ben visibile eccetto qualche passaggio in cui ci sono alberi divelti sul terreno e solo in un punto scabroso, particolarmente ripido, si appoggiano mani su roccia (ci sono tronconi di cavi appigliati alle rocce). Usciti in campo aperto è ben evidente il bivio che scende a Larecc (via del ritorno) e, poco oltre, è ben in mostra ed eretto a quota 1994 mt l'ometto segnavia in pietra che invita ad abbandonare il proseguimento per Pian Crösc, per intraprendere la salita sul versante meridionale della montagna rimontando il pendio erboso. Dopo aver scavalcato faticosamente per via della pendenza sostenuta una serie di dossi erbosi, contraddistindi da residui di vegetazione arborea, ecco finalmente essere ai piedi del famoso muro: manufatto monumentale, notevole opera ciclopica che porta il peso e l'ingegno della vita alpestre del passato. Un passato nemmeno così remoto, visto che i lavori per costruire il muro iniziarono nel 1948 a seguito di un'opera di risanamento del pendio che ha subito negli anni 30' un rimboschimento di conifere per evitare fenomeni valanghivi durante l'inverno. Per contenere la voracità delle capre, golose di foglie di larice, venne innalzato il muro a protezione della piantagione arborea. A sinistra del muro si snoda una ripida traccia di sentiero che conduce in vetta: Pizzo Bombögn 2331 mt. La perfetta giornata dal punto di vista meteorologico celebra al meglio questa bellissima montagna, offrendomi un panorama eccezionale, seguita da una lunga sosta in vetta in attesa degli amici provenienti dalla cresta W in modo tale da ricompattare il gruppo per la via del ritorno. Per la discesa medesimo itinerario fino all'ometto in pietra 1994 mt e, in prossimità di esso, discesa per Larecc 1562 mt rientrando a Campo Vallemaggia 1314 mt chiudendo il circuito ad anello.
NOTE: Sentieri ben segnalati, come anche la traccia non ufficiale accanto al muro è ben marcata e sicura, nonostante l'inclinazione media nella tratta terminale si aggira attorno al 60% di pendenza.
Tourengänger:
GAQA

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