Triftbrücke (1'756 m.s.m.) - Windegghütte (1'875 m.s.m.)
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Altre foto e info su: www.ariafina.ch
È da un bel po'che desideriamo andare nel Canton Berna a vedere il Triftbrücke, un ponte in stile tibetano sospeso sopra il Triftsee. La meteo del week-end sembra ottima così riserviamo un alloggio "last second" e ci spostiamo oltre Gottardo. Il Canton Berna non è proprio dietro l'angolo ma la Gadmertal non è nemmeno troppo distante. Usciti dal tunnel autostradale proseguiamo fino a Wassen e da lì imbocchiamo la strada del Sustenpass che percorriamo tutta fino a Schwendeli, località da dove parte la Triftbahn.
Ecco a tal proposito vi dò un consiglio...andate online e riservate i posti!
La funivia ha una capacità massima di 8 persone e la destinazione è super super turistica, se poi ci andate un sabato di agosto con un sole che spacca i sassi, rischiate seriamente di dovervela fare a piedi. Tendendo conto inoltre che questo è un anno particolare dove mancano i turisti asiatici che senza dubbio verranno scarrozzati in comitive anche qui! Noi ingenuamente non abbiamo riservato e dopo un breve scambio con la cassiera, fatto più di gesti che di parole in realtà (la tipa di questo sito mega tourist parla solo sfizzero tetesco!?), troviamo posto per miracolo, salita separati (a voler salire insieme ci toccherebbe aspettare un'ora), discesa nel pomeriggio disponibile solo verso le 13.30 (troppo presto) o alle 16:12 (venduta) ma nel mezzo nessun altra cabina libera. Quindi ripeto…RISERVATE!
Dopo aver atteso Mauro a monte per circa un quarto d'ora, alle 9:10 siamo finalmente operativi e "on the trail".
Questo il nostro itinerario:
Sunnige Trift – quota 1426 m – Schattige Trift – Bosslis Stein (1634 m) – Triftbrücke (1756 m) – quota 1885 m – Windegg – Bin der Chlempen – punto panoramico ca. quota 2155 m – Bin der Chlempen – Windegg – Windegghütte (1875 m) – Bosslis Stein (1634 m) – Schattige Trift – quota 1426 m – Sunnige Trift
Il sentiero è una sorta di autostrada pedonale che si lascia facilmente percorrere e sale tenendosi sulla sinistra idrografica del torrente Triftwasser. Al bivio di quota 1634 m in località Bosslis Stein prendiamo a sinistra e proseguiamo verso il ponte. Nell'altro versante della vallata troneggiano delle impressionati pareti di granito, mentre in fondo alla gola scorrono le acque del fiume, il colore azzurro-grigiastro ne conferma la loro provenienza dal ghiacciaio.
Dopo 1h 10 minuti arriviamo al Triftbrücke, ponte tibetano costruito nel 2009, alto 100 metri e lungo 170, non sarà quello che può vantare più cifroni, infatti giusto per buttar lì un paragone il "nostro" Carasc misura 270 metri di lunghezza per 130 metri di altezza dal letto del fiume. Però il Trift si trova in una posizione privilegiata e la vista offerta sia sul Triftsee che sul vicino Triftgletscher, da cui proviene l'acqua di scioglimento che riempie il lago (troppa purtroppo, il ghiacciaio sta scomparendo a velocità supersonica), è davvero spettacolare.
A differenza del Ponte Tibetano Carasc questo è più stretto ma ballonzola mooolto di più...quasi da vomito! Arrivando sul presto non gira ancora tanta gente, così lo attraversiamo e ci portiamo nel versante opposto per scattare le foto con la luce a favore. Tra uno scatto e l'altro passano 45 minuti, dopodiché ci rimettiamo in marcia.
