Sentiero Stradini, Anello Campelli e Corna Grande
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Raggiunto il rifugio Lecco l'ambiente si anima di turisti a cui piace la montagna facile, ma presto lasceremo i simpatici gitanti a fune per raggiungere la bocchetta dei mughi dove pranzeremo. Io Paola e Ivan notiamo un sentiero che porta alla Corna Grande, così decidiamo di mettere in saccoccia anche questa rapida ma panoramica cima. Oggi il meteo non è dei migliori, peccato perchè l'ambiente è veramente al top e meriterebbe un cielo più terso per gustarselo al meglio.
Prima di tornare a Moggio sostiamo al rifugio Nicola per un rapido caffè bevuto all'esterno della struttura.
I miei amici li ho di fronte a me seduti, Massimo in disparte. Chiedo a loro: ma davvero lo volete fare la settimana prossima? Uno mi risponde con naturalezza "sì", un altro con altrettanta normalità "sì", poi un altro 'Sì'... io rimango basito e perplesso come non mai.



L’idea vien fuori sabato di ritorno dallo zuc di Cam.
E’ da tanto che anche io l’ho in mente. E il clima, con questa estate che stenta a scaldarsi, è ancora abbordabile, visto che cmq si parte da Moggio, piuttosto in basso.
Oggi le gambe in salita vanno come un treno, forse anche merito del collaudo scarpe nuove, con un grip adattissimo al percorso. Salewa ormai una garanzia ad occhi chiusi.
Ambienti spettacolari, il “massiccio” dello Zuccone è davvero imponente e maestoso, e questa circumnavigazione gli rende il giusto omaggio. Passaggi tecnici, ben attrezzati, conferiscono quel minimo di adrenalina a rendere il tutto magico.
Evitiamo anche le 2 gocce di pioggia previste al pomeriggio.
Soddisfattissimo.
Alla prossima. E che prossima!!!
P.S. “E si Paolo, sabato si fa…”
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