Da Siena a Orvieto: in bici lungo la nostra personalissima Via Francigena
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Abbiamo due nemici: uno è l’età che avanza, con acciacchi annessi, l’altro è questo maledetto virus. Il primo lo conosciamo bene, e con un po’ di saggezza lo teniamo a bada. Mentre il secondo….. che dire? Ci tiene prigionieri dall’autunno alla primavera, le mie stagioni preferite, per poi concederci tutto in estate, rave party compresi, così da poter dare nel prossimo autunno un’ulteriore sfoltita a questi vecchietti duri a morire! Ma intanto, fatti i doverosi vaccini, resistiamo e……pedaliamo!
Non ci piace pedalare con il caldo, e questo giro avremmo voluto farlo in primavera o in autunno, ma non sapendo se ancora queste stagioni ci saranno concesse cerchiamo di non perdere tempo e partiamo per un ulteriore tratto della nostra personalissima Via Francigena.
Il primo giorno, dopo un’odissea con code allucinanti, raggiungiamo nel pomeriggio Arbia, dove lasciamo l’auto vicino alla stazione. In poco più di 7 km attraverso un paesaggio incredibile raggiungiamo la Località Santa Caterina, dove ci fermiamo per la notte. L’indomani ripartiamo: la meta è Orvieto, che raggiungeremo in tre giorni di tranquille pedalate…. a parte le salite!
In sintesi:
1a tappa: Località Santa Caterina – Asciano – S. Giovanni d’Asso – Torrenieri - S. Quirico d’Orcia – Bagno Vignoni – Agriturismo Palazzi del Papa.
Lunghezza km 58
Dislivello +750 /-745
2a tappa: Agriturismo Palazzi del Papa – Radicofani – Montorio – Castelvecchio B&B.
Lunghezza km 47
Dislivello +830 /-655
3a tappa: Castelvecchio B&B – Acquapendente – S. Lorenzo Nuovo – Orvieto.
Lunghezza km 51
Dislivello +500 /-660
Pernottiamo nel Centro Storico di Orvieto in un bellissimo e tranquillo appartamento (Casa Vera). L’indomani scendiamo alla stazione e con due treni regionali raggiungiamo Arbia, poi solita odissea in autostrada per superare Firenze (mai visti tanti camion incolonnati in vita mia). In futuro limiteremo al massimo l'uso dell’auto… non la sopporto più, e cercheremo di sfruttare al meglio i treni come in passato, anche se in Italia con le bici non è facile, purtroppo!
Arrivederci a Roma..... speriamo!
In precedenza: Da Aosta a Siena


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