Capanna Starlaresc da Sgiof: anello da Brione
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Questa escursione permette di raggiungere la bellissima piana in cui il Rifugio Starlaresc (sempre aperto e fornito di tutto il necessario) sorge a fianco allo stupendo laghetto omonimo.
Lasciata la macchina nei pressi di Brione si imbocca il sentiero addentrandosi nel borghetto di Piee proprio prima del ponte stradale che attraversa il fiume. Da qui si raggiunge prima la località di Pianesc e successivamente si prosegue verso Matar: il sentiero (in questo tratto comune sia all'andata che al ritorno) si svolge ripido in un bel bosco prima di castagni e poi di faggi.
Da Matar si perde un po di quota fino a trovare (dopo aver superato il corso d'acqua che scende dal sovrastante lago) il cartello bianco e blu che segna l'inizio dell'anello indicando la deviazione che dal nostro sentiero si stacca sulla destra puntando deciso verso l'alto.
Il circuito può essere compiuto in entrambi i sensi, ma è consigliabile percorre in salita il sentiero bianco e blu perchè a tratti molto ripido e bagnato in periodi umidi.
Salendo si passa dalle latifoglie ai larici fino a giungere ad uno stupendo altopiano erboso. Un altro salto di quota ci porta infine alla piana in cui troviamo lago e rifugio. Forse la salita fino a questo momento non è una delle più belle, ma l'altopiano del lago è di una meraviglia da togliere il fiato. La quiete regna sovrana con la vista che si perde verso il centro della valle Verzasca con la magnifica parete verticale del Poncione d'Alnasca di fronte a noi.
Il sentiero di rientro comincia in realtà in salita verso il passo di Motaruch in direzione Est. Senza mai lasciare il sentiero si compie un lungo cammino che alterna tratti pressochè piani a discese piuttosto ripide fino a giungere nuovamente (poco prima di arrivare a Matar) ad incrociare il sentiero bianco e blu dal quale siamo saliti.
Da Matar si scende a valle per il sentiero di salita.
Marco e Silvia
Lasciata la macchina nei pressi di Brione si imbocca il sentiero addentrandosi nel borghetto di Piee proprio prima del ponte stradale che attraversa il fiume. Da qui si raggiunge prima la località di Pianesc e successivamente si prosegue verso Matar: il sentiero (in questo tratto comune sia all'andata che al ritorno) si svolge ripido in un bel bosco prima di castagni e poi di faggi.
Da Matar si perde un po di quota fino a trovare (dopo aver superato il corso d'acqua che scende dal sovrastante lago) il cartello bianco e blu che segna l'inizio dell'anello indicando la deviazione che dal nostro sentiero si stacca sulla destra puntando deciso verso l'alto.
Il circuito può essere compiuto in entrambi i sensi, ma è consigliabile percorre in salita il sentiero bianco e blu perchè a tratti molto ripido e bagnato in periodi umidi.
Salendo si passa dalle latifoglie ai larici fino a giungere ad uno stupendo altopiano erboso. Un altro salto di quota ci porta infine alla piana in cui troviamo lago e rifugio. Forse la salita fino a questo momento non è una delle più belle, ma l'altopiano del lago è di una meraviglia da togliere il fiato. La quiete regna sovrana con la vista che si perde verso il centro della valle Verzasca con la magnifica parete verticale del Poncione d'Alnasca di fronte a noi.
Il sentiero di rientro comincia in realtà in salita verso il passo di Motaruch in direzione Est. Senza mai lasciare il sentiero si compie un lungo cammino che alterna tratti pressochè piani a discese piuttosto ripide fino a giungere nuovamente (poco prima di arrivare a Matar) ad incrociare il sentiero bianco e blu dal quale siamo saliti.
Da Matar si scende a valle per il sentiero di salita.
Marco e Silvia
Tourengänger:
Marco_92
Communities: Hikr in italiano
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