Trenta passi per il Guglielmo...forse qualcosa in più!
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E’ da qualche anno che volevo tornare alla Corna Trentapassi, con il desiderio però di attaccarla al Monte Guglielmo.
Comunque la guardassi mi era sempre sembrata una cosa eterna. La più semplice sarebbe stata la ferrata da Toline con rientro diretto a Toline, ma non era quello che volevo fare…il punto fisso era il percorso Vertical…l’unica è provare. Le giornate sono più lunghe, il tempo stabile, non ancora caldo…insomma le condizioni sono buone.
Lasciata l’auto alla galleria San Rocco di Vello imbocchiamo il sentiero per la Corna Trentapassi che parte subito con una buona pendenza. Giunti alla chiesa il sentiero si divide, noi svoltiamo a dx per il Vertical.
La salita si fa veramente molto ripida ma anche molto panoramica. Breve tratto esposto attrezzato, piccola discesa, ancora vertical ma nel bosco e quindi incrocio con l’altro sentiero che prosegue sempre ben vertical. Tratti esposti e tratti dove è necessario usare le mani, comunque bello, piacevole e divertente! Ma meno male che per buona parte siamo stati all’ombra!
In cima siamo ancora in pochi ma da Croce di Zone sta arrivando parecchia gente per cui dopo aver fatto uno spuntino e qualche foto scendiamo e prendiamo il sentiero per Croce di Zone. Il sentiero scende prima al bivio per Toline quindi prosegue con vari sali scendi fino a giungere il Passo.
Dal passo invece di prendere la strada per Malga Aguina ci facciamo tentare dal sentiero per Presel. Ci convince poco però e, al cartello dei fantomatici anelli di Malghe in Rete, lo abbandoniamo prendendo una traccia a sx che prima in traverso poi in ripida salita ci riporta sulla strada per Malga Aguina. Giunti alla Malga tagliamo per prati fino a Malga Agolo.
La neve rispetto a un mese fa è molto meno. Da subito avevamo escluso di rifare la cresta ma di prendere il sentiero sottostante che tra l’altro non abbiamo mai fatto. La scelta si rivelerà azzeccata perché nel frattempo si è alzato un fortissimo vento che noi troveremo solo in zona rifugio Almici.
La salita in cima si rivelerà una vera lotta per stare in piedi. Giunti al Redentore, schiacciamo il numeratore delle salite e scendiamo immediatamente al rifugio dove, al riparo dal vento, riusciamo a fare la sosta pranzo.
Su neve scendiamo alla Malga Gugliemo di sotto dove prendiamo il sentiero 3V per Croce di Marone per una sosta birra/caffè.
Ora per sterrata scediamo alla Forcella di Gasso dove grazie al GPS rintracciamo la vecchia mulattiera che ci permette di tagliare la strada e di giungere velocemente a Cislano. Qui tramite la Valeriana passiamo accanto alle Piramidi di Zone e scendiamo a Marone dove lungo la ciclabile del lago torniamo a Vello.
I trenta passi saranno quasi 40.000. 40.000 passi di grande soddisfazione…
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