Piz Beverin ... e 8 mt ( di scala ) sopra il cielo !
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Accantonata una tantum l'Engadina per questo sabato eccomi nei Grigioni precisamente nella regione della Viamala sempre in compagnia di Enrico (
turistalpi ) e di Claudio mentre Leo per sopraggiunti problemi dell'ultimo minuto non ha purtroppo potuto essere dei nostri, l'obiettivo di giornata è il Piz Beverin da salire anche grazie alla famosa scala verticalbe in ferro di 8 mt partendo dal bel villaggio alpino di Mathon.
Attesa l'apertura del bar / ristorante del paese per la colazione verso le 9.30 ci incamminiamo sul sentiero che porta all'Alpe Mursenas che raggiungiamo in tre quarti d'ora dove oltre al parcheggio c'è il primo " bar " ( in pratica nella fontana al fresco ci sono a disposizione degli escursionisti varie bevande con annessa relativa cassetta per il dovuto ) proseguiamo io e Claudio davanti ed Enrico che ci segue con il suo passo fino nei pressi della successiva Alpe Nursin dove oltre ad un bel gruppo di bovini c'è il secondo rifornito " bar ", risaliamo il pendio erboso superando al suo culmine ( Beverin Pingt ) anche un breve tratto franoso dove facciamo una sosta raggiunti dopo un po' da Enrico che ci comunica a malincuore che vista l'ora e la fatica non intende salire fino in vetta e che ci aspetterà lì, così io e Claudio proseguiamo fino a raggiungere da lì a poco la famosa scala di ferro verticale di 8 mt ... Claudio con prudenza si cala subito mentre io lo seguo ma solo dopo aver abbandonato lì i bastoncini e una volta toccata entrambi terra proseguiamo superando anche l'ultimo tratto di salita tra gli sfasciumi e poco prima delle 14 siamo in vetta al pianoro panoramico del Piz Beverin.
Consumato il pranzo, scattate le foto di rito e firmato il libro di vetta dopo una mezz'oretta iniziamo a scendere, si potrebbe fare il giro ad anello passando dal Beverin Lücke ma avendo lasciato i bastonicini all'inizio della scala lasciamo perdere anche perché oltretutto come prevedevo l'indomito Enrico ha raggiunto anche lui il punto di discesa dalla scala il che rammarica ancora di più perché se fossimo saliti in auto fino al parcheggio di Mursenas risparmiando di fatto più di 300 metri di dislivello sarebbe arrivato anche lui tranquillamente in vetta insieme a noi ... ma oramai è andata così !
Tra una chiacchiera e l'altra scendiamo tutti e tre insieme facciamo una pausa di una mezz'oretta all'Alpe Mursenas e alle 18 siamo di ritorno a Mathon dove la giornata come era iniziata si chiude al bar / ristorante Muntsulej davanti a due fresche birre ed ad un Iris coffee accompagnati dalla musica di un orchestrina jazz !
Giorgio
Vista da
turistalpi :
Come sempre ottime foto e report-diario di Giorgio. la giornata è stata bellissima. Io oggi ho proseguito nella ricerca dello zaino ideale per i miei acciacchi alle spalle. La volta scorsa al Piz Mezdì ho utilizzato uno zainetto piccolo (35 l) Deuter e nonostante alcune fermate sono arrivato in cima e grazie alla pazienza di Giorgio, Leo e mio fratello. Oggi ho utilizzato un vecchio zaino pesante (60 l) pure Deuter ed anche qui mi sono fermato alcune volte e mi sono limitato ad arrivare al Beverin Pingt Se avessi limitato la durata dell'ultima fermata forse sarei arrivato anch'io io in cima. L'uso di un zaino pesante è stato a seguito di miglior appoggio sulle anche e spallacci che non poggiavano sulle spalle, però era più pesante. Successivamente proverò un altro zaino più leggero.....Comunque è stata una piacevole escursione e ringrazio Claudio e Giorgio per la pazienza e l'ottima piacevole compagnia.

Attesa l'apertura del bar / ristorante del paese per la colazione verso le 9.30 ci incamminiamo sul sentiero che porta all'Alpe Mursenas che raggiungiamo in tre quarti d'ora dove oltre al parcheggio c'è il primo " bar " ( in pratica nella fontana al fresco ci sono a disposizione degli escursionisti varie bevande con annessa relativa cassetta per il dovuto ) proseguiamo io e Claudio davanti ed Enrico che ci segue con il suo passo fino nei pressi della successiva Alpe Nursin dove oltre ad un bel gruppo di bovini c'è il secondo rifornito " bar ", risaliamo il pendio erboso superando al suo culmine ( Beverin Pingt ) anche un breve tratto franoso dove facciamo una sosta raggiunti dopo un po' da Enrico che ci comunica a malincuore che vista l'ora e la fatica non intende salire fino in vetta e che ci aspetterà lì, così io e Claudio proseguiamo fino a raggiungere da lì a poco la famosa scala di ferro verticale di 8 mt ... Claudio con prudenza si cala subito mentre io lo seguo ma solo dopo aver abbandonato lì i bastoncini e una volta toccata entrambi terra proseguiamo superando anche l'ultimo tratto di salita tra gli sfasciumi e poco prima delle 14 siamo in vetta al pianoro panoramico del Piz Beverin.
Consumato il pranzo, scattate le foto di rito e firmato il libro di vetta dopo una mezz'oretta iniziamo a scendere, si potrebbe fare il giro ad anello passando dal Beverin Lücke ma avendo lasciato i bastonicini all'inizio della scala lasciamo perdere anche perché oltretutto come prevedevo l'indomito Enrico ha raggiunto anche lui il punto di discesa dalla scala il che rammarica ancora di più perché se fossimo saliti in auto fino al parcheggio di Mursenas risparmiando di fatto più di 300 metri di dislivello sarebbe arrivato anche lui tranquillamente in vetta insieme a noi ... ma oramai è andata così !
Tra una chiacchiera e l'altra scendiamo tutti e tre insieme facciamo una pausa di una mezz'oretta all'Alpe Mursenas e alle 18 siamo di ritorno a Mathon dove la giornata come era iniziata si chiude al bar / ristorante Muntsulej davanti a due fresche birre ed ad un Iris coffee accompagnati dalla musica di un orchestrina jazz !
Giorgio
Vista da

Come sempre ottime foto e report-diario di Giorgio. la giornata è stata bellissima. Io oggi ho proseguito nella ricerca dello zaino ideale per i miei acciacchi alle spalle. La volta scorsa al Piz Mezdì ho utilizzato uno zainetto piccolo (35 l) Deuter e nonostante alcune fermate sono arrivato in cima e grazie alla pazienza di Giorgio, Leo e mio fratello. Oggi ho utilizzato un vecchio zaino pesante (60 l) pure Deuter ed anche qui mi sono fermato alcune volte e mi sono limitato ad arrivare al Beverin Pingt Se avessi limitato la durata dell'ultima fermata forse sarei arrivato anch'io io in cima. L'uso di un zaino pesante è stato a seguito di miglior appoggio sulle anche e spallacci che non poggiavano sulle spalle, però era più pesante. Successivamente proverò un altro zaino più leggero.....Comunque è stata una piacevole escursione e ringrazio Claudio e Giorgio per la pazienza e l'ottima piacevole compagnia.
Tourengänger:
turistalpi,
GIBI


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