Monte Roletta da Rhemes Notre Dame
|
||||||||||||||||
Monte Roletta sulle mappe, oppure "La Roletta" come recita la guida CAI: montagna poco frequentata nonostante l' assenza di difficolta' tecniche ed i panorami che offre: l' itinerario e' lungo con almeno 2 tratti faticosi (il raggiungimento del Colle di Sort, la salita tra i 3150 e i 3300 metri circa); dai 3100 in su si va intuitivamente con 2 soli ometti presenti (per altro fondamentali da passare). Da Rhemes Notre Dame si prende l' AV2 per Col Entrelor che si lascia per il sentiero 9 diretto al Colle di Sort (cartello quadrato giallo con indicazione "3 ore" ... ottimista forse). Passati dal casotto del parco si procede verso E ma occorre lasciare il sentiero nei pressi di un palo di legno (presa d' acqua) e prendere una traccia in direzione E-NE (qualche segno giallo): e' possibile deviare anche piu' avanti ad un secondo palo di legno ma comunque non oltre la svolta verso S del sentiero 9. Sempre seguendo i segni gialli, si transita sotto un grosso pendio detritico e ci si dirige definitivamente verso E al pendio finale per il Colle di Sort. I segni terminano e occorre procedere a vista verso l' ampia sella: la regola e' scegliere i tratti meno ripidi (un po' al centro del pendio) evitando le zone dove le pietre sono piu' instabili. Con fatica, complicata dall' essere controsole, si perviene all' ultimo dosso che porta sulla divisoria Rhemes - Savarenche piu' a S e un poco piu' in alto dell' effettivo colle che si riconosce per i resti di una mulattiera di caccia proveniente dal lato Savarenche. Proseguire verso N su quello che resta della mulattiera; la traccia poi piega a sinistra tagliando per detriti un pendio esposto a S (terreno ripido, non solido ma mai franoso) verso un evidente ometto stagliato contro il cielo a q. 3100 circa.
Da qui si risale un ampio scivolo detritico: personalmente ho scelto di portarmi sotto a formazioni rocciose sul lato sinistro dove il terreno risulta piu' stabile. Aggirando in senso antiorario una di queste rocce si giunge ad un secondo ometto a quota 3200 circa. Da qui si risale verso la visibile cresta S ormai piatta e stando un poco sotto di essa si lascia a destra l' anticima S (merita pero' di essere raggiunta) e si arriva alla base del castelletto sommitale, facilmente accessibile sul lato Ovest, che presenta 2 punti di vetta (ometti) ravvicinati: non immediato capire quale sia piu' alto.
La discesa avviene senza problemi specialmente se si e' memorizzato il percorso di salita o almeno la posizione dell' ometto di quota 3200. Per evitare poi di ripassare dal Colle di Sort, dalla spalla a quota 3100 (ometto) si puo' scendere un pendio detritico in direzione SO verso una successione di pianori erbosi al termine dei quali compaiono 2 ometti a conferma della giusta direzione.
Da qui una traccia, inizialmente verso O, in mezzo a prati e piccoli cespugli, compie anche qualche giravolta per evitare delle pietraie, scavalcare piccole dorsali e scendere infine sul sentiero del mattino gia' in vista dei pali di legno citati all' inizio.
NB: molte foto appaiono in anteprima ruotate di 90 gradi: per vederle nel verso giusto selezionare "See full-size image" sulla destra
NB: molte foto appaiono in anteprima ruotate di 90 gradi: per vederle nel verso giusto selezionare "See full-size image" sulla destra
Tourengänger:
Panoramix
Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (2)