Sentiero del Viandante: Lecco-Abbadia-Rongio-Mandello
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Recentemente hanno inaugurato un nuovo tratto del Sentiero del Viandante, da Lecco ad Abbadia Lariana.
Oggi, arrivato a Lecco senza una precisa meta, e visto che l'aria è piuttosto fresca per la stagione, decido di esplorare questo sentiero; un vecchio sentiero abbandonato che è stato recuperato e reso agibile.
Per giungere all'attacco del sentiero, dalla stazione si percorrono la Via Grassi e Viale Turati fino alla Chiesa dei Cappuccini; qui si gira a destra e poi subito a sinistra, arrivando in Via Stelvio che si percorre fino alla fine.
25 minuti dalla stazione.
Fino a qui si può arrivare anche in auto, non ci sono parcheggi ma la strada è spaziosa e non ho notato divieti di sosta.
Il sentiero segue le reti paramassi per un lungo tratto, poi entra nel bosco; una persona mi dice che il sentiero è brutto per la presenza di sfasciumi, ma la cosa non mi preoccupa.
Dopo un po' di saliscendi il sentiero scende a Pradello; un breve tratto di asfalto e ritrovo il sentiero che sale deciso, e qui l'afa comincia a farsi sentire.
Altri saliscendi, poi trovo il tratto "brutto": pochi metri di sfasciumi piccoli e instabili su un pendio ripido, ma non mancano gli appigli per passare in sicurezza.
Può essere più rischioso il tratto successivo, con scalinate in discesa su terreno fangoso che può diventare scivoloso dopo la pioggia.
Ma a parte questi brevi tratti, il sentiero è facile e agevole.
Si giunge infine ad una scala di metallo che permette di superare la superstrada scendendo ad una sterrata che costeggia il lago a breve distanza da Abbadia, 1 ora e 30 dall'inizio del sentiero.
Breve sosta, poi proseguo.
Poco prima del paese si ritrova il sentiero che sale sopra la galleria della strada e scende oltre raccordandosi col percorso che già conosco.
Si segue una stradina acciottolata, dove incontro una coppia con cui faccio parte del percorso; arrivati alla strada asfaltata per Maggiana le indicazioni del sentiero indicano verso il basso, bisogna invece salire.
Arriviamo a Linzanico, dove ad una bella fontana faccio rifornimento di acqua.
Saluto i miei compagni e proseguo lungo la strada per Maggiana; probabilmente si può fare un percorso alternativo all'asfalto, lo cercherò alla prossima occasione, per oggi mi accontento di un sentiero che taglia un tornante.
A Maggiana ritrovo le indicazioni del sentiero, prima una stradina, poi un sentiero nel bosco.
Qui una panchina intagliata in un tronco è un ottimo posto per il pranzo; nonostante il caldo, l'aria è molto fresca e i suoni della natura sono rilassanti; si sentono in lontananza anche i rumori della civiltà, ma non disturbano.
Resto un po' qui a godermi questo piccolo paradiso, poi proseguo per Rongio, 1 ora e 15 da Abbadia.
Da qui una ripida strada pedonale scende a Mandello, raggiungendo la stazione in circa mezz'ora.
Qui fa molto caldo, ma l'attesa del treno è breve; da un paio di mesi a Mandello ferma anche il regionale per Milano.
Escursione piacevole, anche se breve, qualche fastidio ad un ginocchio mi ha consigliato un po' di prudenza.
La prossima volta vedo quanto posso fare in giornata.
Ciao
Stefano
Oggi, arrivato a Lecco senza una precisa meta, e visto che l'aria è piuttosto fresca per la stagione, decido di esplorare questo sentiero; un vecchio sentiero abbandonato che è stato recuperato e reso agibile.
Per giungere all'attacco del sentiero, dalla stazione si percorrono la Via Grassi e Viale Turati fino alla Chiesa dei Cappuccini; qui si gira a destra e poi subito a sinistra, arrivando in Via Stelvio che si percorre fino alla fine.
25 minuti dalla stazione.
Fino a qui si può arrivare anche in auto, non ci sono parcheggi ma la strada è spaziosa e non ho notato divieti di sosta.
Il sentiero segue le reti paramassi per un lungo tratto, poi entra nel bosco; una persona mi dice che il sentiero è brutto per la presenza di sfasciumi, ma la cosa non mi preoccupa.
Dopo un po' di saliscendi il sentiero scende a Pradello; un breve tratto di asfalto e ritrovo il sentiero che sale deciso, e qui l'afa comincia a farsi sentire.
Altri saliscendi, poi trovo il tratto "brutto": pochi metri di sfasciumi piccoli e instabili su un pendio ripido, ma non mancano gli appigli per passare in sicurezza.
Può essere più rischioso il tratto successivo, con scalinate in discesa su terreno fangoso che può diventare scivoloso dopo la pioggia.
Ma a parte questi brevi tratti, il sentiero è facile e agevole.
Si giunge infine ad una scala di metallo che permette di superare la superstrada scendendo ad una sterrata che costeggia il lago a breve distanza da Abbadia, 1 ora e 30 dall'inizio del sentiero.
Breve sosta, poi proseguo.
Poco prima del paese si ritrova il sentiero che sale sopra la galleria della strada e scende oltre raccordandosi col percorso che già conosco.
Si segue una stradina acciottolata, dove incontro una coppia con cui faccio parte del percorso; arrivati alla strada asfaltata per Maggiana le indicazioni del sentiero indicano verso il basso, bisogna invece salire.
Arriviamo a Linzanico, dove ad una bella fontana faccio rifornimento di acqua.
Saluto i miei compagni e proseguo lungo la strada per Maggiana; probabilmente si può fare un percorso alternativo all'asfalto, lo cercherò alla prossima occasione, per oggi mi accontento di un sentiero che taglia un tornante.
A Maggiana ritrovo le indicazioni del sentiero, prima una stradina, poi un sentiero nel bosco.
Qui una panchina intagliata in un tronco è un ottimo posto per il pranzo; nonostante il caldo, l'aria è molto fresca e i suoni della natura sono rilassanti; si sentono in lontananza anche i rumori della civiltà, ma non disturbano.
Resto un po' qui a godermi questo piccolo paradiso, poi proseguo per Rongio, 1 ora e 15 da Abbadia.
Da qui una ripida strada pedonale scende a Mandello, raggiungendo la stazione in circa mezz'ora.
Qui fa molto caldo, ma l'attesa del treno è breve; da un paio di mesi a Mandello ferma anche il regionale per Milano.
Escursione piacevole, anche se breve, qualche fastidio ad un ginocchio mi ha consigliato un po' di prudenza.
La prossima volta vedo quanto posso fare in giornata.
Ciao
Stefano
Tourengänger:
stefano58

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