Bivacco Varese -2650 mt- (da Cheggio, Valle Antrona).
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Da Alpe Cheggio 1487 mt, dopo aver parcheggiato l'auto in prossimità del muraglione della diga Edison prende il via l'escursione. Il sentiero aggira tutta la sponda meridionale del Lago dei Cavalli. Giunti sul ponte che attraversa il torrente Loranco si è sopra i prati di Alpe Gabbio 1500 mt. Poco oltre un residuo massiccio di valanghe forma dei solchi e buchi impressionanti. Il percorso ufficiale raggiunge Alpe Ronchelli 1578 mt: località nel quale è ben conservata una cappella votiva. Fino a questo punto la gita si è sviluppata solo in senso chilometrico senza aver preso mai quota in maniera sostanziale.
Dopo Alpe Ronchelli, finalmente avviene la vera salita. Il bel sentiero risale un costone erboso, supera una pietraia e raggiunge il Rifugio Andolla 2061 mt. Dal retro della struttura è ben evidente il cartello indicatore per il Bivacco Varese. L'itinerario prosegue, a tratti una labile traccia, ma i segnavia sono ben presenti e agevolano l'individuazione del sentiero. Dopo aver attraversato pascoli d'alta quota si perviene ad Alpe Corone 2386 mt: alpeggio più elevato delle valli Ossolane. L'ambiente muta, le distese di rododendri e arnica lasciano spazio alle pietraie.
Giunti a 2500 mt di quota, troviamo nevai da superare con una maggiore attenzione. Alcuni traversi su grossi massi accatastati sono coperti da neve soggetta alla formazione di buchi. Infine si supera una placca rocciosa, ripida ed esposta ma ben protetta. Infatti al suo interno si trova un naturale intaglio nel quale sono tasselate delle catene che aiutano e rendono sicura la salita nella progressione finale. Ecco quindi il "nido d'aquila" dove è situato il mistico Bivacco Varese 2650 mt. Una famiglia di stambecchi osservano i visitatori, aggiungendo un valore a questo magico luogo appartato dell'Alta Valle Antrona. Discesa medesimo itinerario di salita.
NOTE: Sentieri segnalati. Gita di fatto impegnativa soprattutto nella parte alta e terminale del percorso in presenza di nevai.
Dopo Alpe Ronchelli, finalmente avviene la vera salita. Il bel sentiero risale un costone erboso, supera una pietraia e raggiunge il Rifugio Andolla 2061 mt. Dal retro della struttura è ben evidente il cartello indicatore per il Bivacco Varese. L'itinerario prosegue, a tratti una labile traccia, ma i segnavia sono ben presenti e agevolano l'individuazione del sentiero. Dopo aver attraversato pascoli d'alta quota si perviene ad Alpe Corone 2386 mt: alpeggio più elevato delle valli Ossolane. L'ambiente muta, le distese di rododendri e arnica lasciano spazio alle pietraie.
Giunti a 2500 mt di quota, troviamo nevai da superare con una maggiore attenzione. Alcuni traversi su grossi massi accatastati sono coperti da neve soggetta alla formazione di buchi. Infine si supera una placca rocciosa, ripida ed esposta ma ben protetta. Infatti al suo interno si trova un naturale intaglio nel quale sono tasselate delle catene che aiutano e rendono sicura la salita nella progressione finale. Ecco quindi il "nido d'aquila" dove è situato il mistico Bivacco Varese 2650 mt. Una famiglia di stambecchi osservano i visitatori, aggiungendo un valore a questo magico luogo appartato dell'Alta Valle Antrona. Discesa medesimo itinerario di salita.
NOTE: Sentieri segnalati. Gita di fatto impegnativa soprattutto nella parte alta e terminale del percorso in presenza di nevai.
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