Resegone 1875 m da Lecco
|
||||||||||||||||
![]() |
![]() |
L’idea iniziale era di festeggiare sul Grignone in modo da evitare la ressa dei fine settimana ma, la previsione di vento forte ci fa desistere, aggiungiamoci che partiamo da casa sotto una leggera pioggerella…
A Lecco fortunatamente il cielo è sereno ma evitiamo comunque il Grignone per quello che pensiamo possa essere un più tranquillo Resegone.
Lasciamo l’auto a Lecco e tramite mulattiere e sentieri abbandonati da tempo saliamo all’Alpe Costa e al rifugio Stoppani. Evitiamo i Piani d’Erna salendo direttamente al Pian Serada dove per sicurezza calziamo i ramponi. Superiamo così più agevolmente delle piccole slavinette. Al termine del traverso il sentiero torna pulito e dopo l’incontro con numerosi camosci togliamo i ramponi.
Poco dopo siamo costretti a rimetterli per superare un gradino ghiacciato, pochi metri ma non facili da superare in queste condizioni. Il sentiero torna pulito ma, l’incontro con due che stanno scendendo ramponati e lo scambio di qualche info ci fanno desistere dal toglierli nuovamente.
Proseguiamo quindi con cautela sul sentiero e dopo il breve tratto attrezzato ritroviamo la neve. Neve pessima, sembra granatina. Fino al rifugio tutta neve e sul versante lecchese anche nebbia. Vediamo il rifugio solo a pochi metri dall’arrivo.
Entriamo subito nello spartano ricovero invernale dove troviamo un bergamasco che dopo i saluti ci offre pane e salame….
Ci informiamo reciprocamente sui percorsi fatti, lui salito da Brumano, dopo di che insieme saliamo alla croce.
Nonostante la scarsa visibilità e solo qualche breve schiarita, riusciamo a stare un poco in cima, scattare qualche foto e festeggiare l’anniversario.
Tornati al rifugio l’amico rientra alla base e noi entriamo nell’invernale per la sosta pranzo.
Appena ne usciamo abbiamo la bellissima sorpresa. Il tempo è cambiato completamente, cielo terso e neve spettacolare per la discesa lato bergamasco.
Nel bosco prima delle Forbesette troviamo un po’ di ghiaccio e altro ne troveremo dopo il P.so del Giuff. Situazione che con un poco di attenzione ci permette di non rimettere i ramponi.
Tornati ai Piani d’Erna facciamo una breve sosta caffè al bar Milani e quindi scendiamo al rifugio Stoppani. Tramite vecchio sentiero by-passiamo l’Alpe Costa e poco sotto ci ricolleghiamo con il sentiero fatto in salita.
Il modo migliore per festeggiare...qualsiasi cosa!
Kommentare (12)