Cima Bianca (m.3018) - Monte Vallecetta, Cima Nord (m.3145)
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Da Bormio 2000 (m.1925), presso gli imponenti impianti di risalita, si segue l'ampio stradone sterrato che ad ampie svolte e scarsa pendenza attraversa le dorsali sciistiche, in un percorso alla lunga abbastanza monotono, e in cui si nota pesantemente la mano dell'uomo. Il panorama che s'ammira sulle grandiose montagne circostanti, dal Gruppo Ortles-Cevedale al Tresero, dalla Reit alla Cima Piazzi, pur parzialmente deturpati dai tralicci, è tuttavia di quelli "importanti".
Con qualche taglio prima su prati poi su sfasciumi si perviene infine a "Bormio 3000", punto d'arrivo della funivia, il cui punto più alto è l'anonima Cima Bianca (m.3018), occupata interamente dall'enorme costruzione. Come non pensare, guardandola bene, allo Scopi (m.3190), la famosa montagna ticinese, che al confronto appare molto meno deturpata?... Meditiamoci un pò sopra...
Da questa sorta di vetta-stazione, seguendo la segnaletica CAI, ci si abbassa ad una selletta, dal quale su bel sentierino si sale senza difficoltà alla panoramica cima settentrionale del Monte Vallecetta (m.3145), arredata da due croci e una rosa dei venti. L'imminente arrivo di una perturbazione ci sconsiglia di proseguire su facile cresta di sfasciumi alla vetta vera e propria (m.3148), pertanto torniamo sui nostri passi, trovando fortunatamente riparo da una breve ma intensa grandinata sotto la stazione del Cimino (m.2604), prima di riprendere la discesa.
CChiara
NB. Bormio 2000-Cima Bianca T1 (a parte i vari tagli tra T2 e T3) - Cima Bianca-Monte Vallecetta T2-T3.
Con qualche taglio prima su prati poi su sfasciumi si perviene infine a "Bormio 3000", punto d'arrivo della funivia, il cui punto più alto è l'anonima Cima Bianca (m.3018), occupata interamente dall'enorme costruzione. Come non pensare, guardandola bene, allo Scopi (m.3190), la famosa montagna ticinese, che al confronto appare molto meno deturpata?... Meditiamoci un pò sopra...
Da questa sorta di vetta-stazione, seguendo la segnaletica CAI, ci si abbassa ad una selletta, dal quale su bel sentierino si sale senza difficoltà alla panoramica cima settentrionale del Monte Vallecetta (m.3145), arredata da due croci e una rosa dei venti. L'imminente arrivo di una perturbazione ci sconsiglia di proseguire su facile cresta di sfasciumi alla vetta vera e propria (m.3148), pertanto torniamo sui nostri passi, trovando fortunatamente riparo da una breve ma intensa grandinata sotto la stazione del Cimino (m.2604), prima di riprendere la discesa.

Vallecetta e cima Bianca... Da tanto ci volevo salire: le cime che mi han visto nascere... ma salirci non per le più frequentate vie appesi ai cavi di seggiovie e funivie.
Un percorso dai panorami suggestivi a me noti ma forse non sempre giustamente apprezzati, ormai dati per scontati dagli occhi...
Un cammino piuttosto monotono... La parte più entusiasmante quella finale dalla Cima Bianca al Vallecetta... nuovi punti di osservazione sulle mie valli e montagne a me note ma ora, da lassù, con profili totalmente nuovi ed ignorati fino a quel momento... Ogni cima un'emozione nuova!
E se mi sembrava fosse mancato un po' di sale e pepe durante la salita, ci ha subito messo lo zampino il tempo ribelle tipico montano... che in un batter d'occhio ci ha costretto al dietrofront e a lasciare in fretta la cresta... pensavamo ci cogliesse il classico temporale alpino, invece una scarica di grandine ci ha schiaffeggiato senza pietà fino alla stazione presso la quale abbiamo trovato riparo mentre i sentieri si trasformavano velocemente, molto più di quanto avremmo creduto, in veri e propri fiumiciattoli.
NB. Bormio 2000-Cima Bianca T1 (a parte i vari tagli tra T2 e T3) - Cima Bianca-Monte Vallecetta T2-T3.
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