Grigna Settentrionale 2.410 m. "Grignone" Rifugio Brioschi da Pasturo.
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Grigna Settentrionale 2.410 m. “Grignone” Rifugio Brioschi da Pasturo.
La prima volta al Brioschi.
Un classico certo, ma non avevo mai avuto l’occasione di arrivarci. Parto da Pasturo in Valsassina parcheggio la macchina nei pressi del Santuario della Madonna della Cintura, bellissimi gli affreschi della facciata esterna di questa chiesa del 1600. Mi porto in via Grigna da qui partono i sentieri che conducono verso il Pialeral. Mi aiuto chiedendo qualche informazione in giro. In realtà non ho proprio l’idea di arrivare in cima al Grignone, troppo il dislivello da qui. Poi accade che vengo raggiunto lungo il sentiero da un gruppo di 6 trail runners, 4 donne e due uomini, chiedo dove stanno andando, mi rispondo al Rifugio Brioschi, mi dicono che è la loro giornata relax, di non preoccuparmi che non andranno veloci, mi incitano ad aggregarmi a loro. Inizia così una splendida giornata in compagnia di questo gioioso gruppo di trailrunners che mi porta fino alla cima della Grigna Settentrionale, il “Grignone”.
Il percorso è lineare. Da Pasturo a Cornisella (1.050 m), poi verso il Rifugio Antonietta al Pialeral (1.400 m.) da qui si continua percorrendo il sentiero Scaccabarozzi, al bivio tra la via estiva e quella invernale che conduce alla cresta della Grigna scegliamo la più verticale via invernale (da percorrere sotto il sole in versione estiva), giungiamo a Comolli, Bivacco Riva Ermanno e Girani Piero (1.860 m.), poi un “muro del pianto” da percorrere sino alla cresta. Qui bisogna stare attenti soprattutto a non far rotolare sassi verso il basso per evitare di causare problemi agli escursionisti più in giù, considerando la forte pendenza del muro sentiero in salita. Infine giunti in cresta prendiamo la sinistra e seguendo il sentierino ci dirigiamo verso la cima che si raggiunge in poco tempo. Presenti sulla cresta i pali che segnalano il percorso di cresta invernale, pali percorsi da una corda fissa di colore blu.
In cima, birra al Brioschi, leggero pasto a base d’insalata di riso e foto di vetta in compagnia.
Discesa facile per la via estiva, che rimane la via più consigliata in questo periodo sia all’andata che al ritorno perché sicuramente meno faticosa e più facile (si raggiunge la cresta dalla parte opposta del rifugio).
Splendido il tempo, fin troppo soleggiato, percorso interamente al sole, tassativo non dimenticare la crema solare e un cappellino. Importantissimo idratarsi regolarmente e avere una buona scorta d’acqua con sé (tra salita e discesa mi sono bastati due litri di acqua e the, insieme ad una buona birra media in cima al rifugio).
Bellissima l’emozione di vedere la “Grignetta” dalla cima del “Grignone”, dopo tante volte che era successo esattamente l’opposto. In poco tempo sono riaffiorati tutti i ricordi di quando in cima alla Grigna Meridionale mi proponevo di raggiungere il Brioschi.
Dalla cresta era ben visibile la via dei nevai nel versante nord della Grigna Settentrionale, con escursionisti in azione. Percorso molto bello e suggestivo.
Ringrazio della bella compagnia gli amici trailrunners di giornata.
Percorso consigliatissimo, fondamentale però avere un buon allenamento essendo il dislivello positivo da percorrere di quasi duemila metri, più altrettanto in discesa.
Consigliata poi una visita a Pasturo dello stabilimento di formaggi Carozzi o di quello di Invernizzi, dove nei giorni festivi è possibile comprare allo spaccio formaggio di alta qualità.
L’ultima foto del rapporto è dedicata ai “7 nani” di Alva dove tante volte mi sono fermato per mangiare e acquistare fantastici salumi nostrani di ogni genere, in località Colle Balisio.
