Poncione di Mezzo (2470 m) e Pizzo Bareta (2500 m ) seguendo il crinale
|
||||||||||||||||||||||||
Questo è un bell'itinerario invernale che va bene sia per gli sci, sia per le racchette. Si sviluppa in parte lungo il crinale che separa Blenio e Leventina. C'è una parte tecnicamente un po' più impegnativa per salire al Poncione di Mezzo, presso il quale quel giorno le condizioni della neve non erano ideali.
Video
[/drive.google.com/file/d/1NkCdeNTysOL5QaCo5qQaVgfAWqdECSZc/v...]
In breve
Da Molare ho raggiunto il Poncione di Mezzo accompagnato da Marc73 e Mattia. Loro con gli sci, io con i ramponi e le ciaspole nello zaino ( che mi sarebbero servite per il ritorno sulla neve molle). Dalla vetta loro sono scesi e io ho proseguito lungo il crinale toccando le 3 cime del Pizzo Bareta (W-NW-Principale) e scendendo dal Passo di Stou. Una traversata panoramica, fattibile in giornata e anche in solitario.
Poncione di Mezzo (2471 m)
Parto alle 06.30 da solo da Molare. Intendo anticipare i tempi. Loro vanno con un buon ritmo. Seguo la strada per Riell Scür e imbocco il sentiero. Attraverso il bosco e all'Alpe di Stou la pendenza aumenta e mi rampono. La neve è gelata, dura. Qui incontro anche i miei compagni di viaggio. Hanno tagliato i boschi seguendo la traccia invernale per gli sci.
Assieme raggiungiamo l'Alpe di Stou. Vediamo la nostra meta sulla sinistra preceduta dal Poncionetto. Proseguiamo fino al pianoro soprastante, quotato 2125 m. Davanti a noi c'è un vero e proprio muraglione di neve. Loro mettono i coltelli sotto gli sci. Io mi sento potente perché per un po' di tempo sono più rapido di loro e guadagno terreno. Fino ai piedi della cresta dove si conclude il mio momento di gloria. Puntando la vetta da nord scegliamo tra 2 opzioni: canale o cresta; e optiamo per quest'ultima.
Ramponi e piccozza. È breve ma la neve è priva di coesione. Farina. Difficile procedere con disinvoltura. Il primo pulisce le rocce e cerca punti sicuri, lo seguiamo e siamo tutti sopra, io dopo qualche manovra grottesca. Resta un facile tratto di cresta sommitale e la cima da arrampicare, stavolta con neve coesa. Non ci sono pertanto difficoltà.
Foto di rito e poi scendiamo. Dal canale. Che è un pendio più che un canale. Si imbocca dal punto più basso della cresta sommitale. Precedo i miei compagni e poi, da un punto discostato, li filmo sciare. Scarso filmato ma pazienza ne avranno di migliori.
Ciao ragazzi. Grazie per la bella compagnia e per la montagna pregiata conquistata insieme!
Il Poncione di Mezzo visto dal Pizzo Bareta
Le tre cime del Pizzo Bareta (Cima Ovest 2450 m, Cima Nordovest 2374 m, Pizzo Bareta 2501 m)
Prima di tutto devo tornare alla base della cresta del Poncione di Mezzo. Qui ho lasciato ciaspole e bastoncini. Inoltre devo scalare un pezzettino per recuperare il copri-obiettivo della reflex di uno di loro che mi è caduto salendo. Mi aveva chiesto di immortalare alcuni momenti.
Quindi ritorno alla base della cresta - pausa pranzo. Sono le 11.30. C'è campo e invio messaggi per informare su posizione e obiettivi.
La neve è diventata molle, i ramponi sprofondano, procedere così è faticoso. Il cielo si è aperto. È caldo e soleggiato. Metto le ciaspole e salgo veloce su quella che penso sia la cima nord del Poncione di Mezzo. Ma è la cima ovest del Bareta. Ora mi trovo sul crinale che divide Leventina e Blenio. Osservo la cresta e decido di raggiungere il Bareta e scendere. Anche i ragazzi mi hanno sconsigliato di prolungare troppo l'itinerario. Il Molare (obiettivo iniziale) può aspettare.
Inizialmente è un bel sentiero, ci sono alcune cornici e le moderate pendenze nei due versanti richiedono attenzione. Poi c'è da scendere, devo perdere quota fino a 2365 m. Da qualche parte ho toccato anche la cima nord-ovest senza accorgermi che si trattasse di una cima. Per la discesa devo indossare di nuovo i ramponi. E disarrampicare un passaggio, l'unico un po' delicato. La neve è in ottime condizioni e funziona tutto bene. Seguo la traccia estiva, me ne accorgo perché ci sono i bolli blu o bianco-blu.
Aggiro da sinistra diverse rocce eseguendo un facile traverso sul pendio bleniese. Poi inizio la salita e raggiungo il punto 2432 m (che per me sarebbe più logica come cima nord ovest). Senza difficoltà poi salgo dritto fino alla vetta principale, il punto più elevato del mio percorso (2501 m).
Traversata Pizzo Bareta Cima Ovest - Pizzo Bareta
Ritorno a Molare
Sono le 13.15, pausa e mi avvio. Dalla vetta mi dirigo verso il Passo di Stou, di nuovo con le ciaspole. Da qui scendo decisamente verso l'Alpe di Stou. Quindi a Molare seguendo la traccia degli sciatori. Non c'è nulla da dire. Ho sciato anche io con le ciaspole e in poco più di 90 minuti sono alla macchina.
