Brunate

Giretto mattutino alle primissime pendici meridionali dell'asse montuoso principale del Triangolo Lariano: ambiente estremamente solitario a margine di zone invase da turismo essenziale e turismo escursionistico. Si comincia la passeggiata attraverso il neonato PLIS della Valle del Cosia (area meritevolmente recuperata dall'abbandono a partire dal 1998) per poi salire a Brunate ed intraprendere il Sentiero delle Colme. La scelta della discesa, consultando le mappe e constatando la quasi totale assenza di segnaletica lungo i molti sentieri presenti, avviene affidandosi alla suggestione dei nuovi toponimi introdotti dai bikers appassionati di downhill: non potevamo perderci un sentiero che scende attraverso la "Foresta di Scervud" !!


Da Via Raffaello (Tavernerio località Solzago) si prosegue diritti, superato lo sbarramento ai mezzi motorizzati, lungo una bella sterrata in costante lievissima discesa: si tratta del sedime della vecchia linea tranviaria Como-Erba-Lecco inaugurata nel 1912 e dismessa definitivamente nel 1955. [E' questo l'unico troncone in sede propria, visto che per il resto scorreva a margine di strade comunali o provinciali]. L'ambiente è un po' quello di un parco cittadino periferico, fra terrazzamenti coltivi abbandonati e qualche area di sosta attrezzata; punto di interesse geologico è lo scavalcamento della forra erosa da un torrente, tributario di tutta la valle ad ovest del M.Boletto, affluente del Cosia tramite un bel ponte a traliccio metallico - Ponte dei Bottini - costruito nel 2002 in sostituzione di quello ferroviario crollato. Al termine del tratto pedonale, ci si ritrova a Camnago Volta presso la chiesa di Santa Cecilia: si prosegue a sinistra sulla carrozzabile Via Rienza fino ad incontrare, pochi metri dopo un ponte, la deviazione a destra di una via residenziale acciottolata; all'imbocco della strada c'è una palina con indicate le località Garzola e San Donato, ma successivamente ogni segnalazione scompare: occorre quindi salire in un cortile privato pavimentato ad autobloccanti di cemento, al cui termine, nella boscaglia, si trova una seconda concorde palina. Da qui si percorre l'unico breve segmento di vero sentiero - stretto ed un po' malagevole - di tutta l'escursione; oltrepassato un minimo torrentello ed una passerella metallica si sbuca sulla Via per Brunate, andandone a percorrere in salita l'intero tratto fra due tornanti nella frazione Garzola. In corrispondenza della piazzetta all'esterno del tornante si volta a sinistra entrando fra le case e proseguendo poi sulla mulattiera selciata che, dopo essere confluita nel Sentierone Como-Brunate, raggiunge il bell'agglomerato dell'Eremo di San Donato. La scalinata prosegue oltre sempre piuttosto ripida fino a Brunate, dove, attraversato il nucleo più antico del paese, si seguono le indicazioni per San Maurizio: in Via Scalini si trova la larga scorciatoia acciottolata che raggiunge la piazza del Faro Voltiano. Imboccata la Via alle Colme, la si segue lungamente finchè, appena dopo Villa Primula e nei pressi di due ripetitori, si trova - indicato - il sentiero per Solzago. Questa sarà l'unica palina incontrata lungo la discesa; qua e là solo bolli di vernice dei bikers. Il sentiero è larghissimo e comodo nel suo aggirare in senso orario discendente tutta la Valle di Ponzate, solo nei punti più ripidi il fondo è sassoso smosso dal passaggio delle MTB. Raggiunto un guado a fondovalle, non diamo peso ad un bivio in salita verso sinistra - assolutamente non segnalato - che dovrebbe essere la strada giusta per Solzago e proseguiamo a destra lungo la sterrata principale andando a trovare le case di Ponzate. Seguendo la carrozzabile in direzione di Tavernerio, da Via C.Battisti si scende a destra in Via S.Bartolomeo all'inizio della pista tranviaria. 


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