Federico
La prima volta al Brioschi.
Un classico certo, ma non avevo mai avuto l’occasione di arrivarci. Parto da Pasturo in Valsassina parcheggio la macchina nei pressi del Santuario della Madonna della Cintura, bellissimi gli affreschi della facciata esterna di questa chiesa del 1600. Mi porto in via Grigna da qui partono i sentieri che conducono verso il Pialeral. Mi aiuto chiedendo qualche informazione in giro. In realtà non ho proprio l’idea di arrivare in cima al Grignone, troppo il dislivello da qui. Poi accade che vengo raggiunto lungo il sentiero da un gruppo di 6 trail runners, 4 donne e due uomini, chiedo dove stanno andando, mi rispondo al Rifugio Brioschi, mi dicono che è la loro giornata relax, di non preoccuparmi che non andranno veloci, mi incitano ad aggregarmi a loro. Inizia così una splendida giornata in compagnia di questo gioioso gruppo di trailrunners che mi porta fino alla cima della Grigna Settentrionale, il “Grignone”.
Il percorso è lineare. Da Pasturo a Cornisella (1.050 m), poi verso il Rifugio Antonietta al Pialeral (1.400 m.) da qui si continua percorrendo il sentiero Scaccabarozzi, al bivio tra la via estiva e quella invernale che conduce alla cresta della Grigna scegliamo la più verticale via invernale (da percorrere sotto il sole in versione estiva), giungiamo a Comolli, Bivacco Riva Ermanno e Girani Piero (1.860 m.), poi un “muro del pianto” da percorrere sino alla cresta. Qui bisogna stare attenti soprattutto a non far rotolare sassi verso il basso per evitare di causare problemi agli escursionisti più in giù, considerando la forte pendenza del muro sentiero in salita. Infine giunti in cresta prendiamo la sinistra e seguendo il sentierino ci dirigiamo verso la cima che si raggiunge in poco tempo. Presenti sulla cresta i pali che segnalano il percorso di cresta invernale, pali percorsi da una corda fissa di colore blu.
In cima, birra al Brioschi, leggero pasto a base d’insalata di riso e foto di vetta in compagnia.
Discesa facile per la via estiva, che rimane la via più consigliata in questo periodo sia all’andata che al ritorno perché sicuramente meno faticosa e più facile (si raggiunge la cresta dalla parte opposta del rifugio).
Splendido il tempo, fin troppo soleggiato, percorso interamente al sole, tassativo non dimenticare la crema solare e un cappellino. Importantissimo idratarsi regolarmente e avere una buona scorta d’acqua con sé (tra salita e discesa mi sono bastati due litri di acqua e the, insieme ad una buona birra media in cima al rifugio).
Bellissima l’emozione di vedere la “Grignetta” dalla cima del “Grignone”, dopo tante volte che era successo esattamente l’opposto. In poco tempo sono riaffiorati tutti i ricordi di quando in cima alla Grigna Meridionale mi proponevo di raggiungere il Brioschi.
Dalla cresta era ben visibile la via dei nevai nel versante nord della Grigna Settentrionale, con escursionisti in azione. Percorso molto bello e suggestivo.
Ringrazio della bella compagnia gli amici trailrunners di giornata.
Percorso consigliatissimo, fondamentale però avere un buon allenamento essendo il dislivello positivo da percorrere di quasi duemila metri, più altrettanto in discesa.
Consigliata poi una visita a Pasturo dello stabilimento di formaggi Carozzi o di quello di Invernizzi, dove nei giorni festivi è possibile comprare allo spaccio formaggio di alta qualità.
L’ultima foto del rapporto è dedicata ai “7 nani” di Alva dove tante volte mi sono fermato per mangiare e acquistare fantastici salumi nostrani di ogni genere, in località Colle Balisio.
Federico
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