La Torretta (m 2539)
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Il monte La Torretta (m 2539) e una bella piramide posta sulla linea di cresta che fa da confine fra la Valle di Champorcher e la Valle di Champdepraz ad ovest del Colle del Lago Bianco (m 2309).
L’escursione si svolge ne territorio del Parco regionale del Mont Avic, che è caratterizzato dalla presenza di oltre 30 laghi di varia dimensione per lo più sul versante di Champdepraz. L’itinerario descritto transita per il Lago Muffé e attraversa alcune torbiere.
La salita alla cima richiede una certa dimestichezza nella progressione su terreni ripidi con placche e massi instabili; in un paio di passaggi è necessario usare anche le mani.
La cima è un ottimo punto panoramico sul gruppo del Monte Rosa, sul Cervino e su gran parte del territorio del Parco con i ben visibili laghi a monte del Rifugio Barbustel e le cime che li contornano; e poi la valle centrale e quella di Champorcher ….
LOCALITA' DI PARTENZA. Petit Mont Blanc, Remoran (m 1702).
ATTREZZATURA. Normale da escursionismo. Consigliati un paio di scarponi alti.
DIFFICOLTÀ. Fino al Colle del Lago Bianco l’itinerario si svolge su agevole sentiero (T2). La salita alla cima, invece, è classificabile T5. Il primo tratto, con pendenza moderata, risale una pietraia; poi, con l’aumentare della pendenza, si attraversa un tratto di blocchi accatastati. Il tratto finale, molto ripido, si svolge su lisce placche rocciose che si superano con cautela in facile arrampicata (I). Sconsigliabile affrontare questo tratto con terreno bagnato.
L’esposizione non è mai eccessiva.
QUOTA MASSIMA: m 2539, la cima de La Torretta.
QUOTA MINIMA: m 1702, al parcheggio di Remoran.
SVILUPPO: km 8,4.
TEMPO DI CAMMINO EFFETTIVO: 4 ore 45’.
TEMPO DI SALITA: 2 ore 20’.
TEMPO DI DISCESA: 2 ore 25’.
DESCRIZIONE PERCORSO. Dal parcheggio ci si incammina lungo la strada per circa 800 metri, fino ad un piccolo parcheggio dove, sulla sinistra, ha inizio il sentiero per il Lago Muffé, il Rifugio Barbustel, il Col de Lac Blanc e altre mete indicate dalla nutrita segnaletica presente (è impossibile non individuare l’imbocco del sentiero).
Il sentiero inizia subito abbastanza ripido nel bosco di conifere facendoci guadagnare quota abbastanza rapidamente con una serie di tornanti. Si attraversa il torrente su di un ponticello in legno e si continua la salita costeggiandolo sulla destra orografica arrivando in vista delle baite della Grand Cort (sulla sponda opposta). Poco oltre si giunge ad un bivio (m 1974) con una palina segnaletica proseguendo sul sentiero di sinistra fino ad arrivare, poco dopo, ad un secondo bivio si prende il sentiero a destra che taglia il pendio sottostante una bassa bastionata rocciosa fino a sbucare in un ampio spazio dove c’è il Lago Muffé con l’antistante ristoro (m 2080, 55 minuti di cammino dal parcheggio).
Dal ristoro si imbocca il sentiero alla sua sinistra che in lieve pendenza, attraversando una zona di torbiere, conduce sotto l’ampia insellatura del Colle del Lago Bianco (m 2309) che si raggiunge con un breve tratto di salita (circa 40 minuti dal Lago Muffé). La nostra meta appare bella slanciata alla nostra sinistra.
Dal colle si prende la traccia di sentiero che sale in direzione ovest verso la nostra cima. La pendenza all’inizio è dolce, me ben presto la salita si fa erta; la traccia si fa intermittente e la direzione è data da alcuni ometti. Si arriva ad un tratto caratterizzato da rocce lisce che in alcuni passaggi richiedono l’uso delle mani e una certa attenzione, superato il quale, per terreno ripido e reso scivoloso dal pietrisco, si arriva al filo di cresta e, in brevissimo tempo, alla vetta segnata da un ometto in pietra che cela il contenitore col libro di vetta (m 2539, 40 minuti dal colle).
La discesa avviene per il medesimo itinerario.
METEO. Cielo sereno; calma di vento. Temperatura alla partenza 24°; in vetta 26°; al ritorno 21°.
FREQUENTAZIONE. Fino al Colle del Lago Bianco è un itinerario molto frequentato. Oltre il colle non abbiamo incontrato nessuno.
