Pizzo Scalino (3323) dalla Val Fontana
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https://www.alpen-panoramen.de/panorama.php?pid=6929&lg=en
Vista da Danilo
Ascesa al Pizzo Scalino dalla Val Fontana che a differenza della Valmalenco non presenta ghiacciai vista l'esposizione sud molto soliva.
La valle fino al bel bivacco Cederna Maffina è ricca d'acqua e rododendri .
Accompagno gli amici Daniela e Beppe in questa bella avventura ,io l'avevo già salito da qui esattamente dieci anni fa.
Avventura che inizia già a Ponte in Valtellina dove si prende la deviazione per la Val Fontana che va risalita tutta fino all'Alpe Campiascio posta a 1680 mt.gli ultimi 15 km.sono su strada sterrata piuttosto sconnessa e ogni anno messa sempre peggio ,occorre avere una jeep o comunque una macchina alta altrimenti a Campiascio non ci si arriva .
Partiamo alle 8 in punto e nonostante la valle sia ancora in ombra non fa per niente freddo,dall'alpe seguiamo il sentiero per il bivacco ottimamente segnato in alcuni punti un po' franato e dopo mezz'ora circa siamo baciati dal sole che ci accompagnerà per l'intera giornata si sta benone.
Il sentiero risale la val Forame incontrando un terreno occupato in gran parte da una fitta macchia di rododendri passa dall'alpe omonima e dopo meno di due ore siamo al Cederna Maffina che resta nascosto dietro l'ultimo dosso ,ma è segnalato ad una certa distanza dalla ben visibile bandiera posta a qualche decina di metri di distanza.
Il bivacco è sempre aperto non c'è una chiave ma un catenaccio entriamo a vederlo veramente bello.
Piccola pausa e si riparte lasciato il rifugio,saliamo tenendo leggermente la destra ignoriamo la deviazione per il passo Forame e la cima Painale e saliamo in direzione della testata della valle , tutto ottimamente segnato con bandierine e numerosi ometti si punta a delle rocce bianche molto suggestive.
Giunti qui procediamo tra pietraie raggiungendo senza difficoltà il crinale che separa l'alta val Fontana dalla val Painale alla quale ci affaciamo ( appare maestoso il Disgrazia).
A questo punto si procede leggermente in cresta con la val di Togno visibile sulla nostra sinistra,su una traccia di sentiero fra gli sfasciumi , fino alla selletta che si affaccia sul ghiacciaio del Pizzo Scalino.
Abbiamo ora di fronte la cresta sud orientale del pizzo .
La cresta si risale seguendone il filo districandoci con un po' di attenzione fra grandi blocchi fino alla grande croce.
In vetta fa freschino ma si sta bene dopo di noi arrivano quattro persone salite dal ghiacciaio.
Grande panorama sul gruppo del Bernina,scendendo vediamo altre due persone che stanno salendo dal canale a cui si arriva dal passo degli ometti.
Discesa per lo stesso itinerarrio di salita.
Vetta e giornata fantastica un grazie a Daniela e Danilo per averla condivisa.
Vista da Danilo
Ascesa al Pizzo Scalino dalla Val Fontana che a differenza della Valmalenco non presenta ghiacciai vista l'esposizione sud molto soliva.
La valle fino al bel bivacco Cederna Maffina è ricca d'acqua e rododendri .
Accompagno gli amici Daniela e Beppe in questa bella avventura ,io l'avevo già salito da qui esattamente dieci anni fa.
Avventura che inizia già a Ponte in Valtellina dove si prende la deviazione per la Val Fontana che va risalita tutta fino all'Alpe Campiascio posta a 1680 mt.gli ultimi 15 km.sono su strada sterrata piuttosto sconnessa e ogni anno messa sempre peggio ,occorre avere una jeep o comunque una macchina alta altrimenti a Campiascio non ci si arriva .
Partiamo alle 8 in punto e nonostante la valle sia ancora in ombra non fa per niente freddo,dall'alpe seguiamo il sentiero per il bivacco ottimamente segnato in alcuni punti un po' franato e dopo mezz'ora circa siamo baciati dal sole che ci accompagnerà per l'intera giornata si sta benone.
Il sentiero risale la val Forame incontrando un terreno occupato in gran parte da una fitta macchia di rododendri passa dall'alpe omonima e dopo meno di due ore siamo al Cederna Maffina che resta nascosto dietro l'ultimo dosso ,ma è segnalato ad una certa distanza dalla ben visibile bandiera posta a qualche decina di metri di distanza.
Il bivacco è sempre aperto non c'è una chiave ma un catenaccio entriamo a vederlo veramente bello.
Piccola pausa e si riparte lasciato il rifugio,saliamo tenendo leggermente la destra ignoriamo la deviazione per il passo Forame e la cima Painale e saliamo in direzione della testata della valle , tutto ottimamente segnato con bandierine e numerosi ometti si punta a delle rocce bianche molto suggestive.
Giunti qui procediamo tra pietraie raggiungendo senza difficoltà il crinale che separa l'alta val Fontana dalla val Painale alla quale ci affaciamo ( appare maestoso il Disgrazia).
A questo punto si procede leggermente in cresta con la val di Togno visibile sulla nostra sinistra,su una traccia di sentiero fra gli sfasciumi , fino alla selletta che si affaccia sul ghiacciaio del Pizzo Scalino.
Abbiamo ora di fronte la cresta sud orientale del pizzo .
La cresta si risale seguendone il filo districandoci con un po' di attenzione fra grandi blocchi fino alla grande croce.
In vetta fa freschino ma si sta bene dopo di noi arrivano quattro persone salite dal ghiacciaio.
Grande panorama sul gruppo del Bernina,scendendo vediamo altre due persone che stanno salendo dal canale a cui si arriva dal passo degli ometti.
Discesa per lo stesso itinerarrio di salita.
Vetta e giornata fantastica un grazie a Daniela e Danilo per averla condivisa.
Tourengänger:
beppe

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Kommentare (17)