Val Tremola – EMTB
|
||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Salita al Passo del San Gottardo con la e-mtb lungo la mitica Tremola e discesa sulla strada panoramica.
La storica strada della Tremola, la cosiddetta “Parigi-Roubaix delle Alpi”, è un’antica via acciottolata in pavé di granito che, con un dislivello di 932 metri e una pendenza media del 7,4 % supera i 22 tornanti riconosciuti, ognuno con il proprio nome, fino a raggiungere il valico.
Inizio dell’escursione: ore 7:20
Fine dell’escursione: ore 10:15
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1014 hPa
Temperatura alla partenza: 13,5°C
Temperatura al rientro: 21,5°C
Isoterma di 0°C, ore 9.00: 3200 m
Velocità media del vento: 15 km/h
Sorgere del sole: 5.36
Tramonto del sole: 21.22
Sveglia alle 5:00, partenza da casa alle 5:51, arrivo ad Ambrì-Sopra alle 7:05, dopo 96,3 km d’auto. Parcheggio alla gloriosa Valascia e alle 7:20 inizio la pedalata sulla strada cantonale in direzione di Airolo.
I sette km che separano Ambrì da Airolo non presentano salite importanti, inoltre il traffico a quest’ora è scarso, motivo per il quale considero questo primo tratto una tranquilla messa in moto, un leggero riscaldamento muscolare prima della vera salita. Alle 7:49 mi ritrovo all’uscita del villaggio di Airolo di fronte al cartello che indica l’inizio della salita: 13,1 km per un dislivello di 900 m, lungo la Val Tremola. Spira un sostenuto vento contrario, sempre più freddo man mano mi alzo di quota.
In mezz’ora da Airolo arrivo a Motto Bartola (1527 m) e dopo ulteriori 12 minuti raggiungo l’imbocco della fredda Val Tremola. La storica strada acciottolata è tutta mia: fino al passo non incontrerò un solo veicolo. Il vento contrario vorrebbe respingermi, qualche folata cerca di spostarmi sull’orlo dei muraglioni non protetti da guardrail; per questo motivo tengo il centro della carreggiata. Ci si mette anche il freddo, intenso, che mi paralizza le gambe nude. Stoicamente resisto agli elementi naturali avversi; stringo i denti e pedalo senza sudare…
Raggiunto il Lago dei Morti (2044 m) riprendo fiato un attimo, prima di affrontare gli ultimi 500 m.
Alle 9:00, dopo un’ora e quaranta da Ambrì, pervengo al Passo del San Gottardo (2096 m): evviva, ce l’ho fatta!
Le tre aquile di bronzo del grande artista ticinese Fausto Agnelli (1879-1944) sono sovrastate, ahinoi, da un rotore eolico…

Mi riprendo e molto velocemente mi copro il più possibile prima di affrontare per la prima volta l’avventurosa discesa sulla strada panoramica, che comprende alcune gallerie.
Non corro rischi; gli automobilisti sono tutti gentili e mi sorpassano tenendo una distanza di sicurezza. A Pian Secco (1931 m) mi concedo una sosta caffè, che mi consente pure di osservare alcuni minerali esposti nel Chiosco Panorama.
Il resto della discesa fino ad Ambrì è un relax totale, anche perché la temperatura nel frattempo si è addolcita.
Per la seconda volta ho affrontato i 22 tornanti della Tremola in mountain bike.
Il vento contrario ha reso più impegnativa la salita ed ha accentuato la sensazione di freddo, che da parecchie settimane non sentivo più.
La discesa sullo stradone panoramico si è svolta senza pericoli, grazie al fatto che questa mattina la via non era molto trafficata.
Tempo totale: 3 h
Tempi parziali
Ambrì (995 m) – Airolo (1174 m): 25 min
Airolo (1174 m) – Passo del San Gottardo (2096 m): 1 h 15 min
Passo del San Gottardo (2096 m) – Chiosco Panorama (1931 m): 10 min
Chiosco Panorama (1931 m) – Airolo (1174 m): 28 min
Airolo (1174 m) – Ambrì/Pista di Ghiaccio Valascia (995 m): 18 min.
Dislivello in salita: 1160 m
Sviluppo complessivo: 42,34 km
Pendenza media: 7,4%
Pendenza massima: 12%
Difficoltà: PD
Consumo batteria: 80%
Libro di vetta: no
Soccorso alpino CAS: 117
Soccorso REGA: 1414
Copertura della rete cellulare: buona.
Kommentare (2)