Cresta Sinigaglia Integrale (o cresta dei Chignoli)
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Nell'ultimo anno le uscite in montagna sono state più o meno scandite dal colore delle regioni e da DPCM vari con deleghe più o meno permissive. In ogni caso tutta la neve scesa fino ad ora in questo inverno e le previsioni meteo quasi promettenti ci invitano a salire in Grignetta. Una prima salita invernale di questa montagna per Elena e in fin dei conti anche per me che lungo la Cresta Sinigaglia (o forse meglio e più correttamente cresta dei Chignoli) non sono mai salito.
Lasciamo la macchina poco prima del rifugio Soldanella quando ancora non c'è nessun altro. Alla luce del frontalino e della luna quasi piena ci incamminiamo lungo la strada sterrata della traversata bassa, superiamo l'imbocco del canalone Porta e in prossimità di una costruzione su una curva saliamo per prati ed iniziamo la nostra cresta intergrale. La neve è ben rigelata e quindi calziamo fin da subito i ramponi. Il giorno inizia e un'alba infuocata ci emoziona. Nella prima parte della salita si alternano tratti ampi a qualcuno più affilato, giungiamo in prossimità di un salto roccioso che superiamo agilmente (più agilmente di noi sale però un bravo cagnolino che passando tra le gambe di Elena ci supera e velocemente continua la sua salita). Arrivati al saltino del gatto facciamo una breve pausa e ammiriamo le vette che ci circondano, il Badile e il Cengalo si stagliano contro il cielo azzurro.La cresta diventa ora molto più affilata e dalla sella Federazione si arricchisce di qualche tratto roccioso che rende varia e divertente la salita. Rimontando l'ultimo risalto giungiamo in vetta, che bella salita! Dopo una pausa ristoratrice ma un po' fredda (il sole inzia a nascondersi dietro alle nuvole) riprendiamo il nostro cammnino e scendiamo lungo la cresta Cermenati, molto affollata, arriviamo fino al rifugio Porta e da qui alla macchina, a quest'ora non più sola.
Lasciamo la macchina poco prima del rifugio Soldanella quando ancora non c'è nessun altro. Alla luce del frontalino e della luna quasi piena ci incamminiamo lungo la strada sterrata della traversata bassa, superiamo l'imbocco del canalone Porta e in prossimità di una costruzione su una curva saliamo per prati ed iniziamo la nostra cresta intergrale. La neve è ben rigelata e quindi calziamo fin da subito i ramponi. Il giorno inizia e un'alba infuocata ci emoziona. Nella prima parte della salita si alternano tratti ampi a qualcuno più affilato, giungiamo in prossimità di un salto roccioso che superiamo agilmente (più agilmente di noi sale però un bravo cagnolino che passando tra le gambe di Elena ci supera e velocemente continua la sua salita). Arrivati al saltino del gatto facciamo una breve pausa e ammiriamo le vette che ci circondano, il Badile e il Cengalo si stagliano contro il cielo azzurro.La cresta diventa ora molto più affilata e dalla sella Federazione si arricchisce di qualche tratto roccioso che rende varia e divertente la salita. Rimontando l'ultimo risalto giungiamo in vetta, che bella salita! Dopo una pausa ristoratrice ma un po' fredda (il sole inzia a nascondersi dietro alle nuvole) riprendiamo il nostro cammnino e scendiamo lungo la cresta Cermenati, molto affollata, arriviamo fino al rifugio Porta e da qui alla macchina, a quest'ora non più sola.
Tourengänger:
mattia
Communities: Hikr in italiano
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