Timna - Canyon Trail
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La valle del Timna è una regione di alto valore paesaggistico ed archeologico.
Vi si trovano miniere di rame che furono sfruttate quasi continuativamente dal VI millennio a.C. al Medioevo ed ai giorni nostri. Sono presenti segno di una presenza preistorica e resti della civiltà egizia.
Negli anni trenta, quest'area fu associata alle leggendarie miniere di re Salomone - benché attualmente gli stessi archeologi israeliani, anche supponendo storica la figura di Salomone, considerino il suo regno di dimensioni molto più limitate e non comprendenti territori così a sud di Gerusalemme. La miniera più antica risalirebbe al Calcolitico, mentre le dinastie egizie XVIII e XIX sfruttarono l'area estensivamente, in collaborazione con le tribù della regione.
Una grande porzione della valle, circondata su tre lati da alte falesie, fa oggi parte del parco nazionale del Timna con una superficie di oltre 60 ad una trentina di chilometri da Eilat.
Il parco, due ampi wadi con al centro la Timna Mountain, è una grande "finestra geologica".
Le rocce sono molto stratificate e, per la presenza di minerali di rame, ferro, manganese, hanno varie tonalità di colore forme particolari, il tutto si traduce in una straordinaria tavolozza cromatica del terreno.
Vi si trova la vegetazione tipica degli ambienti desertici, in particolare l'acacia, gruppi di stambecchi frequentano le falesie e i parcheggi.
La vocazione turistica del sito si è sviluppata da quando, negli anni '70' è stata chiusa la miniera di rame.
Oltre al centro informazioni all'ingresso del parco, presso il lago è possibile trovare un ristorante, un negozio di souvenir e un campeggio.
L'area del parco è molto grande, obbligatorio avere a disposizione un auto.
Si paga un biglietto di ingresso, gli orari di accesso sono rigorosi: dalle otto di mattina a un'ora prima del tramonto.
Molte strade sono sterrate ma quelle che portano ai siti di interesse sono sempre percorribili con auto normali.
Escursioni
Nel parco vi sono molti percorsi escursionistici brevi e lunghi, per ogni i livelli di esperienza.
Sulla carta del parco, allegata a questa relazione, sono riportati i più significativi con tempi e difficoltà.
Tutti sono segnalati con le classiche bandierine segnavia (il colore individua il sentiero).
Ai bivi paline segnaletiche indicano, in caratteri sia ebraici che latini, la direzione (non sono riportati tempi e distanze).
All'ingresso del parco un 'ranger' è a disposizione per informazioni e consigli.
Giro dei Canyon
Ci eravamo preparati a questa visita scaricando l'unico tracciato, non meglio identificabile, trovato su internet.
Prima di iniziare abbiamo interrogato il 'ranger': era il giro dei Canyon, ci ha dato alcune dritte sul percorso e consigliato il posto più comodo per parcheggiare (a svariati km dall'ingresso sulla strada che porta al lago dopo la deviazione per le colonne di Salomone).
Qui abbiamo trovato e seguito l'indicazione "Canyon Trail".
All'inizio si attraversa una zona piatta e spoglia ma si punta verso le montagne.
Poi si entra in un wadi poco marcato, poco per volta aumenta la componente rocciosa e il paesaggio si fa più colorato.
Poi le rocce diventano torri e falesie, ci si infila in canyon sempre più stretti tortuosi.
Usciti in una zona più aperta e dopo una traversata piatta si scende in un nuovo canyon, tortuoso e molto colorato che porta poi verso una strada, la si segue per poco fino ad un parcheggio.
Poi si traversa piano verso il luogo dove si è lasciata l'auto, in questo tratto, oltre ai resti di un antico sito per lai lavorazione del rame si trova il fungo (mushroom) la formazione rocciosa simbolo del parco.
In tutto il percorso fino al parcheggio non abbiamo incontrato nessuno.
Altre Attrazioni del parco
Abbiamo riservato il resto della giornata per visitare in auto gli altri punto topici della valle.
