Il Monte Misma è un panettone boscoso dalla cima erbosa, ben visibile dalla pianura attorno a Bergamo e prima montagna sulla cresta tra Val Bermbana e Val Seriana,
Vicino al parcheggio si percorre la via Giovanni XXIII, che costeggia il cimitero e dove c'è un altro parcheggio. Si arriva vicino alla chiesa e guardando a sinistra si vedono dei cartelli: salgo con il sentiero 607A e scenderò con il 627. Poco avanti, dopo il Centro Civico, si sale a sinistra lungo via Belotti (con un altro parcheggio vicino alla palestra) che proseguendo diventa una stradina asfaltatata e poi cementata che si inoltra nella valletta, di fianco al torrente, verso le case di Valcalchera. Il monte Misma è proprio di fronte.
Ignoro i segnali verso sinistra per il “Sentiero verde” e più avanti seguo la freccia che lo indica a destra, supera il torrente con l'aiuto dei sassi affioranti e inizia un traverso in leggera salita o pianeggiante. Arriva così a un bivio: a destra prosegue il “Sentiero verde”, a sinistra sale il sentiero 607 per il monte Misma.
Dapprima si sale su gradini calcarei con traccia di sentiero, in un bosco di alberi bassi che non proteggono dal Sole, poi la pendenza diminuisce e il sentiero ora ben tracciato percorre un traverso, ora nel bosco d'alto fusto, che porta in vista della chiesa di Santa Maria del Misma. Il monte Misma è dall'altro lato della valle.
Una breve salita porta alla chiesa, dalla quale prendo il sentierino che sale alla bocchetta di Misma, da cui il panorama spazia sulla val Brembana e le Alpi Orobie. Ora rimane soltanto da seguire verso sinistra (ovest) il sentiero di crinale. Dopo un tratto pianeggiante, lasciato a destra un altro sentiero, si prosegue a sinistra sul 601 che un po' ripido sale prima nel bosco e infine su terreno aperto fino alla cima del M.Misma, su cui sorge una grande croce metallica preceduta da un ometto di sassi.
In discesa percorro lo stesso itinerario fino alla chiesa di S.Maria. Qui prendo a destra il sentiero 626/513 che in traverso con qualche breve salita taglia a mezzacosta il versante sud M.Misma. Attraversata senza problemi una frana di sassi del 1992, poco dopo si trova un bivio. Prima di raggiungere Cà dei Muratori si scende su sentiero a sinistra, dove un cartello indica 1h40 per Cenate di Sopra che mi sembra esagerato. Pochi minuti dopo si trova un altro bivio con cartelli: si abbandona il sentiero più evidente per scendere a sinistra con un sentierino (n.627). Il cartello, più congruo del precedente, segna 1h per Cenate di Sopra.
Il sentierino scende tra la vegetazione, talora ripido, e incrocia il “Sentiero verde”, che alla mia sinistra scende sul fondo della valletta percorsa all'andata. Proseguo dritto sul 627 e, dopo una breve salita, continuo la discesa fino a Cenate di Sopra in via Ganda. Percorrendola a sinistra si arriva in breve alla chiesa chiudendo l'anello. Ancora pochi minuti e si arriva al parcheggio di partenza.
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