Capanna Campo Tencia (2140 m) – Skitour


Publiziert von siso , 18. März 2020 um 15:45.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:16 März 2020
Ski Schwierigkeit: WS+
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Pizzo Campo Tencia   Gruppo Pizzo Campolungo   CH-TI 
Zeitbedarf: 7:15
Aufstieg: 995 m
Strecke:Dalpe (1192 m) – Cascata della Piumogna Alta (1267 m) – Cappella di Cimafróda – Polpiano (1365 m) – Piumogna (1399 m) – Acquedotto Alpe di Géra – Sgnòi (1650 m) – Capanna Campo Tencia CAS (2140 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:A2, uscita Quinto, Rodi, Prato, Dalpe, posteggio a sud del paese.
Unterkunftmöglichkeiten:Capanna Campo Tencia CAS (70 posti letto).
Kartennummer:C.N.S. No. 266 S – Val Leventina - 1:50000.

Salita con gli sci alla prima capanna delle montagne ticinesi, il cui stabile originario è stato inaugurato nei giorni 10-11 agosto 1912 e venne distrutto da un incendio il 22.8.1975. Il rifugio attuale è stato inaugurato il 25.9.1977.

Il toponimo “Téncia” potrebbe indicare una particolare colorazione scura del terreno, termine derivato dal latino tinctus (fonte: Mario Gualzata).

Su questa montagna sono presenti alcuni massi scuri tanto da sembrare bruciati, sporchi di fuliggine. Questo fenomeno deve aver indotto gli alpigiani della valle ad attribuire alla catena montuosa l’aggettivo “tencia”.

 

Inizio dell’escursione: ore 7:30

Fine dell’escursione: ore 14:50

Pressione atmosferica alla Capanna Campo Tencia, ore 11.30: 1039 hPa

Umidità relativa: 88%

Temperatura alla partenza: 1,5°C

Temperatura alla Capanna Campo Tencia, ore 11.30: 6°C

Temperatura al rientro: 21°C

Isoterma di 0°C alle 9.00: 1900 m

Velocità media del vento: 5 km/h

Sorgere del sole: 6.36

Tramonto del sole: 18.33

 

Sveglia alle 4:55, partenza da casa alle 5:55, arrivo a Dalpe alle 7:05, dopo 100,2 km d’auto.

Lascio la macchina al posteggio posto a sud del villaggio di Dalpe, sotto un cielo ancora nuvoloso; con il passare delle ore si svilupperà una bellissima giornata primaverile, con temperatura mite e senza vento.

Alle 7:30 mi avvio con gli sci fissati allo zaino in direzione di Ronchitt. Desidero visitare, dopo decenni, la cascata della Piumogna alta, meno nota di quella di Faido, ma altrettanto interessante. Scattate alcune foto, raggiungo il sentiero ufficiale demarcato con i bolli bianco/rossi, che sale verso Polpiano (1365 m). Poco prima del ponte di Polpiano mi fermo ad osservare la Cappella di Cimafróda (Scima fróda = “cima della cascata”), che custodisce una statua della Madonna in sasso spanico, opera dell’artista Milani di Vicenza.

Alle 8:10, al ponte di Polpiano posso calzare gli sci. In breve arrivo al nucleo di case di Piumogna (1399 m), un maggengo che subì delle devastanti frane cadute dal Pizzo del Lambro, negli anni 1894 e 1897.

Dall’ultima baita svolto leggermente a destra, sul sentiero che sale verso il bosco. In alcuni tratti, la neve è ricoperta di aghi, rametti e terra, oppure manca del tutto. Sono costretto a togliere gli sci e a continuare a piedi. In circa 40 minuti da Piumogna arrivo al bacino dell’acqua che serve per il sottostante Alpe Géra.

Nel Bosco di Lambro la situazione non migliora: a volte ho l’impressione di trovarmi su una pista di bob. In ulteriori 30 minuti pervengo a Sgnòi (1650 m). Qui la neve è molto alta: mi illudo che potrò salire più facilmente. Superato il ponticello devo affrontare un ulteriore importante dislivello nel bosco. Anche a questa quota la neve è gelata e le possibilità di uscire dalla pista battuta sono ridotte. È la seconda faticaccia di giornata, che supero comunque senza problemi particolari grazie alla buona condizione fisica. Ho svolto infatti le ultime quattro escursioni a quote superiori ai tremila metri e questo mi ha garantito una buona forma.

