Al mare d'inverno.....ante virus!
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L’appuntamento col mare d’inverno non poteva mancare. Una volta erano bellissime escursioni a piedi, ora le circostanze mi (ci) costringono alla bicicletta, alternativa di lusso. Due ciclabili mi incuriosiscono, quella dei Fiori ad Ovest, e la Framura – Levanto a Est. Solo per loro, seppur belle, non avrei mai fatto tutta quella strada in auto, ma la Liguria offre nell’entroterra gioielli per i quali vale sempre la pena visitarla, soprattutto fuori stagione. Nella discesa “a mare” ci fermiamo a Varigotti, dove ci concediamo una piacevole e breve escursione a piedi sul Sentiero Panoramico (qualche rischio me lo devo prendere). Proseguendo poi in auto visitiamo Finalborgo e Zuccarello, nella loro splendida solitudine invernale. Infine raggiungiamo il nostro alloggio nei pressi di Aregai, dove ci fermeremo due notti e dove (ri) scopriremo la differenza fra i Liguri e il resto del mondo (gli unici ad averci fotografato all'arrivo e alla partenza il consumo dei watt per un soggiorno così breve). Il mattino seguente, inforcate le bici, prendiamo la Ciclabile dei Fiori e ci dirigiamo verso San Lorenzo al Mare. Da qui saliamo fino a Lingueglietta, altro gioiellino, poi scendiamo nuovamente sulla Ciclabile dei Fiori che seguiremo fino al suo termine, a Ospedaletti. Inizialmente la via del ritorno non sarà facile, sarà una lotta contro il vento, ma dopo Sanremo Eolo si darà una calmata e tutto tornerà piacevole. Imperdibile la salita a Bussana Vecchia, un luogo da visitare assolutamente prima che faccia una brutta fine.
(https://it.wikipedia.org/wiki/Bussana_Vecchia).
CICLABILE DEI FIORI - LINGUEGLIETTA - BUSSANA VECCHIA
Lunghezza km 63
Dislivello m 640
Il giorno successivo ci spostiamo verso Est. Dopo varie peripezie dovute al crollo del ponte Morandi e volute per girovagare su stradelle che a me piacciono tanto, raggiungiamo Levanto, non prima di aver fatto una doverosa visita a Sestri Levante. Nel pomeriggio, lasciata la zavorra nella nostra camera, siamo risaliti nell’entroterra in direzione Bonassola – Framura, quest’ultima raggiunta dopo una bellissima picchiata vista mare. Dal porticciolo, un ascensore permette di salire al vecchio tracciato della ferrovia, trasformato in ciclopedonale. Attraverso gallerie con scorci spettacolari sul mare, passando da Bonassola, siamo rientrati infine a Levanto, giusto al tramonto. Doccia, pizza rigorosamente alla “Picea”, la miglior pizzeria di Levanto, poi a nanna. L’indomani ritorno a casa! Niente autostrada, sarebbe solo tempo perso… si fa tutto l’Appennino: Varese Ligure, Bardi, Castell’Arquato…..
ANELLO LEVANTO - FRAMURA - LEVANTO
Lunghezza km 21
Dislivello m 630
Ci sarà poi la Sardegna, (https://www.hikr.org/tour/post150890.html) di cui ho già raccontato, e al ritorno il covid19… e noi Lodigiani non ce lo siamo fatto mancare! Dal 13 al 31 marzo nel nostro paesello di 2100 abitanti, le campane suoneranno a morto 19 volte. Al mattino del primo aprile vengo a sapere della morte di un amico (loco55) e nel pomeriggio del marito di un’amica. Alla sera ho la febbre!!! Lo confesso…. panico…troppa gente che conosco è morta o sta male, anche giovani… ora tocca a mè, penso! Il giorno dopo comincio a tossire: tosse secca da far staccare i polmoni. Da quel momento camere e bagni separati con Lella. A tavola si mangia come il Re e la Regina, lontani il più possibile, ma non basta… dopo tre giorni quella tosse prenderà anche lei. Alla fine andrà bene, è passata, e siamo qui a raccontarla!


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