Video
[/drive.google.com/file/d/1NkCdeNTysOL5QaCo5qQaVgfAWqdECSZc/v...]
In breve
Da Molare ho raggiunto il Poncione di Mezzo accompagnato da Marc73 e Mattia. Loro con gli sci, io con i ramponi e le ciaspole nello zaino ( che mi sarebbero servite per il ritorno sulla neve molle). Dalla vetta loro sono scesi e io ho proseguito lungo il crinale toccando le 3 cime del Pizzo Bareta (W-NW-Principale) e scendendo dal Passo di Stou. Una traversata panoramica, fattibile in giornata e anche in solitario.
Poncione di Mezzo (2471 m)
Parto alle 06.30 da solo da Molare. Intendo anticipare i tempi. Loro vanno con un buon ritmo. Seguo la strada per Riell Scür e imbocco il sentiero. Attraverso il bosco e all'Alpe di Stou la pendenza aumenta e mi rampono. La neve è gelata, dura. Qui incontro anche i miei compagni di viaggio. Hanno tagliato i boschi seguendo la traccia invernale per gli sci.
Assieme raggiungiamo l'Alpe di Stou. Vediamo la nostra meta sulla sinistra preceduta dal Poncionetto. Proseguiamo fino al pianoro soprastante, quotato 2125 m. Davanti a noi c'è un vero e proprio muraglione di neve. Loro mettono i coltelli sotto gli sci. Io mi sento potente perché per un po' di tempo sono più rapido di loro e guadagno terreno. Fino ai piedi della cresta dove si conclude il mio momento di gloria. Puntando la vetta da nord scegliamo tra 2 opzioni: canale o cresta; e optiamo per quest'ultima.
Ramponi e piccozza. È breve ma la neve è priva di coesione. Farina. Difficile procedere con disinvoltura. Il primo pulisce le rocce e cerca punti sicuri, lo seguiamo e siamo tutti sopra, io dopo qualche manovra grottesca. Resta un facile tratto di cresta sommitale e la cima da arrampicare, stavolta con neve coesa. Non ci sono pertanto difficoltà.
Foto di rito e poi scendiamo. Dal canale. Che è un pendio più che un canale. Si imbocca dal punto più basso della cresta sommitale. Precedo i miei compagni e poi, da un punto discostato, li filmo sciare. Scarso filmato ma pazienza ne avranno di migliori.
Ciao ragazzi. Grazie per la bella compagnia e per la montagna pregiata conquistata insieme!
Il Poncione di Mezzo visto dal Pizzo Bareta
Le tre cime del Pizzo Bareta (Cima Ovest 2450 m, Cima Nordovest 2374 m, Pizzo Bareta 2501 m)
Prima di tutto devo tornare alla base della cresta del Poncione di Mezzo. Qui ho lasciato ciaspole e bastoncini. Inoltre devo scalare un pezzettino per recuperare il copri-obiettivo della reflex di uno di loro che mi è caduto salendo. Mi aveva chiesto di immortalare alcuni momenti.
Quindi ritorno alla base della cresta - pausa pranzo. Sono le 11.30. C'è campo e invio messaggi per informare su posizione e obiettivi.
La neve è diventata molle, i ramponi sprofondano, procedere così è faticoso. Il cielo si è aperto. È caldo e soleggiato. Metto le ciaspole e salgo veloce su quella che penso sia la cima nord del Poncione di Mezzo. Ma è la cima ovest del Bareta. Ora mi trovo sul crinale che divide Leventina e Blenio. Osservo la cresta e decido di raggiungere il Bareta e scendere. Anche i ragazzi mi hanno sconsigliato di prolungare troppo l'itinerario. Il Molare (obiettivo iniziale) può aspettare.
Inizialmente è un bel sentiero, ci sono alcune cornici e le moderate pendenze nei due versanti richiedono attenzione. Poi c'è da scendere, devo perdere quota fino a 2365 m. Da qualche parte ho toccato anche la cima nord-ovest senza accorgermi che si trattasse di una cima. Per la discesa devo indossare di nuovo i ramponi. E disarrampicare un passaggio, l'unico un po' delicato. La neve è in ottime condizioni e funziona tutto bene. Seguo la traccia estiva, me ne accorgo perché ci sono i bolli blu o bianco-blu.
Aggiro da sinistra diverse rocce eseguendo un facile traverso sul pendio bleniese. Poi inizio la salita e raggiungo il punto 2432 m (che per me sarebbe più logica come cima nord ovest). Senza difficoltà poi salgo dritto fino alla vetta principale, il punto più elevato del mio percorso (2501 m).
Traversata Pizzo Bareta Cima Ovest - Pizzo Bareta
Ritorno a Molare
Sono le 13.15, pausa e mi avvio. Dalla vetta mi dirigo verso il Passo di Stou, di nuovo con le ciaspole. Da qui scendo decisamente verso l'Alpe di Stou. Quindi a Molare seguendo la traccia degli sciatori. Non c'è nulla da dire. Ho sciato anche io con le ciaspole e in poco più di 90 minuti sono alla macchina.
Communities: Hikr in italiano, Schneeschuhtouren
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (4)