Bivacco Corte Buè
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Grandi dubbi sulla scelta della meta odierna: erano in ballottaggio il Rifugio Garzonera (CH), la Valdi Bares(Alto Lario) e il Bivacco Borte Buè (ValGrande); alla fine dopo un testa a testa, l'ha spuntata il Bivacco Corte Buè, favorito nella scelta dal fascino della sempre magica Val Grande.
Rispetto a due anni fa, quando ero salito con Enrico, Franco e Cesare dall'Alpe Ompio, questa volta siamo partiti da Bignuno, che si trova sulla stradina che porta a Cicogna, cosa che ha reso l'itinerario più lungo, ma più bello dal punto di vista panoramico ed etnografico grazie ai numerosi gruppi di baite attraversati.
Ricca e prolungata la sosta al Corte Buè (ci siamo stati tre ore), dove abbiamo visitato per bene tutto il gruppo di baite ed abbiamo mangiato a profusione, con una entrè di antipasti misti accompagnati da vino bianco, secondo con trippa spolverata di grana di bufala grattugiato al momento, vino barbera doc 14,5°, frutta, dolci, grappino, ecc., ecc., insomma siamo stati veramente bene, in un ambiente riscaldato da una stufa molto più funzionale rispetto a quella di due anni fa.
E' stato anche bello rileggere sul quaderno del bivacco la nota del ns. passaggio precedente e vedere le mete di tante altre escursioni, come da un privilegiato balcone (Ragozzale, Cima Sasso, Pizzo Marona, Curgei, Pizzo Pernice, Todum, ecc.).
E' stata anche una bella camminata sempre nei boschi senza trovare neve (due anni fa invece c'era): tre ore per salire a ritmi tranquilli, tre ore per scendere a ritmi sostenuti da un'altro itinerario più lungo (verso l'Alpe Ompio), per un dislivello di circa 900, sempre su sentieri visibili e ben segnalati (in un solo punto, prima di salire all’Alpe Scellina Superiore, abbiamo avuto una breve esitazione).
Incontro con l'animale concretizzato con l'avvistamento di alcuni camosci nei pressi delle baite di Scellina Superiore all'andata e presso quelle di Basseno al ritorno (probabilmente era lo stesso gruppo).
Anche se oggi non abbiamo raggiunto cime, questa escursione ci ha permesso, ancora una volta, di visitare il vero cuore della Val Grande, rappresentato dai nuclei di baite che abbiamo attraversato (in ordine: Bignugno, Pezza Blena, Curt Pirela, Scellina Superiore, Corte Buè, Basseno) dove il tempo si è fermato e dove si percepiscono le testimonianze di un passato ricco di tradizioni e di duro lavoro.
Tempo un po’ velato al mattino ma poi bello.
Da non perdere il filmato dell’escursione girato da Giordano e visibile all’indirizzo:
https://www.youtube.com/watch?v=0A3F8KhM5pM
Rispetto a due anni fa, quando ero salito con Enrico, Franco e Cesare dall'Alpe Ompio, questa volta siamo partiti da Bignuno, che si trova sulla stradina che porta a Cicogna, cosa che ha reso l'itinerario più lungo, ma più bello dal punto di vista panoramico ed etnografico grazie ai numerosi gruppi di baite attraversati.
Ricca e prolungata la sosta al Corte Buè (ci siamo stati tre ore), dove abbiamo visitato per bene tutto il gruppo di baite ed abbiamo mangiato a profusione, con una entrè di antipasti misti accompagnati da vino bianco, secondo con trippa spolverata di grana di bufala grattugiato al momento, vino barbera doc 14,5°, frutta, dolci, grappino, ecc., ecc., insomma siamo stati veramente bene, in un ambiente riscaldato da una stufa molto più funzionale rispetto a quella di due anni fa.
E' stato anche bello rileggere sul quaderno del bivacco la nota del ns. passaggio precedente e vedere le mete di tante altre escursioni, come da un privilegiato balcone (Ragozzale, Cima Sasso, Pizzo Marona, Curgei, Pizzo Pernice, Todum, ecc.).
E' stata anche una bella camminata sempre nei boschi senza trovare neve (due anni fa invece c'era): tre ore per salire a ritmi tranquilli, tre ore per scendere a ritmi sostenuti da un'altro itinerario più lungo (verso l'Alpe Ompio), per un dislivello di circa 900, sempre su sentieri visibili e ben segnalati (in un solo punto, prima di salire all’Alpe Scellina Superiore, abbiamo avuto una breve esitazione).
Incontro con l'animale concretizzato con l'avvistamento di alcuni camosci nei pressi delle baite di Scellina Superiore all'andata e presso quelle di Basseno al ritorno (probabilmente era lo stesso gruppo).
Anche se oggi non abbiamo raggiunto cime, questa escursione ci ha permesso, ancora una volta, di visitare il vero cuore della Val Grande, rappresentato dai nuclei di baite che abbiamo attraversato (in ordine: Bignugno, Pezza Blena, Curt Pirela, Scellina Superiore, Corte Buè, Basseno) dove il tempo si è fermato e dove si percepiscono le testimonianze di un passato ricco di tradizioni e di duro lavoro.
Tempo un po’ velato al mattino ma poi bello.
Da non perdere il filmato dell’escursione girato da Giordano e visibile all’indirizzo:
https://www.youtube.com/watch?v=0A3F8KhM5pM
Tourengänger:
imerio

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