Pizzo Ligoncio - 3032 m
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Giornata dal meteo un po' ballerino in quel della Val Masen.
Obiettivo della galoppata (resa ancora più faticosa dalla presenza dei due cavallini) il Ligoncio dalla Valle dell'Oro.
Bellissima salita in ambiente davvero selvaggio, tra tanta neve, nebbie, placche e canaletti che non si lasciavano trovare.
Ero già stata al Ligoncio, ma dall'infinita Valle dei Ratti: dalla Omio decisamente più bello!
Discesa dal Passo Vedretta Meridionale per un bel giro ad anello.
PS: ovviamente, arrivati in vetta, abbiamo potuto constatare che le nebbie avevano insediato solo la Val Masino
Dalla località Bagni di Masino (q. 1178 m), imboccare il sentiero che, per ripido bosco prima e soleggiati pascoli poi, conduce al Rifugio Omio (q. 2100 m).
Dal Rifugio traversare verso sinistra (faccia a monte) e seguire le indicazioni per il Passo della Vedretta. Bellissima salita in ambiente davvero selvaggio, tra tanta neve, nebbie, placche e canaletti che non si lasciavano trovare.
Ero già stata al Ligoncio, ma dall'infinita Valle dei Ratti: dalla Omio decisamente più bello!
Discesa dal Passo Vedretta Meridionale per un bel giro ad anello.
PS: ovviamente, arrivati in vetta, abbiamo potuto constatare che le nebbie avevano insediato solo la Val Masino
Dalla località Bagni di Masino (q. 1178 m), imboccare il sentiero che, per ripido bosco prima e soleggiati pascoli poi, conduce al Rifugio Omio (q. 2100 m).
Seguire la labile traccia e i bolli rossi un poco sbiaditi fino a raggiungere una conca ai piedi della Sfinge.
Qui occorre traversare verso sinistra, per portarsi nella successiva valletta, dove, a q. 2600 m circa, si abbandonano i bolli per il Passo della Vedretta, per proseguire dritti nel vallone.
Puntare alla fascia di rocce che divide a metà la conca, superarla (II+) facendo attenzione alle placche spesso bagnate, quindi portarsi sul pendio superiore. Con un traverso ascendente da sinistra verso destra (ometti), portarsi ai piedi dei un evidente canale.
Risalire il canale scalando bei blocchi di granito: inizialmente le difficoltà non superano il II+, ma nella parte finale si incontra un breve muretto di III (3 chiodi - se si sceglie di tornare da qua, meglio effettuare una breve doppia - ancoraggio in loco).
Vinta anche questa difficoltà, passare sotto ad un caratteristico intaglio e, per facile ma esposta cengia, raggiungere la cresta NNE del Ligoncio. Per divertenti placche fessurate di solido granito, seguire fedelmente la cresta, fino a guadagnare la croce di vetta del Pizzo Ligoncio (q. 3032 m).
Dalla vetta del Ligoncio, scendere in Val di Ratti, seguendo il sentiero della via normale (numerosi ometti). Guadagnata la Bocchetta di q. 2850 m, abbandonare il sentierino che scende alla Capanna Volta, quindi traversare decisamente e lungamente verso sinistra (faccia a valle) costeggiando le pendici del Ligoncio. Cercando di perdere quota il meno possibile, intercettare i segnavia bianco-rossi che salgono al Passo della Vedretta Meridionale (q. 2840 m), il cui accesso è facilitato anche da alcune catene.
Dal Passo, per nevaio o per pietraia instabile (in base all'innevamento) si fa ritorno al Rifugio Omio.
Da qui come per la salita.
TEMPI DI PERCORRENZA:
- BAGNI DI MASINO - RIFUGIO OMIO: 1,20 ora
- RIFUGIO OMIO - q. 2600 m: 1,20 ora
- q. 2600 m - PIZZO LIGONCIO: 1,15 ora
- PIZZO LIGONCIO - PASSO DELLA VEDRETTA MERIDIONALE: 45 minuti
- PASSO DELLA VEDRETTA MERIDIONALE - RIFUGIO OMIO: 1,00 ora
- RIFUGIO OMIO - BAGNI DI MASINO: 1,00 ora
con Teo e Marco
Tourengänger:
irgi99

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