Palon de la Mare
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In questo periodo in cui non mi posso muovere da Milano sto rivedendo le mie vecchie foto e relazioni.
E non avendo gite recenti di cui fare una relazione, ho scelto questa che è stata una delle più belle e facili salite su ghiacciaio.
Le foto mi sono state gentilmente concesse dai miei compagni di avventura.
Settimana Estiva 2002 di Alpinismo Giovanile del CAI Milano.
Io non sono un accompagnatore ufficiale, non avendo mai fatto il relativo corso, ma collaboro alla conduzione delle gite come qualsiasi accompagnatore.
Il giro parte da Santa Caterina Valfurva e termina a Trafoi passando per i rifugi Branca, Pizzini Frattola, Casati, Corsi, Serristori e Payer, passando dal Rifugio Borletti dove nel 1989 avevo lavorato come volontario per dieci giorni.
Sono state salite alcune cime: Palon de la Mare, Cevedale, Cima di Solda, Dossobello di Dentro, e un piccolo gruppo è salito all'Ortles.
Qui descriverò l'escursione del secondo giorno, però non ricordo molti dettagli.
Partiti dal Rifugio Branca saliamo per il sentiero che percorre la morena del Ghiacciaio dei Forni, molto ridotto rispetto al 1986, quando lo ho visto la prima volta.
Il percorso è facile e si giunge senza problemi al ghiacciaio.
Si formano le cordate e si mettono i ramponi.
Il ghiacciaio è bene innevato e non si trovano crepacci che ostacolano la progressione.
Il tempo è bello, e anche fin troppo caldo; attraversando una conca sembra proprio di essere in un forno.
Ma giunti in prossimità della cima l'aria dei 3000 metri si fa sentire e bisogna coprirsi bene.
Arriviamo in cima con la soddisfazione di tutti, nessuno dei ragazzi ha avuto difficoltà.
Sosta per il pranzo, che non prolunghiamo molto, abbiamo ancora molta strada da fare.
Scendiamo velocemente al Rifugio Branca dove ci concediamo un'altra pausa di riposo, recuperiamo le cose lasciate in rifugio al mattino e ci incamminiamo.
Continuiamo la discesa fino alla Malga dei Forni, e qui comincia la lunga e faticosa salita per raggiungere il Rifugio Pizzini Frattola dove passeremo la notte.
Con la stanchezza della giornata e gli zaini pesanti anche un sentiero facile e tranquillo diventa faticoso; raggiungiamo il rifugio stanchi ma soddisfatti; una buona cena e una buona dormita ci rimetteranno in forma.
Domani salita al Cevedale e pernottamento alla Casati.
In una prossima relazione.
Ciao
Stefano
E non avendo gite recenti di cui fare una relazione, ho scelto questa che è stata una delle più belle e facili salite su ghiacciaio.
Le foto mi sono state gentilmente concesse dai miei compagni di avventura.
Settimana Estiva 2002 di Alpinismo Giovanile del CAI Milano.
Io non sono un accompagnatore ufficiale, non avendo mai fatto il relativo corso, ma collaboro alla conduzione delle gite come qualsiasi accompagnatore.
Il giro parte da Santa Caterina Valfurva e termina a Trafoi passando per i rifugi Branca, Pizzini Frattola, Casati, Corsi, Serristori e Payer, passando dal Rifugio Borletti dove nel 1989 avevo lavorato come volontario per dieci giorni.
Sono state salite alcune cime: Palon de la Mare, Cevedale, Cima di Solda, Dossobello di Dentro, e un piccolo gruppo è salito all'Ortles.
Qui descriverò l'escursione del secondo giorno, però non ricordo molti dettagli.
Partiti dal Rifugio Branca saliamo per il sentiero che percorre la morena del Ghiacciaio dei Forni, molto ridotto rispetto al 1986, quando lo ho visto la prima volta.
Il percorso è facile e si giunge senza problemi al ghiacciaio.
Si formano le cordate e si mettono i ramponi.
Il ghiacciaio è bene innevato e non si trovano crepacci che ostacolano la progressione.
Il tempo è bello, e anche fin troppo caldo; attraversando una conca sembra proprio di essere in un forno.
Ma giunti in prossimità della cima l'aria dei 3000 metri si fa sentire e bisogna coprirsi bene.
Arriviamo in cima con la soddisfazione di tutti, nessuno dei ragazzi ha avuto difficoltà.
Sosta per il pranzo, che non prolunghiamo molto, abbiamo ancora molta strada da fare.
Scendiamo velocemente al Rifugio Branca dove ci concediamo un'altra pausa di riposo, recuperiamo le cose lasciate in rifugio al mattino e ci incamminiamo.
Continuiamo la discesa fino alla Malga dei Forni, e qui comincia la lunga e faticosa salita per raggiungere il Rifugio Pizzini Frattola dove passeremo la notte.
Con la stanchezza della giornata e gli zaini pesanti anche un sentiero facile e tranquillo diventa faticoso; raggiungiamo il rifugio stanchi ma soddisfatti; una buona cena e una buona dormita ci rimetteranno in forma.
Domani salita al Cevedale e pernottamento alla Casati.
In una prossima relazione.
Ciao
Stefano
Tourengänger:
stefano58

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