Tre cime in Trentapassi...

Prima di ritornare zona rossa mi "autocertifico" e parto in direzione Toline, dove lascio l'auto per incamminarmi verso la Ferrata del Trentapassi. La descrizione per arrivare all'attacco della via ferrata è nota, ma mi preme ricordare che la traccia è abbastanza ripida ed ha più di qualche punto esposto e ci vuole 1h45 circa prima di indossare l'imbrago. Oggi Eolo, tra l'altro, ha giocato un carico da 10 che ha reso più "pepata" gran parte della salita.
Lungo la via ferrata non trovo anima viva, una situazione adatta affinchè io possa dettarmi i tempi di salita, e potermi così godere il bellissimo panorama. I passaggi da fare con un minimo di prudenza sono 2 o 3 e  si trovano nella prima parte della via,  per il resto è una tranquilla cavalcata, parecchio arrampicabile, tanto che nell'ultimo tratto si può viaggiare senza assicurarsi. Ma per correttezza alpinistica consiglio l'uso del set.
Raggiunta l'Anticima Nord mi fermo qualche minuto, giusto il tempo per fare qualche foto e fare il pieno di energia positiva. Questo è un luogo particolare, magico, e gode di un'assoluta solitudine, impossibile non lasciare qualche minuto della propria vita su questo cucuzzolo.
Per raggiungere la Corna Trentapassi la traccia è sempre evidente, magari a tratti un po malagevole, ed in un punto, breve, leggermente franato ma proprio in prossimità di una zona un po esposta. Per il resto il collegamento è una classica via montana, valutabile in T3.
Sulla Corna oggi la popolazione umana non è così adbundantis come spesso capita di trovare, sarà forse il poco sole, oppure il vento che alle volte ti entra nel vestiario, o più semplicemente un colpo di culo ben assestato... ma che bello non ritrovarsi nel solito "mercato". Tra una foto e l'altra socializzo, scambio battute, non molte per la verità, sto mangiando e non voglio mostrarmi con le "ganasce" che masticano come farebbe il peggiore cowboy texano. Il lago. Il lago cambia spesso colore e il vento disegna onde sull'acqua, mentre il cielo plumbeo regala foto bicolori, stile primi anni del '900.
Mentre il Guglielmo regna severo sulle cime circostanti.
E' ora di ritornare all'auto, parto senza correre e passo sull'Anticima Est, dove un simpatico cane mi accoglie festoso, al pari della sorridente signora con cui divide la giornata. Mentre riparto altra dose di coccole e ciao.
Percorro la stretta traccia che scende ripida verso il Forcellino di Coloreto, poi da qua seguo le indicazioni per Toline. E' tutto ben segnalato. Il sentiero è bello e attraversa un bel bosco, passo Plagne e l'abitato di Sedergnò, poi la traccia si trasforma in strada cementata che scassa un po la uallera, ma oramai sono alla fine del giro, guardo i Trè Tapàs che stanno alla mia sinistra e come sempre rilancio: alla prossima!
Nota 1): Cazzeggiandum...
Spinazapol: Beppe Grillo: "Erano quattro coglioni che saltavano con il pisello di fuori". Chi l'avrebbe detto che sarebbero diventati ministri.
Spinozafoot: Forse per avere più consenso era meglio chiamarla "Superlega Nord" e poi togliere la parola Nord.
Spinozamaro: Pieni poteri, scudo contro i migranti e sottomissione delle donne: praticamente Erdogan è un Salvini astemio.
Mystic man: Matteo Renzi..... ahahahahahahahah.

A' la prochaine!       Menek Bluff