COMPAGNI: Andrea e Mattia.
L’escursione si svolge ne territorio del Parco regionale del Mont Avic, che è caratterizzato dalla presenza di oltre 30 laghi di varia dimensione per lo più sul versante di Champdepraz. L’itinerario descritto transita per il Lago Muffé e attraversa alcune torbiere.
La salita alla cima richiede una certa dimestichezza nella progressione su terreni ripidi con placche e massi instabili; in un paio di passaggi è necessario usare anche le mani.
La cima è un ottimo punto panoramico sul gruppo del Monte Rosa, sul Cervino e su gran parte del territorio del Parco con i ben visibili laghi a monte del Rifugio Barbustel e le cime che li contornano; e poi la valle centrale e quella di Champorcher ….
LOCALITA' DI PARTENZA. Petit Mont Blanc, Remoran (m 1702).
ATTREZZATURA. Normale da escursionismo. Consigliati un paio di scarponi alti.
DIFFICOLTÀ. Fino al Colle del Lago Bianco l’itinerario si svolge su agevole sentiero (T2). La salita alla cima, invece, è classificabile T5. Il primo tratto, con pendenza moderata, risale una pietraia; poi, con l’aumentare della pendenza, si attraversa un tratto di blocchi accatastati. Il tratto finale, molto ripido, si svolge su lisce placche rocciose che si superano con cautela in facile arrampicata (I). Sconsigliabile affrontare questo tratto con terreno bagnato.
L’esposizione non è mai eccessiva.
QUOTA MASSIMA: m 2539, la cima de La Torretta.
QUOTA MINIMA: m 1702, al parcheggio di Remoran.
SVILUPPO: km 8,4.
TEMPO DI CAMMINO EFFETTIVO: 4 ore 45’.
TEMPO DI SALITA: 2 ore 20’.
TEMPO DI DISCESA: 2 ore 25’.
DESCRIZIONE PERCORSO. Dal parcheggio ci si incammina lungo la strada per circa 800 metri, fino ad un piccolo parcheggio dove, sulla sinistra, ha inizio il sentiero per il Lago Muffé, il Rifugio Barbustel, il Col de Lac Blanc e altre mete indicate dalla nutrita segnaletica presente (è impossibile non individuare l’imbocco del sentiero).
Il sentiero inizia subito abbastanza ripido nel bosco di conifere facendoci guadagnare quota abbastanza rapidamente con una serie di tornanti. Si attraversa il torrente su di un ponticello in legno e si continua la salita costeggiandolo sulla destra orografica arrivando in vista delle baite della Grand Cort (sulla sponda opposta). Poco oltre si giunge ad un bivio (m 1974) con una palina segnaletica proseguendo sul sentiero di sinistra fino ad arrivare, poco dopo, ad un secondo bivio si prende il sentiero a destra che taglia il pendio sottostante una bassa bastionata rocciosa fino a sbucare in un ampio spazio dove c’è il Lago Muffé con l’antistante ristoro (m 2080, 55 minuti di cammino dal parcheggio).
Dal ristoro si imbocca il sentiero alla sua sinistra che in lieve pendenza, attraversando una zona di torbiere, conduce sotto l’ampia insellatura del Colle del Lago Bianco (m 2309) che si raggiunge con un breve tratto di salita (circa 40 minuti dal Lago Muffé). La nostra meta appare bella slanciata alla nostra sinistra.
Dal colle si prende la traccia di sentiero che sale in direzione ovest verso la nostra cima. La pendenza all’inizio è dolce, me ben presto la salita si fa erta; la traccia si fa intermittente e la direzione è data da alcuni ometti. Si arriva ad un tratto caratterizzato da rocce lisce che in alcuni passaggi richiedono l’uso delle mani e una certa attenzione, superato il quale, per terreno ripido e reso scivoloso dal pietrisco, si arriva al filo di cresta e, in brevissimo tempo, alla vetta segnata da un ometto in pietra che cela il contenitore col libro di vetta (m 2539, 40 minuti dal colle).
La discesa avviene per il medesimo itinerario.
METEO. Cielo sereno; calma di vento. Temperatura alla partenza 24°; in vetta 26°; al ritorno 21°.
FREQUENTAZIONE. Fino al Colle del Lago Bianco è un itinerario molto frequentato. Oltre il colle non abbiamo incontrato nessuno.
COMPAGNI: Andrea e Mattia.
Tourengänger:
Alberto C.
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