Il tracciato del percorso è riportato nella relazione dell'intero viaggio (vedi)
Purtroppo abbiamo dovuto fare le cose un poco di fretta per avere poi anche il tempo per provare a fare il bagno nel mar Rosso
L'oasi con il lago di Timna
Con iil biglietto di ingresso viene consegnata una bottiglietta da riempire la le sabbie colorate rinvenute nel parco.
Qui si trova oltra al Tabernacolo(visitabile solo su prenotazione), un campeggio, il ristorane e un negozio di souvenir.
Sono disponibili alcuni pedalò (costo incluso ne lbiglietto di ingrasso).
Colonne di Salomone
Grande formazione rocciosa sviluppatasi a causa dell'erosione.
Nelle vicinanze il tempio dedicato alla dea egiziana Hator.
Il Fungo (The Mushroom)
Sul percorso del giro dei canyon e comunque a poche centinaia di meri da un parcheggio.
Gli archi (The Arches and the Ancient Mines)
Il grande e il piccolo arco, scavati dall'erosione nell'arenaria, si raggiungono in pochi minuti dal un parcheggio.
Alcune scalette e corrimani ne facilitano l'accesso. Vicino sono le antiche miniere romane.
L'ultimo tratto della strada è sterrato
Le incisioni rupestri (The Chariots)
A pochi minuti da un parcheggio, nella prima incisione, sulla destra sono rappresentati animali e uomini-
La seconda, in una profonda spaccatura della montagna, è famosa per la rappresentazione di Carri.
Queste incisioni risalgono al 12° 14° sevcolo avanti Cristo.
La strada per arrivare qui è per un lungo tratto sterrata.
Il fungo e mezzo (The Mushroom and half)
Sulla strada per le incisioni rupestri
Spiral Hill
Sulla strada principale vicino all'ingresso
Canyon dei volti" (The Pink Canyon)
Itinerario dal fungo agli archi, parzialmente compreso nel giro dei Canyon
Percorsi in bici
Ci sono cinque percorsi ciclabili nel parco. Due sono facili e adatti a; due sono medi e uno è difficile.
Iniziano tutti dal lago e sono contrassegnati da frecce direzionale.
Informazioni di carattere generale
vedi Israele:8 giorni nel Negev
Clicca per ingrandire

Vi si trovano miniere di rame che furono sfruttate quasi continuativamente dal VI millennio a.C. al Medioevo ed ai giorni nostri. Sono presenti segno di una presenza preistorica e resti della civiltà egizia.
Negli anni trenta, quest'area fu associata alle leggendarie miniere di re Salomone - benché attualmente gli stessi archeologi israeliani, anche supponendo storica la figura di Salomone, considerino il suo regno di dimensioni molto più limitate e non comprendenti territori così a sud di Gerusalemme. La miniera più antica risalirebbe al Calcolitico, mentre le dinastie egizie XVIII e XIX sfruttarono l'area estensivamente, in collaborazione con le tribù della regione.
Una grande porzione della valle, circondata su tre lati da alte falesie, fa oggi parte del parco nazionale del Timna con una superficie di oltre 60 ad una trentina di chilometri da Eilat.
Il parco, due ampi wadi con al centro la Timna Mountain, è una grande "finestra geologica".
Le rocce sono molto stratificate e, per la presenza di minerali di rame, ferro, manganese, hanno varie tonalità di colore forme particolari, il tutto si traduce in una straordinaria tavolozza cromatica del terreno.
Vi si trova la vegetazione tipica degli ambienti desertici, in particolare l'acacia, gruppi di stambecchi frequentano le falesie e i parcheggi.
La vocazione turistica del sito si è sviluppata da quando, negli anni '70' è stata chiusa la miniera di rame.
Oltre al centro informazioni all'ingresso del parco, presso il lago è possibile trovare un ristorante, un negozio di souvenir e un campeggio.
L'area del parco è molto grande, obbligatorio avere a disposizione un auto.
Si paga un biglietto di ingresso, gli orari di accesso sono rigorosi: dalle otto di mattina a un'ora prima del tramonto.
Molte strade sono sterrate ma quelle che portano ai siti di interesse sono sempre percorribili con auto normali.
Escursioni
Nel parco vi sono molti percorsi escursionistici brevi e lunghi, per ogni i livelli di esperienza.