All’uscita dal bosco, circa tre ore dopo la partenza, la sciata diventa molto più semplice. Il cielo si sta rasserenando e il paesaggio diventa incantevole. Seguo una traccia che si sviluppa alla destra del torrente, salendo, senza passare dalla stalla dell’Alpe di Croslina. Il paesaggio raggiunge livelli molto elevati nella piana dove si deve guadare il fiume. Di fronte al primo ponte di neve faccio un rifiuto come i cavalli davanti ad un ostacolo che ritengono insuperabile: non ho intenzione di fare un bagno fuori stagione nella Piumogna. Scartato il primo ponte ne supero un secondo, più rassicurante. Il rifugio è in vista e si staglia su un cielo sempre più azzurro. Supero in scioltezza l’ultima impegnativa erta, lungo la quale sento la fresca brezza che scende dal Ghiacciaio di Croslina. Alle 11:26 raggiungo la bella Capanna Campo Tencia (2140 m), cinquant’anni dopo la prima visita e ventinove dopo l’ultima.

                                             Capanna Campo Tencia (2140 m)

Il panorama che si gode da questo poggio e dalle finestre dello stabile è grandioso.

Mi fermo quasi un’ora, quindi affronto la discesa, su neve impegnativa, poco sciabile. La mia soddisfazione è comunque grande, perché ho la fortuna di godere di un paesaggio alpino meraviglioso con condizioni meteo da primavera inoltrata.

 

Escursione con le pelli di foca in condizioni di innevamento inadeguate. Oltre ai lunghi portage, ho dovuto superare parecchie zone con neve ghiacciata, sporca o a macchia di leopardo e in assenza di rete cellulare. La discesa si è svolta dapprima su neve cartonata e più in basso su neve fradicia, molto pesante. Nelle condizioni attuali consiglio di salire alla capanna con le racchette da neve.

Come contropartita, il paesaggio, addolcito dal sole primaverile, mi ha pienamente gratificato per lo sforzo profuso.

Durante le sette ore e venti minuti di cammino non ho incontrato una sola persona.

 

Tempo totale: 7 h 20 min

Tempo di salita: 3 h 55 min (compresa la deviazione per vedere la cascata della Piumogna alta, ca. 15 min)

Tempi parziali

Dalpe – Piumogna: 50 min

Piumogna – Capanna Campo Tencia: 3 h 05 min

Dislivello in salita: 975 m + 20 m = 995 m

Punto più alto: 2145 m

Punto più basso: 1192 m

Sviluppo complessivo: 16,4 km

Difficoltà: PD+

SLF: 1/2

Coordinate Capanna Campo Tencia: 699'440 / 144'470

Copertura della rete cellulare: assenza di segnale nel Bosco del Lambro e in zona Sgnòi

Libro di capanna: sì

Tourengänger: siso


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Kommentare (6)


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Daniele66 hat gesagt:
Gesendet am 18. März 2020 um 17:52
Almeno tu' sei riuscito a uscire...........Daniele66

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. März 2020 um 18:03
Sì, in solitaria. Oggi stesso alla radio RSI, ben quattro medici, due ticinesi e due milanesi, hanno consigliato di compiere delle passeggiate a piedi o in bicicletta, senza avere contatti ravvicinati con altre persone.

Daniele66 hat gesagt:
Gesendet am 18. März 2020 um 20:52
Ma ho sentito che in diverse passeggiate qui' in zona alcuni hanno trovato vigili che controllavano chi passava e dove era diretto.....non so' se rischiare o pallosamente aspettare che venga buona,,,,,,,,,Daniele66

Alpingio hat gesagt:
Gesendet am 21. März 2020 um 19:57
Bell'uscita Siso! Beato te che riesci ad andare in montagna e staccare..
Giovanni

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 21. März 2020 um 20:12
Purtroppo, di giorno in giorno arrivano nuove restrizioni anche in Canton Ticino...
Ciao,
siso.

Alpingio hat gesagt: RE:
Gesendet am 22. März 2020 um 22:04
:(


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