Abbiamo scartato l'idea di raggiungere la Trifthütte in quanto il sentiero è bianco-blu e da alcune foto trovate in internet si capisce che vi sono dei passaggi poco adatti a due sofferenti di vertigini come noi. Mauro però ha adocchiato la cimetta nel versante opposto del lago chiamata Gläckblatten ed è li che decidiamo di andare. Dunque riattraversiamo il ponte e imbocchiamo la "Kätteliweg" ovvero "via delle catene" che è segnalata in bianco-rosso e ci fa superare delle pareti rocciose scalinate con l'ausilio di diverse catene appunto. Tutto facile per noi, ma vista la gran quantità di gente che arriva al ponte ogni giorno, forse la demarcazione bianco-rossa potrebbe indurre alcuni elementi non preparati ad affrontare il percorso. Dopo una mezz'ora passiamo di fianco alla Windeghütte, ma noi qui tiriamo dritti e proseguiamo verso la Trifttellti (una fantasia con i nomi da ste parti!), lasciandoci la capanna alle spalle. Superato il costone di Windegg saliamo fino a Bin der Chlempen poi però ci rendiamo conto che se vogliamo goderci la giornata senza fare tutto di corsa per non perdere la funivia delle 16.12, non riusciremo a raggiungere la meta prefissata. Comunque ci siamo già alzati a sufficienza da poter godere di un bellissimo panorama sul lago, che in fondo era il nostro obbiettivo. Così ci fermiamo circa a quota 2155m, sopra una dorsale di roccia. Qui consumiamo il nostro pranzo al sacco e ci godiamo la vista sul Triftbrücke (a malapena riconoscibile da questa distanza), sul Triftsee e sulle montagne che gli fanno da cornice. Con lo zoom riusciamo a scorgere anche la Trifthütte, che un tempo doveva sorgere ben più vicina al ghiacciaio rispetto ad oggi. Terminata la pausa ci rimettiamo in cammino e seguendo il sentiero di salita arriviamo in circa mezz'ora alla Windeghütte, capanna del CAS Sezione Berna.
La giornata è molto calda e dopo esserci disinfettati e accomodati sotto un ombrellone, ci lasciamo sedurre da un bottiglione di fresca Jungfrau Bier...salute!
Dopo un'oretta scendiamo fino al bivio di Bosslis Stein e una voltà lì ci ricongiungiamo al sentiero percorso in mattinata e torniamo a Sunnige Trift per prendere la Triftbahn delle 16:12 che ci riporta a valle.
Per chi fosse assetato o anche solo per ingannare l’attesa della funivia, segnalo che a Sunnige Trift è presente un chiosco che vende bibite.
Gran bel giro panoramico che ci ha dato modo di scoprire un famoso ponte tibetano sfizzero senza fare a gomitate con i turisti asiatici, grazie coronavirus!
Tempo impiegato:
Salita 2h 30 minuti (1h 10 minuti al Triftbrücke)
Discesa 1h 45 minuti
(soste comprese)
È da un bel po'che desideriamo andare nel Canton Berna a vedere il Triftbrücke, un ponte in stile tibetano sospeso sopra il Triftsee. La meteo del week-end sembra ottima così riserviamo un alloggio "last second" e ci spostiamo oltre Gottardo. Il Canton Berna non è proprio dietro l'angolo ma la Gadmertal non è nemmeno troppo distante. Usciti dal tunnel autostradale proseguiamo fino a Wassen e da lì imbocchiamo la strada del Sustenpass che percorriamo tutta fino a Schwendeli, località da dove parte la Triftbahn.
Ecco a tal proposito vi dò un consiglio...andate online e riservate i posti!
La funivia ha una capacità massima di 8 persone e la destinazione è super super turistica, se poi ci andate un sabato di agosto con un sole che spacca i sassi, rischiate seriamente di dovervela fare a piedi. Tendendo conto inoltre che questo è un anno particolare dove mancano i turisti asiatici che senza dubbio verranno scarrozzati in comitive anche qui! Noi ingenuamente non abbiamo riservato e dopo un breve scambio con la cassiera, fatto più di gesti che di parole in realtà (la tipa di questo sito mega tourist parla solo sfizzero tetesco!?), troviamo posto per miracolo, salita separati (a voler salire insieme ci toccherebbe aspettare un'ora), discesa nel pomeriggio disponibile solo verso le 13.30 (troppo presto) o alle 16:12 (venduta) ma nel mezzo nessun altra cabina libera. Quindi ripeto…RISERVATE!
Dopo aver atteso Mauro a monte per circa un quarto d'ora, alle 9:10 siamo finalmente operativi e "on the trail".
Questo il nostro itinerario:
Sunnige Trift – quota 1426 m – Schattige Trift – Bosslis Stein (1634 m) – Triftbrücke (1756 m) – quota 1885 m – Windegg – Bin der Chlempen – punto panoramico ca. quota 2155 m – Bin der Chlempen – Windegg – Windegghütte (1875 m) – Bosslis Stein (1634 m) – Schattige Trift – quota 1426 m – Sunnige Trift
Il sentiero è una sorta di autostrada pedonale che si lascia facilmente percorrere e sale tenendosi sulla sinistra idrografica del torrente Triftwasser. Al bivio di quota 1634 m in località Bosslis Stein prendiamo a sinistra e proseguiamo verso il ponte. Nell'altro versante della vallata troneggiano delle impressionati pareti di granito, mentre in fondo alla gola scorrono le acque del fiume, il colore azzurro-grigiastro ne conferma la loro provenienza dal ghiacciaio.
