Piz Moesola
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Oggi escursione con il mio amico Aldo, meta il Piz Moesola con partenza dal Passo di San Bernardino.
Parcheggiamo all'ospizio ed iniziamo a camminare risalendo il pendio più o meno per la massima pendenza, di sentieri segnalati in effetti non ce ne sono, raggiungiamo l'enorme masso quadrato che si trova sul pianoro di quota 2360 metri, da qui si vede la nostra meta, ripartiamo puntando direttamente alla vetta su un pendio di rocce rotte ricoperte di neve, finalmente siamo sulla cima Nord Est. Potremmo ridiscendere da dove siamo saliti ma decidiamo di aggirare un torrione e scendere da un ripido canale sul versante meridionale, la roccia è buona e ben appigliata, vediamo un camoscio che ci osserva e poi se ne va con invidiabile agilità. Giungiamo alla base del canale e ci spostiamo dapprima verso Est e quindi verso Nord per ritornare al grande masso sul pianoro di quota 2360 metri. Da qui ripercorriamo le tracce di salita ed arriviamo al passo accolti dalle note di un Alpenhorn.
Bella gita in una giornata caratterizzata dal tempo splendido. Difficoltà: la salita seguendo il crinale Est non supera il T3+, c'è giusto qualche roccetta. La discesa dal canale meridionale è un po' più ostica ma comunque su roccia ben salda e senza eccessiva esposizione: fra T4 e T4+.
Parcheggiamo all'ospizio ed iniziamo a camminare risalendo il pendio più o meno per la massima pendenza, di sentieri segnalati in effetti non ce ne sono, raggiungiamo l'enorme masso quadrato che si trova sul pianoro di quota 2360 metri, da qui si vede la nostra meta, ripartiamo puntando direttamente alla vetta su un pendio di rocce rotte ricoperte di neve, finalmente siamo sulla cima Nord Est. Potremmo ridiscendere da dove siamo saliti ma decidiamo di aggirare un torrione e scendere da un ripido canale sul versante meridionale, la roccia è buona e ben appigliata, vediamo un camoscio che ci osserva e poi se ne va con invidiabile agilità. Giungiamo alla base del canale e ci spostiamo dapprima verso Est e quindi verso Nord per ritornare al grande masso sul pianoro di quota 2360 metri. Da qui ripercorriamo le tracce di salita ed arriviamo al passo accolti dalle note di un Alpenhorn.
Bella gita in una giornata caratterizzata dal tempo splendido. Difficoltà: la salita seguendo il crinale Est non supera il T3+, c'è giusto qualche roccetta. La discesa dal canale meridionale è un po' più ostica ma comunque su roccia ben salda e senza eccessiva esposizione: fra T4 e T4+.
Tourengänger:
paoloski

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