Sulla carta del parco, allegata a questa relazione, sono riportati i più significativi con tempi e difficoltà.
Tutti sono segnalati con le classiche bandierine segnavia (il colore individua il sentiero).
Ai bivi paline segnaletiche indicano, in caratteri sia ebraici che latini, la direzione (non sono riportati tempi e distanze).
All'ingresso del parco un 'ranger' è a disposizione per informazioni e consigli.
Giro dei Canyon
Ci eravamo preparati a questa visita scaricando l'unico tracciato, non meglio identificabile, trovato su internet.
Prima di iniziare abbiamo interrogato il 'ranger': era il giro dei Canyon, ci ha dato alcune dritte sul percorso e consigliato il posto più comodo per parcheggiare (a svariati km dall'ingresso sulla strada che porta al lago dopo la deviazione per le colonne di Salomone).
Qui abbiamo trovato e seguito l'indicazione "Canyon Trail".
All'inizio si attraversa una zona piatta e spoglia ma si punta verso le montagne.
Poi si entra in un wadi poco marcato, poco per volta aumenta la componente rocciosa e il paesaggio si fa più colorato.
Poi le rocce diventano torri e falesie, ci si infila in canyon sempre più stretti tortuosi.
Usciti in una zona più aperta e dopo una traversata piatta si scende in un nuovo canyon, tortuoso e molto colorato che porta poi verso una strada, la si segue per poco fino ad un parcheggio.
Poi si traversa piano verso il luogo dove si è lasciata l'auto, in questo tratto, oltre ai resti di un antico sito per lai lavorazione del rame si trova il fungo (mushroom) la formazione rocciosa simbolo del parco.
In tutto il percorso fino al parcheggio non abbiamo incontrato nessuno.
Altre Attrazioni del parco
Abbiamo riservato il resto della giornata per visitare in auto gli altri punto topici della valle.
Il tracciato del percorso è riportato nella relazione dell'intero viaggio (vedi)
Purtroppo abbiamo dovuto fare le cose un poco di fretta per avere poi anche il tempo per provare a fare il bagno nel mar Rosso
L'oasi con il lago di Timna
Con iil biglietto di ingresso viene consegnata una bottiglietta da riempire la le sabbie colorate rinvenute nel parco.
Qui si trova oltra al Tabernacolo(visitabile solo su prenotazione), un campeggio, il ristorane e un negozio di souvenir.
Sono disponibili alcuni pedalò (costo incluso ne lbiglietto di ingrasso).
Colonne di Salomone
Grande formazione rocciosa sviluppatasi a causa dell'erosione.
Nelle vicinanze il tempio dedicato alla dea egiziana Hator.
Il Fungo (The Mushroom)
Sul percorso del giro dei canyon e comunque a poche centinaia di meri da un parcheggio.
Gli archi (The Arches and the Ancient Mines)
Il grande e il piccolo arco, scavati dall'erosione nell'arenaria, si raggiungono in pochi minuti dal un parcheggio.
Alcune scalette e corrimani ne facilitano l'accesso. Vicino sono le antiche miniere romane.
L'ultimo tratto della strada è sterrato
Le incisioni rupestri (The Chariots)
A pochi minuti da un parcheggio, nella prima incisione, sulla destra sono rappresentati animali e uomini-
La seconda, in una profonda spaccatura della montagna, è famosa per la rappresentazione di Carri.
Queste incisioni risalgono al 12° 14° sevcolo avanti Cristo.
La strada per arrivare qui è per un lungo tratto sterrata.
Il fungo e mezzo (The Mushroom and half)
Sulla strada per le incisioni rupestri
Spiral Hill
Sulla strada principale vicino all'ingresso
Canyon dei volti" (The Pink Canyon)
Itinerario dal fungo agli archi, parzialmente compreso nel giro dei Canyon
Percorsi in bici
Ci sono cinque percorsi ciclabili nel parco. Due sono facili e adatti a; due sono medi e uno è difficile.
Iniziano tutti dal lago e sono contrassegnati da frecce direzionale.
Informazioni di carattere generale
vedi Israele:8 giorni nel Negev
Clicca per ingrandire

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