Dopo 1h 10 minuti arriviamo al Triftbrücke, ponte tibetano costruito nel 2009, alto 100 metri e lungo 170, non sarà quello che può vantare più cifroni, infatti giusto per buttar lì un paragone il "nostro" Carasc misura 270 metri di lunghezza per 130 metri di altezza dal letto del fiume. Però il Trift si trova in una posizione privilegiata e la vista offerta sia sul Triftsee che sul vicino Triftgletscher, da cui proviene l'acqua di scioglimento che riempie il lago (troppa purtroppo, il ghiacciaio sta scomparendo a velocità supersonica), è davvero spettacolare.
A differenza del Ponte Tibetano Carasc questo è più stretto ma ballonzola mooolto di più...quasi da vomito! Arrivando sul presto non gira ancora tanta gente, così lo attraversiamo e ci portiamo nel versante opposto per scattare le foto con la luce a favore. Tra uno scatto e l'altro passano 45 minuti, dopodiché ci rimettiamo in marcia.
Abbiamo scartato l'idea di raggiungere la Trifthütte in quanto il sentiero è bianco-blu e da alcune foto trovate in internet si capisce che vi sono dei passaggi poco adatti a due sofferenti di vertigini come noi. Mauro però ha adocchiato la cimetta nel versante opposto del lago chiamata Gläckblatten ed è li che decidiamo di andare. Dunque riattraversiamo il ponte e imbocchiamo la "Kätteliweg" ovvero "via delle catene" che è segnalata in bianco-rosso e ci fa superare delle pareti rocciose scalinate con l'ausilio di diverse catene appunto. Tutto facile per noi, ma vista la gran quantità di gente che arriva al ponte ogni giorno, forse la demarcazione bianco-rossa potrebbe indurre alcuni elementi non preparati ad affrontare il percorso. Dopo una mezz'ora passiamo di fianco alla Windeghütte, ma noi qui tiriamo dritti e proseguiamo verso la Trifttellti (una fantasia con i nomi da ste parti!), lasciandoci la capanna alle spalle. Superato il costone di Windegg saliamo fino a Bin der Chlempen poi però ci rendiamo conto che se vogliamo goderci la giornata senza fare tutto di corsa per non perdere la funivia delle 16.12, non riusciremo a raggiungere la meta prefissata. Comunque ci siamo già alzati a sufficienza da poter godere di un bellissimo panorama sul lago, che in fondo era il nostro obbiettivo. Così ci fermiamo circa a quota 2155m, sopra una dorsale di roccia. Qui consumiamo il nostro pranzo al sacco e ci godiamo la vista sul Triftbrücke (a malapena riconoscibile da questa distanza), sul Triftsee e sulle montagne che gli fanno da cornice. Con lo zoom riusciamo a scorgere anche la Trifthütte, che un tempo doveva sorgere ben più vicina al ghiacciaio rispetto ad oggi. Terminata la pausa ci rimettiamo in cammino e seguendo il sentiero di salita arriviamo in circa mezz'ora alla Windeghütte, capanna del CAS Sezione Berna.
La giornata è molto calda e dopo esserci disinfettati e accomodati sotto un ombrellone, ci lasciamo sedurre da un bottiglione di fresca Jungfrau Bier...salute!
Dopo un'oretta scendiamo fino al bivio di Bosslis Stein e una voltà lì ci ricongiungiamo al sentiero percorso in mattinata e torniamo a Sunnige Trift per prendere la Triftbahn delle 16:12 che ci riporta a valle.
Per chi fosse assetato o anche solo per ingannare l’attesa della funivia, segnalo che a Sunnige Trift è presente un chiosco che vende bibite.
Gran bel giro panoramico che ci ha dato modo di scoprire un famoso ponte tibetano sfizzero senza fare a gomitate con i turisti asiatici, grazie coronavirus!
Tempo impiegato:
Salita 2h 30 minuti (1h 10 minuti al Triftbrücke)
Discesa 1h 45 minuti
(soste comprese)
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