Val Bavona | Giro dei sei Alpi

Anello con poche difficoltà, per rivedere posti conosciuti e percorrere nuovi sentieri (e i posti conosciuti sono quelli che piu' attirano ...).

Il sentiero per Nassa inizia a Foroglio (697 m), e non è segnalato; reperirlo è abbastanza semplice però: superata la chiesa si sale a destra nel nucleo in direzione della "casa-torre" alla cui sinistra si ritrova un bel sentiero nel bosco; al primo incrocio si piega decisamente a sinistra e arrivati alla cappelletta della Madonna di Gannariente si abbandona tale sentiero, perché la via d'alpe per Nassa parte esattamente dietro la cappelletta.
Giunti a Semacorte si sale all'ultima baita del nucleo (sulla cui facciata esposta a nord si trova la scritta "Nassa") oltre cui riparte il sentierino per i corti superiori; attraversato un riale il sentiero, fin qui abbastanza pianeggiante, si inerpica decisamente nel bosco, ritrovando anche cordini metallici e cordame giallo/arancio; da questo punto fino al passaggio di una roccione su due tondini in ferro la traccia non è evidentissima e va cercata con attenzione; oltre a tale caratteristico passaggio attrezzato, a quota 1370 circa ".. si entra in un camino che termina con una arrampicata su una scala di sasso un pò sconnessa ed esposta ma sicura. Al Scrann è il nome di questo passaggio che richiede un certo impegno .."; cosi scrive la Nora Cattaneo del passaggio dello Scrann, una costruzione che forse ha pochi uguali in valle (sul podio con la grande scalinata del Mater e il "passaggio tra i due corni" della Costa Stagna, e ovviamente ... de gustibus non est disputandum ...).
Non è certamente la scala originale anzi, è stata sistemata da pochi anni (ho visto foto della versione precedente) ma il suo fascino è, con certezza, immutato.
Dopo il passaggio dello Scrann il sentiero risale su un costone tra due canali, anche con brevi scalinate costruite tra placche rocciose, e conduce al Corte di Fondo dell'Alpe di Nassa (1590 m; 1h50' da Foroglio).
Il mio interesse è ora raggiungere il Corte di Cima per il sentiero diretto che evita il Corte di Mezzo. Sapevo già dal 2013 che esso era segnalato e pulito, ad opera ed impegno del proprietario della cascina del Corte di Cima, ma non pensavo tuttavia di trovare una autentico sentiero "plaisir" dove va subito dimenticata la difficoltà T4 proposta dal B.
Il sentiero parte subito a sud della cascina del Corte di Fondo e risale dritto per dritto la valletta fino al pianoro di quota 1740; qui, lasciata a destra l'evidente deviazione per il Corte di Mezzo, piega a sinistra a scavalcare una piccola dorsale ed entra in una seconda valletta a ridosso della costiera rocciosa di Auenn, che si risale fino a quota 2000 ca. fino ad arrivare, da sud ed in orizzontale, alla cascina del Corte di Cima dell'Alpe di Nassa (2021 m; 1h00' dal Corte di Fondo).
Il Corte di Cima di Nassa è sicuramente uno degli scrigni piu' preziosi della valle (de gustibus ecc ecc) e la mia escursione è finita, bisogna solo scendere.

Per scendere tuttavia ho intenzione di compiere un anello, provando il giochino di visitare in una volta sola piu' Alpi possibili.
Dal Corte di Cima (Nassa - Alpe n.1) quindi salgo alla Bocchetta di Pianaccio, da cui in pochi minuti si scende al Pianaccio dell'Alpe Solögna (Solögna - Alpe n.2). Da qui traverso a Sedone (magnifico belvedere) e attraverso la Bocchetta Fornasel scendo al Piano delle Creste (Antabia - Alpe n.3); dal Rifugio risalgo alla Bocchetta della Crosa e scendo a Mott dell'Alpe della Crosa (Crosa - Alpe n.4); da Mott, mediante il conosciuto sentiero tradizionale, via Gradisc (Formazzöö - Alpe n.5) e Calnegia (Calnegia - Alpe n. 6) rientro a Foroglio.

Un giro bellissimo con un grande dispiacere, il crollo parziale dello Splugo di Gradisc. Un vero peccato.