Cheneil e Lago di Lod

Non è sempre detto che i week end in famiglia si passino con le gambe sotto il tavolo.
Opto per la Val d'Aosta per 2 motivi: il principale per recuperare Raffaele dopo la sua combo bicicletta da Varese e Parete Nord del Gran Paradiso, ed il secondo per mostrare a mamma Cheneil, un luogo che m'è rimasto nel cuore, balcone sul Cervino.

Stranamente nessuno in famiglia è appassionato di montagna o sport in generale, per cui studio un percorso semplice e non troppo faticoso. Non sarà lo stesso parere di mamma a giro concluso.


Da Valtournenche saliamo in auto fino al parcheggio Barmaz da cui parte un comodissimo ascensore che porta al piccolo borgo di Cheneil. Da qui la vista sul Cervino è indimenticabile!
Dopo aver riempito una bottiglia con acqua fresca ci incamminiamo per il sentiero diretto a Chamois, il n.107. Il sentiero in ombra sale in dolce pendenza fino ad un pianoro erboso da cui si può godere ancora una volta della splendida vista. Continuiamo, a passo tranquillo, fino al Col Cheneil per poi scendere per il sentiero, ora più ripido, al Lago di Lod. Questo laghetto è raggiungibile anche con una comoda seggiovia che parte da Buisson e per questo motivo è molto frequentato da famiglie che si rilassano sulle sponde del lago o che banchettano nell'aria pic-nic, provvista anche di zone adibite al barbecue.
Mangiato un panino, per non affrontare la salita da cui siamo scese per tornare a Cheneil, seguiamo le indicazioni per Valtournenche, sentiero n.34. Dapprima una pendenza più sostenuta, poi un falso piano con qualche apertura sulla valle e sul Lac de Maen. Nel silenzio dei soli nostri passi tranquilli abbiamo la fortuna di ammirare 4 giovani camosci. Passiamo per le rovine del Belvedere ed in pochi minuti raggiungiamo Servaz.
Fino a qui 9 km e 250 D+, 800 D-.
Mamma si ferma qui, nell'attesa che io recuperi l'auto a Cheneil e scenda per poi recuperare anche Raffaele all'imbocco della valle.
Senza perdere tempo proseguo sul sentiero n.32, diretto a Promindoz, una salita ripida che toglie il fiato e spezza le gambe. Cerco di salire il più velocemente possibile ma il cuore ed i polmoni non riescono a stare al passo desiderato. Attraversata la carrozzabile che porta a Promindoz, seguo il sentiero n.1, ora poco più dolce, che permette di raggiungere Cheneil o il vicino parcheggio di Barmaz.
Da Servaz 3 km e 560 D+.


Purtroppo anche questa volta il percorso non era affatto una passeggiata per mamma, così affaticata che non ha apprezzato appieno l'atmosfera e la vista su queste splendide montagne. Ne è valsa comunque la pena, tornare a Cheneil, dove anni fa lo scoprii per puro caso (scambio di scarpe con una scout!) e camminare in mezzo a mille colori floreali, sotto un cielo azzurro e negli occhi la neve di quei pendii ancora per me inaccessibili.

COMPLIMENTI A RAFFAELE CHE ANCORA UNA VOLTA TORNA VINCITORE DALLA SUA GALOPPATA: 
MORAZZONE-VALSAVARANCHE bicicletta
VALSAVARENCHE-GRAN PARADISO (PARE NORD): piedi
GRAN PARADISO-VALSAVARANCHE (VIA NORMALE): sci

Ed ora...tutti a casa :)