Corno Talli (2710 m): un terrazzo sulla Val Formazza
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14 agosto: le previsioni davano brutto tempo, ma al mattino splende il sole... Un paio di commissioni da sbrigare e alle 10 sono libero, che fare???
Prima possibilità allenarmi un po' vicino a casa, seconda opzione salire in Ossola per una gita magari più breve del solito ma comunque con un po' di pepe.
Inutile dire che la scelta cade sulla seconda opzione e la meta è presto decisa: Corno Talli, picco che domina il Lago Nero in Val Formazza.
Dal primo parcheggio di Riale, salgo velocemente all'Alpe Ghighel e da lì recupero il sentiero che porta dal Lago Castel verso il Lago Nero: dopo una prima parte pianeggiante il sentiero inizia a salire la bastionata rocciosa fino al bellissimo specchio d'acqua. Fino a qui direi bellissima gita "turistica" con il lago che andrebbe fotografato da ogni angolazione.
La vera escursione inizia ora: costeggio il lago sul lato sinistro e arrivato in fondo inizio a salire verso destra, seguendo le indicazioni e gli ometti per il Tamierpass, fino a giungere al Passo del Lago Nero.
Qui si tiene la destra e si perdono un centinaio di metri di quota, seguendo una traccia meno evidente ma comunque segnata che prosegue in direzione della zona dell'Alpe Tamia e quindi a Canza; c'è un passaggio leggermente esposto ma con qualche paletto e corda fissa, anche se non in buone condizioni.
Arriva così il momento del tratto più ripido e complicato: qui la traccia scompare e bisogna salire su un prato quasi verticale in corrispondenza del secondo canale; dopo qualche decina di metri si prende il filo di una cresta erbosa, si sale ancora e poi si traversa, sempre verso sinistra per uscire infine da un canalino.
La vetta del Corno Talli resta ancora a sinistra e mancano davvero pochi metri (sempre ripidissimi, su prato); mentre sulla destra ci sono le altre due "punte" anche se di quota leggermente inferiore.
Finalmente in vetta! Ora è il momento di scattare qualche foto visto che mi trovo su un vero e proprio balcone "nel mezzo" della Val Formazza da cui si possono ammirare tutte le vette più alte e famose... Bellissimo!
In vetta resto poco: il tempo è incerto e un'eventuale discesa su erba bagnata sarebbe davvero pericolosa; bisogna comunque prestare grande attenzione nello scendere il tratto più ripido, poi diventa tutto molto più ordinario, soprattutto dal Lago Nero in poi.
Gita bella ed emozionante, che consiglio di preparare documentandosi almeno un minimo: per me è stata preziosa la relazione di "tignoelino" https://www.hikr.org/tour/post41506.html e questa foto presa da Gulliver:
https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2015/09/07/talli-corno-da-riale_1c69.jpg.
Prima possibilità allenarmi un po' vicino a casa, seconda opzione salire in Ossola per una gita magari più breve del solito ma comunque con un po' di pepe.
Inutile dire che la scelta cade sulla seconda opzione e la meta è presto decisa: Corno Talli, picco che domina il Lago Nero in Val Formazza.
Dal primo parcheggio di Riale, salgo velocemente all'Alpe Ghighel e da lì recupero il sentiero che porta dal Lago Castel verso il Lago Nero: dopo una prima parte pianeggiante il sentiero inizia a salire la bastionata rocciosa fino al bellissimo specchio d'acqua. Fino a qui direi bellissima gita "turistica" con il lago che andrebbe fotografato da ogni angolazione.
La vera escursione inizia ora: costeggio il lago sul lato sinistro e arrivato in fondo inizio a salire verso destra, seguendo le indicazioni e gli ometti per il Tamierpass, fino a giungere al Passo del Lago Nero.
Qui si tiene la destra e si perdono un centinaio di metri di quota, seguendo una traccia meno evidente ma comunque segnata che prosegue in direzione della zona dell'Alpe Tamia e quindi a Canza; c'è un passaggio leggermente esposto ma con qualche paletto e corda fissa, anche se non in buone condizioni.
Arriva così il momento del tratto più ripido e complicato: qui la traccia scompare e bisogna salire su un prato quasi verticale in corrispondenza del secondo canale; dopo qualche decina di metri si prende il filo di una cresta erbosa, si sale ancora e poi si traversa, sempre verso sinistra per uscire infine da un canalino.
La vetta del Corno Talli resta ancora a sinistra e mancano davvero pochi metri (sempre ripidissimi, su prato); mentre sulla destra ci sono le altre due "punte" anche se di quota leggermente inferiore.
Finalmente in vetta! Ora è il momento di scattare qualche foto visto che mi trovo su un vero e proprio balcone "nel mezzo" della Val Formazza da cui si possono ammirare tutte le vette più alte e famose... Bellissimo!
In vetta resto poco: il tempo è incerto e un'eventuale discesa su erba bagnata sarebbe davvero pericolosa; bisogna comunque prestare grande attenzione nello scendere il tratto più ripido, poi diventa tutto molto più ordinario, soprattutto dal Lago Nero in poi.
Gita bella ed emozionante, che consiglio di preparare documentandosi almeno un minimo: per me è stata preziosa la relazione di "tignoelino" https://www.hikr.org/tour/post41506.html e questa foto presa da Gulliver:
https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2015/09/07/talli-corno-da-riale_1c69.jpg.
Tourengänger:
rupicapra

Communities: Hikr in italiano
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Kommentare (3)