Parco Ticino: anello Magenta - La Fagiana - Boffalora
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Per adesso la montagna mi è sconsigliata, sto guarendo da una lesione a una retina, sono invece suggerite le passeggiate in piano. Decido di esplorare un pò il Parco del Ticino, che a piedi non visito da anni.
Dalla stazione ferroviaria di Magenta attraverso la cittadina portandomi al...cimitero e da qui alla frazione Pontevecchio, attraversata dal Naviglio Grande.
Da Pontevecchio una strada asfaltata lunga 3 km e poco trafficata porta attraverso la campagna alla località "La Fagiana", dove si trovano un centro informazioni, un ristorante, un noleggio di mountain-bike e un parcheggio. Fin qui il paesaggio è quello tipico della Pianura Padana coltivata: cascine, terreni agricoli e rogge.
Dal cancello di "La Fagiana" ci si inoltra nei boschi e cominciano i sentieri segnalati. In breve si raggiunge un edificio dove tengo la sinistra (cartelli nascosti dalla vegetazione e non immediatamente visibili). Procedo nel bosco di latifoglie, supero una roggia su un attraversamento provvisorio poco oltre quello originale inagibile e poi intercetto il sentiero E1, in una zona dove il bosco è più rado.
Decido di seguire il sentiero E1 verso nord, una cartello indica 3 km a Boffalora sopra Ticino, uno sguardo alla carta basta per vedere che non si tratta del centro del paese ma probabilmente dei confini del comune. Comunque il centro non sarà lontano, bisognerà aggiungere altri 2 km.
Si raggiunge finalmente il Ticino e qui si prosegue su un sentierino che segue il fiume verso nord, sempre nel bosco ripario. Quasi subito una transenna dice che il percorso è interrotto ma è spostata fuori dal sentiero. Decido di proseguire, mal che vada tornerò indietro. In diversi punti il sentierino è stato cancellato dal fiume, in questi casi si continua su tracce sulla destra sempre vicini al fiume, fino a ritrovare la traccia principale.
Si arriva così ai ponti di Boffalora, quello ferroviario e quello della Strada Statale 11. Da "La Fagiana" a qui, in questo venerdì di ottobre, ho incontrato soltanto un pescatore, poco distante dai ponti.
Dopo un breve tratto di statale verso Magenta, dove è possibile usufruire di una stradina tra la strada e la ferrovia (la statale è dotata di un bordo di un metro dove possono stare i ciclisti e gli eventuali pedoni ma il traffico è molto intenso), attraverso lo stradone per arrivare al paese di Boffalora passando per il Santuario "Madonna dell'Acquanera". Dopo il santuario il percorso è pedonale fino alle case di Boffalora, dove ritrovo il Naviglio Grande e faccio la pausa pranzo.
Superato il Naviglio, esco da Boffalora per Via Magenta, percorro circa 1,5 km lungo la SP225 in direzione Magenta fino alla periferia (tratto questo abbastanza trafficato), vicino a una rotonda scavalco un guard-rail per entrare in Magenta per via Boffalora e lungo Viale Piemonte torno alla stazione ferroviaria. Concludo così l'anello per un totale di circa 15 km.
Dalla stazione ferroviaria di Magenta attraverso la cittadina portandomi al...cimitero e da qui alla frazione Pontevecchio, attraversata dal Naviglio Grande.
Da Pontevecchio una strada asfaltata lunga 3 km e poco trafficata porta attraverso la campagna alla località "La Fagiana", dove si trovano un centro informazioni, un ristorante, un noleggio di mountain-bike e un parcheggio. Fin qui il paesaggio è quello tipico della Pianura Padana coltivata: cascine, terreni agricoli e rogge.
Dal cancello di "La Fagiana" ci si inoltra nei boschi e cominciano i sentieri segnalati. In breve si raggiunge un edificio dove tengo la sinistra (cartelli nascosti dalla vegetazione e non immediatamente visibili). Procedo nel bosco di latifoglie, supero una roggia su un attraversamento provvisorio poco oltre quello originale inagibile e poi intercetto il sentiero E1, in una zona dove il bosco è più rado.
Decido di seguire il sentiero E1 verso nord, una cartello indica 3 km a Boffalora sopra Ticino, uno sguardo alla carta basta per vedere che non si tratta del centro del paese ma probabilmente dei confini del comune. Comunque il centro non sarà lontano, bisognerà aggiungere altri 2 km.
Si raggiunge finalmente il Ticino e qui si prosegue su un sentierino che segue il fiume verso nord, sempre nel bosco ripario. Quasi subito una transenna dice che il percorso è interrotto ma è spostata fuori dal sentiero. Decido di proseguire, mal che vada tornerò indietro. In diversi punti il sentierino è stato cancellato dal fiume, in questi casi si continua su tracce sulla destra sempre vicini al fiume, fino a ritrovare la traccia principale.
Si arriva così ai ponti di Boffalora, quello ferroviario e quello della Strada Statale 11. Da "La Fagiana" a qui, in questo venerdì di ottobre, ho incontrato soltanto un pescatore, poco distante dai ponti.
Dopo un breve tratto di statale verso Magenta, dove è possibile usufruire di una stradina tra la strada e la ferrovia (la statale è dotata di un bordo di un metro dove possono stare i ciclisti e gli eventuali pedoni ma il traffico è molto intenso), attraverso lo stradone per arrivare al paese di Boffalora passando per il Santuario "Madonna dell'Acquanera". Dopo il santuario il percorso è pedonale fino alle case di Boffalora, dove ritrovo il Naviglio Grande e faccio la pausa pranzo.
Superato il Naviglio, esco da Boffalora per Via Magenta, percorro circa 1,5 km lungo la SP225 in direzione Magenta fino alla periferia (tratto questo abbastanza trafficato), vicino a una rotonda scavalco un guard-rail per entrare in Magenta per via Boffalora e lungo Viale Piemonte torno alla stazione ferroviaria. Concludo così l'anello per un totale di circa 15 km.
Tourengänger:
andrea62

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