Monte Capanne (1019 m)
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Salita con la cabinovia al Monte Capanne, la vetta più alta dell’Isola d’Elba e discesa a piedi sul sentiero 101, con pausa pranzo a Marciana.
Inizio della discesa: ore 11.00
Fine dell’escursione: ore 13.20
Temperatura all’arrivo: 27,5°C
Sorgere del sole: 7.08
Tramonto del sole: 19.15
Sveglia alle 7:30, partenza da Naregno alle 8:25, arrivo a Marciana alle 9:30, dopo 38 km d’auto.
Sono tra i primi ad arrivare al parcheggio della cabinovia; tuttavia è una questione di minuti; infatti, in poco tempo, il piazzale si riempie di auto. Alle 9:50 una lunga fila di escursionisti è in attesa davanti alla biglietteria, Poco più in là si forma una seconda coda per poter salire sull’originale cabina, a forma di cesto, che può contenere due persone al massimo, in piedi.
Per la prima volta dall’inizio del soggiorno, la temperatura è frescolina. Si sale a bordo con passo accelerato, perché l’impianto non si arresta. Superata la prova di agilità, faccio di tutto per non perdere qualche accessorio, telefonino, occhiali, apparecchio fotografico, borse, ecc., in quanto il metallico cesto ha delle aperture che potrebbero lasciar uscire piccoli oggetti, indumenti compresi. Durante la corsa, della durata di 18 minuti, mi godo un bellissimo panorama su Marciana, Marciana Marina, e sul bosco, che a poco a poco si riduce a cespugli della macchia mediterranea, fra macigni di granito. Raggiunta la stazione a monte, alla quota di 950 m, imbocco immediatamente il sentiero che sale verso la vetta, prima che le orde di turisti occupino il culmine.

La splendida giornata mi consente di contemplare un vastissimo panorama sulle altre isole dell’arcipelago, Gorgona, Capraia, Pianosa, Montecristo, Giglio, sulla Corsica ed anche sul continente.
Pure su questa cima si ergono delle ingombranti antenne: pazienza, è un male necessario.
Un pannello informa che per la discesa a piedi si possono imboccare due percorsi: il sentiero no. 101, per Marciana ed il no. 100, adatto agli escursionisti esperti con attrezzatura.
Scelgo il primo, che inizia presso il Rifugio Monte Capanne (950 m), un piccolo locale con terrazza panoramica e tavoli all’aperto, quest’anno chiuso.
Il primo tratto non è per niente banale: è una discesa ripida, su blocchi di granito, che si addolcisce più in basso, poco prima di raggiungere il Romitorio di Cerbone (531 m), non visitabile.
Il sentiero nell’ultima parte prima di arrivare a Marciana passa sotto un lussureggiante castagneto.
Il villaggio di Marciana Alta (375 m), il più alto dell’isola, mi prende subito, già dal primo viottolo che imbocco, caratterizzato da scale esterne che permettono di accedere al primo piano delle abitazioni, tutte contigue. Il paese è dominato dalla Fortezza Pisana, in cui la popolazione si rifugiava durante gli attacchi dei pirati.
Si respira un’aria di pace e serenità: decido di fermarmi sulla terrazza di un ristorante per gustare un piatto caldo.
Dopo la pausa pranzo percorro gli ultimi otto minuti di cammino sulla strada principale, fino al parcheggio della cabinovia, strapieno.
Dopo innumerevoli visite all’Isola d’Elba, oggi è giunta finalmente l’occasione per salire sulla sua montagna più alta, avvalorata da una giornata splendida!
Tempo totale: 2 h 20 min
Tempi parziali
Rifugio Monte Capanne (950 m) – Romitorio di San Cerbone (531 m): 1 h 05 min
Romitorio di San Cerbone (531 m) – Marciana (375 m): 35 min
Marciana (375 m) – Pozzatello, posteggio cabinovia (321 m): 8 min
Dislivello in salita: 15 m
Dislivello in discesa: 630 m
Quota massima: 1019 m
Quota minima: 321 m
Sviluppo complessivo: 4,79 km
Difficoltà: T2/T3
Copertura della rete cellulare: buona.
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