Anello da Moltrasio: il Faggio dei Carbonai e la ex casermetta GdF
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Un secondo anello sui monti alle spalle di Moltrasio; un altro giro “a zonzo” per le alture lariane fra la Colma del Bugone, il confine svizzero e il Monte Colmegnone,, avendo come punti obbligati il “faggio dei carbonai” e la vecchia casermetta abbandonata della Guardia di Finanza. Un interessante anello che evita i tracciati più frequentati e percorre vecchie mulattiere in buone e un po’ di fuori sentiero fra boschi misti e faggete.
LOCALITA' DI PARTENZA. Moltrasio (m 270).
ATTREZZATURA. Normale per escursionismo leggero.
DIFFICOLTÀ. T2. Il percorso si svolge quasi totalmente lungo mulattiere e stradine forestali. Oltre l’Alpe Segrè e fino all’Alpe di Carate, non c’è un sentiero, ma solo flebili tracce che richiedono un poco di senso di orientamento. Le mulattiere sono ben tenute e, in genere, hanno un fondo regolare in acciottolato e, data l’accentuata pendenza, in caso di pioggia possono diventare infide: pericolo di scivolate.
QUOTA MASSIMA: m 1235, all’Alpe di Carate .
QUOTA MINIMA: m 261, al centro di Moltrasio.
SVILUPPO: km 17,2.
TEMPO DI CAMMINO EFFETTIVO: 6 ore 55’.
TEMPI PARZIALI:
Dall’Alpe Segré si prende a scendere in direzione nord-est, attraversando la radura senza alcuna traccia. Al limite del bosco, a quota m 860 circa, si ritrova una debole traccia che si segue in direzione est. Superato l’avvallamento creato da un ruscelletto, in breve (10 minuti dell’alpe, si giunge al Faggio dei Carbonai, piuttosto difficile da individuare in mezzo agli altri faggi: è un più imponente, ma se non lo si conosce … non resta che il GPS o una guida locale, come per noi. Ammirato il bel faggio, che porta incisi sul tronco i profili dei volti dei carbonai, si ripercorre a ritroso la traccia dell’andata fino al ruscello dove, invece di risalire verso l’Alpe, si prosegue in direzione ovest per la flebile traccia che, sempre all’interno del bosco e perdendo quota, ci porta ad un cancelletto posto sul confine svizzero, che in questo tratto è (era, ci sono ampi varchi) delimitato da una rete metallica. Si rimane in Italia e si risale lungo il confine fino ad arrivare alla ex casermetta della Guardia di Finanza, ormai in stato di fatiscenza (m 766, poco meno di un’ora dal Faggio dei Carbonai). Si prosegue continuando a ricalcare il confine, che si abbandona, dopo un tratto di ripida salita, a quota m 950 circa, per puntare ad est e raggiungere un crinale boscoso fino a sbucare nella radura sotto l’Alpe di Carate e da qui all’Alpe (m 1234, un’ora e venti minuti dalla casermetta).
Dall’Alpe di Carate una carrozzabile ci si riporta sul percorso dell’Alta via dei Monti Lariani che si segue fino alla Colma dei Murelli (m 1200), dove sorge l’omonimo Rifugio.
Dal Rifugio Murelli, percorrendo il sentiero che corre lungo la cresta parallelo alla carrareccia, si raggiunge la Colma del Crinco (m 1167) dove, con un tornante a sinistra si imbocca il sentiero/mulattiera, che porta al Monte di Urio (m 742), quindi a Carisciano, Tosnacco e a Moltrasio.
METEO. Cielo sereno; vento assente. Temperatura massima 32°; temperatura minima 23°.
FREQUENTAZIONE: Escluso il tratto che ricalca la Via dei Monti Lariani, nessun incontro.
COMPAGNI: Susanne, Giorgio, Tiziano.
LOCALITA' DI PARTENZA. Moltrasio (m 270).
ATTREZZATURA. Normale per escursionismo leggero.
DIFFICOLTÀ. T2. Il percorso si svolge quasi totalmente lungo mulattiere e stradine forestali. Oltre l’Alpe Segrè e fino all’Alpe di Carate, non c’è un sentiero, ma solo flebili tracce che richiedono un poco di senso di orientamento. Le mulattiere sono ben tenute e, in genere, hanno un fondo regolare in acciottolato e, data l’accentuata pendenza, in caso di pioggia possono diventare infide: pericolo di scivolate.
QUOTA MASSIMA: m 1235, all’Alpe di Carate .
QUOTA MINIMA: m 261, al centro di Moltrasio.
SVILUPPO: km 17,2.
TEMPO DI CAMMINO EFFETTIVO: 6 ore 55’.
TEMPI PARZIALI:
- Moltrasio – Colma del Bugone (Rifugio Bugone): 1 ore 55’;
- Colma del Bugone – Faggio dei carbonai: 40’;
- Faggio dei carbonai – ex casermetta G.d.F.: 1 ora;
- Ex casermetta – Colma dei Murelli (Rifugio Murelli): 1 ora 40’;
- Colma dei Murelli – Moltrasio: 1 ora 40’.
Dall’Alpe Segré si prende a scendere in direzione nord-est, attraversando la radura senza alcuna traccia. Al limite del bosco, a quota m 860 circa, si ritrova una debole traccia che si segue in direzione est. Superato l’avvallamento creato da un ruscelletto, in breve (10 minuti dell’alpe, si giunge al Faggio dei Carbonai, piuttosto difficile da individuare in mezzo agli altri faggi: è un più imponente, ma se non lo si conosce … non resta che il GPS o una guida locale, come per noi. Ammirato il bel faggio, che porta incisi sul tronco i profili dei volti dei carbonai, si ripercorre a ritroso la traccia dell’andata fino al ruscello dove, invece di risalire verso l’Alpe, si prosegue in direzione ovest per la flebile traccia che, sempre all’interno del bosco e perdendo quota, ci porta ad un cancelletto posto sul confine svizzero, che in questo tratto è (era, ci sono ampi varchi) delimitato da una rete metallica. Si rimane in Italia e si risale lungo il confine fino ad arrivare alla ex casermetta della Guardia di Finanza, ormai in stato di fatiscenza (m 766, poco meno di un’ora dal Faggio dei Carbonai). Si prosegue continuando a ricalcare il confine, che si abbandona, dopo un tratto di ripida salita, a quota m 950 circa, per puntare ad est e raggiungere un crinale boscoso fino a sbucare nella radura sotto l’Alpe di Carate e da qui all’Alpe (m 1234, un’ora e venti minuti dalla casermetta).
Dall’Alpe di Carate una carrozzabile ci si riporta sul percorso dell’Alta via dei Monti Lariani che si segue fino alla Colma dei Murelli (m 1200), dove sorge l’omonimo Rifugio.
Dal Rifugio Murelli, percorrendo il sentiero che corre lungo la cresta parallelo alla carrareccia, si raggiunge la Colma del Crinco (m 1167) dove, con un tornante a sinistra si imbocca il sentiero/mulattiera, che porta al Monte di Urio (m 742), quindi a Carisciano, Tosnacco e a Moltrasio.
METEO. Cielo sereno; vento assente. Temperatura massima 32°; temperatura minima 23°.
FREQUENTAZIONE: Escluso il tratto che ricalca la Via dei Monti Lariani, nessun incontro.
COMPAGNI: Susanne, Giorgio, Tiziano.
Tourengänger:
Alberto C.

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