Bondone, Bocca di Valle, Bocca di Cablone, Alpo
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Proseguo con questa escursione alla esplorazione di sentieri di origine militare.
In varie occasioni ho percorso i tratti di sentieri che dal monte Stino portano al monte Tremalzo e questo che da Bocca di Valle porta a Bocca di Caplone mi mancava. La storia economica di queste zone è stata sempre soggetta alle difficoltà di collegamento logistico tra le vallate ed i percorsi che si intersecano da Bocca Cocca e Bocca di Valle avevano lo scopo di collegare la Valle del Chiese alla Valvestino. Successivamente con l’avvento della 1^ guerra la zona ha assunto importanza logistica sul controllo delle Valli Giudicarie legata alla fortificazione del sistema montuoso del gruppo Cingla-Tombea-Caplone. Bocca di Cablone era un collegamento con la valle del Chiese, mancava il collegamento con la Valvestino completato appunto con il collegamento tra Bocca di Valle e Bocca di Cablone, oggetto della presente escursione.
Da Wikipedia:
“Nel maggio del 1915 allo scoppio della prima guerra mondiale iniziò l'avanzata nella Valle delle Giudicarie del Regio esercito italiano e il giornalista Luigi Barzini, al seguito della truppa, scrisse che: "Il 62º Reggimento fanteria della Brigata Sicilia si diresse verso Bondone e Bocca di Valle, mentre il 7º Reggimento bersaglieri si insediava verso Bocca Cablone“.
Presidiato il territorio, nei mesi successivi 500 operai militari e civili agli ordini degli ufficiali del Genio militare iniziarono i lavori di fortificazione di tutto il sistema montuoso del gruppo Cingla-Tombea-Caplone che durarono fino al 1918. Da nord scendendo a sud, Bocca di Campei, Bocca di Cablone, Bocca di Valle e Bocca Cocca a Moerna, le quattro Bocche della Val Vestino, costituivano le zone di accesso della Terza Linea di Difesa arretrata del Regio esercito italiano con quella Valsabbina, ma in special modo dell'Alto Garda e delle Giudicarie, la Seconda e Prima linea di Difesa..
l Genio militare costruì una mulattiera attrezzata con passerelle e gallerie attraverso la cresta rocciosa del monte Cortina verso Bocca di Valle dalla lunghezza di 3,300 chilometri, larga 1,50 metri e del monte Cingla verso Bocca Cocca, per raccordarsi alla linea difensiva valsabbina del monte Stino e Valledrane…”
Un percorso anche spettacolare per certi versi ed a carattere fortemente “tecnico” per il genio militare e per i mezzi del tempo, che si insinua a serpentina tra le guglie ed i versanti opposti. Bello il passaggio in una breve galleria e poi su passerella ad agganciare una cengia artificiale “rubata” alla parete del Monte Cortina, ma della larghezza di 1m-1,50 ed alta più di 2 metri. Nota un po’ dolente la carenza di indicazioni di qualsiasi sorta, molto scarne e a volte poco utili se non supportate di una preparazione preventiva del percorso.
In varie occasioni ho percorso i tratti di sentieri che dal monte Stino portano al monte Tremalzo e questo che da Bocca di Valle porta a Bocca di Caplone mi mancava. La storia economica di queste zone è stata sempre soggetta alle difficoltà di collegamento logistico tra le vallate ed i percorsi che si intersecano da Bocca Cocca e Bocca di Valle avevano lo scopo di collegare la Valle del Chiese alla Valvestino. Successivamente con l’avvento della 1^ guerra la zona ha assunto importanza logistica sul controllo delle Valli Giudicarie legata alla fortificazione del sistema montuoso del gruppo Cingla-Tombea-Caplone. Bocca di Cablone era un collegamento con la valle del Chiese, mancava il collegamento con la Valvestino completato appunto con il collegamento tra Bocca di Valle e Bocca di Cablone, oggetto della presente escursione.
Da Wikipedia:
“Nel maggio del 1915 allo scoppio della prima guerra mondiale iniziò l'avanzata nella Valle delle Giudicarie del Regio esercito italiano e il giornalista Luigi Barzini, al seguito della truppa, scrisse che: "Il 62º Reggimento fanteria della Brigata Sicilia si diresse verso Bondone e Bocca di Valle, mentre il 7º Reggimento bersaglieri si insediava verso Bocca Cablone“.
Presidiato il territorio, nei mesi successivi 500 operai militari e civili agli ordini degli ufficiali del Genio militare iniziarono i lavori di fortificazione di tutto il sistema montuoso del gruppo Cingla-Tombea-Caplone che durarono fino al 1918. Da nord scendendo a sud, Bocca di Campei, Bocca di Cablone, Bocca di Valle e Bocca Cocca a Moerna, le quattro Bocche della Val Vestino, costituivano le zone di accesso della Terza Linea di Difesa arretrata del Regio esercito italiano con quella Valsabbina, ma in special modo dell'Alto Garda e delle Giudicarie, la Seconda e Prima linea di Difesa..
l Genio militare costruì una mulattiera attrezzata con passerelle e gallerie attraverso la cresta rocciosa del monte Cortina verso Bocca di Valle dalla lunghezza di 3,300 chilometri, larga 1,50 metri e del monte Cingla verso Bocca Cocca, per raccordarsi alla linea difensiva valsabbina del monte Stino e Valledrane…”
Un percorso anche spettacolare per certi versi ed a carattere fortemente “tecnico” per il genio militare e per i mezzi del tempo, che si insinua a serpentina tra le guglie ed i versanti opposti. Bello il passaggio in una breve galleria e poi su passerella ad agganciare una cengia artificiale “rubata” alla parete del Monte Cortina, ma della larghezza di 1m-1,50 ed alta più di 2 metri. Nota un po’ dolente la carenza di indicazioni di qualsiasi sorta, molto scarne e a volte poco utili se non supportate di una preparazione preventiva del percorso.
Tourengänger:
FrenkSF

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Kommentare (2)